Fiorello lo ha ammesso a Viva Rai 2!: “Abbiamo fatto una delle gag più terrificanti della storia della televisione italiana”. Quel ballo del “qua qua” con John Travolta e Amadeus fuori dall’Ariston durante la diretta della seconda serata di Sanremo è qualcosa di talmente dimenticabile che diventerà eterno. Lo dimostra anche la faccia schifata di Travolta nel video. Appunto, il video: sui social, ovviamente, è diventato virale. È introvabile, però, sulla piattaforma che di quel video possiede i diritti: su RaiPlay, infatti, la pagina dedicata al ballo del “qua qua” non si trova. Codice di errore “404”, una pagina morta. La vergogna, forse, è troppa? La tv pubblica è disposta a sacrificare un momento di viralità pur di oscurare una parentesi marcia della sua storia? Cappellini arancioni, paperelle gialle e musichetta da bambini: in quei pochi secondi c’è tutto il peggio di un intrattenimento che fa l’occhiolino al trash. Su tutte le prime pagine appare il video di “scuse” di Fiorello, consapevole, con Amadeus, che il cachet di John Travolta (secondo Adkronos di circa 200mila euro) avrebbe meritato qualcosa in più di una coreografia stupida. Ma, dicevamo, quel video su RaiPlay non si trova più. Anche la Stampa, se clicchiamo sul link che indirizza a un articolo su quel balletto, pare aver eliminato la pagina: “Ops! Pagina non trovata. Sembra che quello che stai cercando sia stato spostato o non è mai esistito”. Per fortuna, o per sfortuna di Travolta, internet è un cervello troppo grande: l’archivio della rete non dimenticherà mai.
“Io mentre la facevo, già avevo previsto tutto. Pensavo già: ‘Qui è la fine delle nostre carriere’. Quella di Travolta sicuro, ma di più la nostra perché la gente dice che siamo stati noi”, ha ammesso ancora Fiorello, che ha poi aggiunto che John “non è che abbia detto di no, ha detto sì”. Eppure, nelle ultime ore sta montando l’ipotesi per cui Travolta non avrebbe firmato una liberatoria per la riproduzione dello sketch. Tutto da verificare, comunque, il contorno di una vicenda che, video o meno, rappresenta un punto basso. “Non abbiamo ucciso nessuno”, ha detto Fiorello, “era una cosa ironica, divertente”, ha provato a smorzare Amadeus. Resta il mistero del video che su RaiPlay non si trova: un caso, forse, ma per evitare le polemiche bisognava stare più attenti.