image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Omicidio Poggi, CHIARA È STATA UCCISA DUE VOLTE? L’accusa di Nuzzi contro la giustizia Italiana: “Uno scempio simile sulla vittima non si è visto nemmeno nel caso di Yara Gambirasio”. Ci sarà un nuovo processo indiziario come per Stasi?

  • di Angela Russo Angela Russo

  • Foto di ANSA

14 luglio 2025

Omicidio Poggi, CHIARA È STATA UCCISA DUE VOLTE? L’accusa di Nuzzi contro la giustizia Italiana: “Uno scempio simile sulla vittima non si è visto nemmeno nel caso di Yara Gambirasio”. Ci sarà un nuovo processo indiziario come per Stasi?
Gianluigi Nuzzi (Quarto Grado) punta il dito contro la giustizia italiana nel caso Garlasco, denunciando errori, ritardi e opacità a diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi. In un'inchiesta che sembra infinita, Nuzzi smonta il lavoro di investigatori e periti, evidenziando falle clamorose: prove mal gestite, dna ignorati, riesumazioni discutibili e una verità che ancora sfugge. Il giornalista accusa una macchina giudiziaria che, invece di rispondere, si ripiega su sé stessa, lasciando aperta la ferita di una famiglia e l’intero Paese senza giustizia

Foto di ANSA

di Angela Russo Angela Russo

Diciotto anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi, Gianluigi Nuzzi rompe il silenzio con un atto d’accusa durissimo contro la giustizia italiana. Il giornalista, presentatore di Quarto Grado e autore di inchieste giudiziarie dirompenti, non ha usato mezzi termini: “Oggi il corpo di Chiara rappresenta la mappa con le tracce presenti di Ignoto1, Ignoto2 e Ignoto3 che diventano centri di gravità e segnano la progressione dell’ultima inchiesta”. Il caso Garlasco, esploso nell’agosto del 2007, ha già avuto un colpevole condannato in via definitiva: Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima. Ma oggi tutto viene rimesso in discussione, con nuove tracce genetiche, tre “ignoti” da identificare, e una riesumazione che ha riportato il corpo della giovane donna al centro del dibattito. E Nuzzi è netto: “Un dna estraneo rimane in bocca -a contatto con la nostra saliva - solo pochi attimi e questo significa una cosa sola: Ignoto3 o è qualcuno intervenuto sulla scena del delitto tra sanitari e investigatori, frutto cioè dell’ennesima contaminazione, oppure appartiene all’assassino". Poi ha continuato: “Oggi difendono memoria e corpo di Chiara da chi le attribuisce amanti segreti e ogni fantasia erotica, da chi la indica ammazzata dal fratello Marco, dalle cugine Cappa. Anche perché uno scempio simile sulla vittima non si era mai visto in Italia nemmeno ai tempi, passati e recenti, del piccolo Youssef Marzouk ucciso durante la strage di Erba dai tagliagole Rosa Bazzi e Olindo Romano o nel caso di Yara Gambirasio lasciata morire di ipotermia da Massimo Bossetti che l’aveva coltellata senza infliggere alcun colpo mortale". Al centro della nuova inchiesta ci sono tre profili genetici maschili non identificati al tempo: uno attribuito ad Andrea Sempio, un secondo parziale e un terzo, completo, emerso da un vecchio tampone oro-faringeo. Gianluigi Nuzzi non risparmia critiche alla magistratura: “Una procura che (quasi) d’iniziativa rilegge l’attività passata dovrebbe essere sintomo di indipendenza e forza della magistratura ma i contorni delle responsabilità sono ancora troppo sfumati, incerti per rilasciare l’aria che tratteniamo tutti sospesa nei polmoni dall’emersione della nuova inchiesta nel marzo scorso. E stanno cadendo molti tabù che aumentano la confusione.” La lentezza e l’approccio dell’inchiesta, secondo il giornalista, sono fonte di sconcerto pubblico: “Non sfugge infatti l’elevatissimo interesse dell’opinione pubblica e l’assoluto disorientamento di fronte a questa situazione che svaluta la fiducia nella giustizia.”

Chiara Poggi
Chiara Poggi

Anche sulle indagini più recenti, come la perquisizione nei confronti della famiglia Sempio o la decisione di dragare un canale in campagna, Nuzzi è netto: “L’effetto mediatico è stato quello di porre tutto sullo stesso piano quando un conto sono le indagini, un conto le attività indotte da risvegli di chi giura di sapere e di aver taciuto per paura di improbabili ‘poteri forti’.” E aggiunge, con sarcasmo amaro: “Nel canale maleodorante più che segreti di poteri pluto-giudaico-massonici c’erano vecchi arnesi dei contadini e di case di campagna ora buttati in un armadio in caserma sperando che vengano dimenticati presto". Il giornalista si scaglia anche contro il trattamento mediatico e investigativo riservato alla figura della vittima e della sua famiglia. Poi, a preoccupare Nuzzi è anche il modo in cui la scienza viene oggi impiegata: “La genetica forense rimette in discussione se stessa nella glaciale scoperta che mai è esatta e insindacabile.” Una constatazione che apre scenari inquietanti: “Forse verrà il giorno in cui anche l’aritmetica sarà opinabile e con ogni probabilità coinciderà con la fine del mondo, lasciandoci l’unica speranza che ci sia ancora tempo". E infine, l’allarme sul rischio giudiziario: “L’attesa celerità delle indagini si scontra contro un rischio ancora maggiore e cioè che si vada a un altro processo tanto indiziario quanto quello celebrato contro Stasi".

20250407 141359927 5720

More

Omicidio Poggi, CHIARA È STATA UCCISA CON DUE ARMI: dal martello scomparso al volto preso a pugni. Ma quanti erano gli assassini sulla scena del crimine? Ecco perché la nuova ricostruzione non combacia con la dinamica del delitto che ha condannato Stasi…

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

tutto da riscrivere

Omicidio Poggi, CHIARA È STATA UCCISA CON DUE ARMI: dal martello scomparso al volto preso a pugni. Ma quanti erano gli assassini sulla scena del crimine? Ecco perché la nuova ricostruzione non combacia con la dinamica del delitto che ha condannato Stasi…

Omicidio Poggi, MA CHIARA HA CERCATO DI DIFENDERSI? L’ipotesi dopo le nuove analisi sulla scena del delitto: avrebbe tentato di colpire l’assassino e fuggire. È finito così il dna di Sempio sotto le sue unghie? Stasi potrebbe davvero essere innocente?

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

nuove ipotesi…

Omicidio Poggi, MA CHIARA HA CERCATO DI DIFENDERSI? L’ipotesi dopo le nuove analisi sulla scena del delitto: avrebbe tentato di colpire l’assassino e fuggire. È finito così il dna di Sempio sotto le sue unghie? Stasi potrebbe davvero essere innocente?

Omicidio Poggi, “SULLA SCENA DEL DELITTO C’ERANO DUE PERSONE”: la difesa di Alberto Stasi ipotizza che Chiara non fosse sola con il suo assassino. Cosa è accaduto nella villetta di Garlasco? Mentre si procede con l’analisi di reperti insanguinati…

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

La verità si avvicina?

Omicidio Poggi, “SULLA SCENA DEL DELITTO C’ERANO DUE PERSONE”: la difesa di Alberto Stasi ipotizza che Chiara non fosse sola con il suo assassino. Cosa è accaduto nella villetta di Garlasco? Mentre si procede con l’analisi di reperti insanguinati…

Tag

  • Gianluigi Nuzzi
  • Quarto Grado
  • Cronaca locale
  • Chiara Poggi
  • Alberto Stasi
  • Andrea Sempio
  • Omicidio
  • cronaca giudiziaria
  • Cronaca
  • Cronaca nera
  • delitto di Garlasco
  • Stefania Cappa
  • Garlasco
  • Paola Cappa

Top Stories

  • Francesco Magnani sbrocca, a chi non succede? Ma l'incidente, le "Brigate Rosse" e il video shock sono meno ipocriti del giornalismo che nasconde le notizie. E l'unico normale è il "volto noto" di La7...

    di Ottavio Cappellani

    Francesco Magnani sbrocca, a chi non succede? Ma l'incidente, le "Brigate Rosse" e il video shock sono meno ipocriti del giornalismo che nasconde le notizie. E l'unico normale è il "volto noto" di La7...
  • Video shock! Chi è il "volto tv" che inneggia alle Brigate Rosse dopo un incidente? Welcome to Favelas diffonde le immagini e gli utenti riconoscono un presentatore. Chissà l'Aria che tira a La7...

    di Ottavio Cappellani

    Video shock! Chi è il "volto tv" che inneggia alle Brigate Rosse dopo un incidente? Welcome to Favelas diffonde le immagini e gli utenti riconoscono un presentatore. Chissà l'Aria che tira a La7...
  • Siamo stati ai funerali di Emilio Fede a Milano, tra politici, vip e poco (troppo poco) trash per il re dei giornalisti mondani: e dove sono tutti i Berlusconi?

    di Gianmarco Serino

    Siamo stati ai funerali di Emilio Fede a Milano, tra politici, vip e poco (troppo poco) trash per il re dei giornalisti mondani: e dove sono tutti i Berlusconi?
  • Emilio Fede “ha fatto anche cose buone”? Mentana e Grasso lo rivalutano, ma Feltri lo asfalta: “I vizi gli sono tornati in quel posto…”

    di Irene Natali

    Emilio Fede “ha fatto anche cose buone”? Mentana e Grasso lo rivalutano, ma Feltri lo asfalta: “I vizi gli sono tornati in quel posto…”
  • Jeremy Clarkson smonta il cliché dell’Italia Paese in cui vivere: “Bella, ma avete mai provato a chiamare un idraulico? Non sono sicuro ci riuscireste”

    di Beniamino Carini

    Jeremy Clarkson smonta il cliché dell’Italia Paese in cui vivere: “Bella, ma avete mai provato a chiamare un idraulico? Non sono sicuro ci riuscireste”
  • Rai, politica e ultras, ma che c'entra Pino Insegno con Piscitelli "Diabolik"? Nelle chat il favore del conduttore di Reazione a catena che scatenò la shitstorm all'attrice Andreozzi

    di Irene Natali

    Rai, politica e ultras, ma che c'entra Pino Insegno con Piscitelli "Diabolik"? Nelle chat il favore del conduttore di Reazione a catena che scatenò la shitstorm all'attrice Andreozzi

di Angela Russo Angela Russo

Foto di

ANSA

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Omicidio Poggi, IL SANGUE SULLA CORNETTA DEL TELEFONO RISCRIVE la scena del delitto? Chiara ha tentato di telefonare a qualcuno per chiedere aiuto? Ha composto i primi numeri prima di essere aggredita di nuovo? Mentre Alberto Stasi…

di Giulia Ciriaci

Omicidio Poggi, IL SANGUE SULLA CORNETTA DEL TELEFONO RISCRIVE la scena del delitto? Chiara ha tentato di telefonare a qualcuno per chiedere aiuto? Ha composto i primi numeri prima di essere aggredita di nuovo? Mentre Alberto Stasi…
Next Next

Omicidio Poggi, IL SANGUE SULLA CORNETTA DEL TELEFONO RISCRIVE...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy