Mentre impazza la protesta dei camionisti no vax in Canada, dove (con il supporto anche di Donald Trump) è stata sostanzialmente bloccata la capitale Ottawa, con il premier Trudeau, peraltro positivo al Covid, rifugiatosi con la famiglia in una località segreta (e il sindaco della città che ha dichiarato lo stato di emergenza), ci si chiede se qualcosa di analogo possa accadere anche in Italia. C’è chi al riguardo si è segnato il periodo tra il 9 e il 14 febbraio, quando sarebbe (stato?) in programma il raduno annunciato da Nicola Franzoni, segretario del Fronte di Liberazione Nazionale già finito nella bufera per alcuni suoi video, per esempio quello dopo la morte di David Sassoli.
Raduno per “addestrare alla resistenza i non vaccinati” e organizzare una sorta di “esercito civile di liberazione nazionale” previsto dal 9 al 13 ai Pratoni del Vivaro, nei comuni di Rocca di Papa e Velletri, nella zona dei Castelli Romani, alle porte di Roma. che stando alle agenzie sarebbe stato vietato dalla Questura. Lo stop alla maxiadunata “è l’esito di valutazioni con cui sono state evidenziate serie criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica. Saranno predisposti, pertanto, specifici servizi interforze di ordine e sicurezza pubblica diretti a controllare il rispetto del provvedimento stesso, con ordinanza della Questura e con l'impiego dei reparti della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza e con il supporto delle polizie locali per gli specifici servizi di viabilità”. Gli organizzatori però non mollano e sarebbero intenzionati a violare il divieto. Nicola Franzoni, segretario del Fronte di Liberazione Nazionale in un video messaggio sui social ha detto: “Saremo ai pratoni del Vivaro dal 10 al 13 febbraio e daremo vita all'esercito civile di liberazione nazionale con giuramento solenne di servizio al tricolore e all'Italia. Sarà una milizia non armata. Chi viene giurerà fedeltà all'esercito del Fronte. Faremo un gruppo capace di liberare l'Italia”. E ci sarebbe poi l’appuntamento del 14 febbraio a Roma per il quale a detta di Franzoni non ci sarebbe stato il diniego: sono state pubblicate Pec del presidente del Fronte, il generale Antonio Pappalardo, che preannunciano alle autorità una manifestazione in piazza Montecitorio con l’afflusso previsto di 500 persone.