Guardate che Mattarella nel discorso di ieri alla Sapienza ha detto delle cose gravissime e nessuno dei mega giornalistoni del potere lo sta considerando. Oltretutto ha detto una frase che se l'avesse pronunciata chiunque altro lo avremmo accusato di essere un complottista. Signori siamo già a un premierato di fatto. Mattarella ieri è andato alla Sapienza e tra gli studenti che protestavano per Gaza ha pronunciato parole di una lucidità a cui non siamo più abituati. Se ne parla online ma oggi sui quotidianoni italiani niente. Manco una cit. perché? Se Liliana Segre se la prende con Meloni bahm tutti a seguirla. Perché c'è il cattivo di turno che fa comodo al posizionamento, alla scrittura di libri, alle ospitate televisive nei talk. Mattarella fa un discorso molto più ampio dove se la prende con Hamas ma anche con Israele, parla delle donne iraniane (di cui le femministe da social non parlano mai perché non portano like) e al massimo si riporta la notizia così, senza darci troppo peso, perché ciò che ha detto non fa un piacere ne alla destra ne alla sinistra. Ne a chi la pensa in un modo né a chi la pensa in un altro.
In questo continuo clima di guerra perenne (dialettica) e di scontro tra civiltà dove ormai ci dividiamo su tutto (vax/no vax; pro Ucraina/pro Putin; pro Gaza/pro Israele; pro aborto/pro famiglia; solo per citare dei casi) e i politici e gli intellettuali sono i primi a farlo, Mattarella dimostra lucidità perché pone tutta l'attenzione sui diritti: dobbiamo lottare per i diritti di tutti, non solo quelli che sono d'accordo con noi. Perché la deriva è questa: in Italia vige la libertà di parola, ma solo di tutti quelli che la pensano come noi. I pensieri dominanti contrapposti non prevedono lucidità, anzi, trovano consenso e seguaci proprio estremizzando le contrapposizioni. Infatti Mattarella chiude il suo discorso con questa frase, inquietante: "Il potere, quello peggiore, desidera università isolate, senza rapporti, perché consente al potere di controllarle, di comprimere il livello culturale e impedire il grido e la spinta di libertà". Ecco su questo passaggio nessuno si è soffermato. Ma il Presidente parla del potere. Quale potere? A chi si riferisce? Chi è che vuole comprimere il livello culturale? Se il mio Presidente fa un discorso del genere e nessuno dei giornalistoni del potere gli dedica un editoriale, un commento, a me i brividi un po' mi salgono. Soprattutto se penso che Mattarella molto probabilmente sarà l'ultimo vero Presidente della Repubblica, perché il premierato passerà, vedrete, arriverà fino in fondo. In un contesto oltretutto dove il superamento delle democrazie liberali è sempre più evidente e in tutto il mondo si va verso una deriva che consente un controllo sempre più stringente sulla stampa e sui comportamenti singoli di ognuno di noi. Il futuro sta andando in questa direzione. E forse le parole di Mattarella meritano più attenzione.