In Italia gli sport da combattimento sono una nicchia davvero complessa, problematica, per svariati fattori. E purtroppo, invece di guardarli come semplici sport da contatto regolamentati a norma, molti personaggio vedono i guantoni e il ring come un viatico per uscire dalla sopraffazione ricevuta in passato e per esternare violenza repressa in maniera legittimata. Tante persone seguono discipline di fighting perché vogliono prepararsi per eventuali situazioni di conflitto in mezzo di strada. Tra loro c'è anche il "dottor" Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez. Che, con il presunto pestaggio ai danni di Cristiano Iovino, confermerebbe di non aver appreso assolutamente nulla dei valori degli sport da combattimento. Che cosa caz*o c'è andato a fare Fedez ad allenarsi da Giacobbe Fragomeni, uno degli ultimi italiani campioni del mondo di pugilato, se poi si lascia coinvolgere in una rissa tanti-contro-uno non per legittima difesa ma per pura e semplice aggressività selvaggia? Cosa ha fatto a fare i colpitori con Giacobbe, gli sparring con Tony Effe, se poi si riduce tutto a un carneficina gratuita in una via anonima del centro di Milano?
Già mi immagino il testosterone schiumante di nervo nel van di Fedez, assieme ai buttafuori-ultras della curva Sud di Milan. Frasi smozzicate, occhi puntati sulla strada a scannerizzare l'obiettivo da colpire. "Tranquillo che prima o poi lo incrociamo!". "Oh, portelloni aperti subito, scendiamo tutti!". "Eccolo, eccolo!". E via, parte la sarabanda di cazzotti, calci e quant'altro. È davvero triste. Non perché ci sia qualcosa di scandaloso in sé: le risse, specialmente i "tutti contro uno", sono sempre esistite e sempre esisteranno, checché si voglia invocare una società esente dalla violenza. Pochi caz*i. Basta fare una ricerca banale di keyword su Google news per vedere quante risse accadano da nord a sud ogni settimana. Ma nella fattispecie, la tristezza di questa vicenda scaturisce dalla figura che opera, esegue o comunque sia innesca - se fosse accertato - questo pestaggio, per molteplici ragioni. Fedez, una persona che ha condannato giustamente il pestaggio e la morte di Willy Monteiro da parte di due deviati fighter criminali di MMA e poi mette in scena praticamente la stessa cosa, che per sua fortuna non è sfociata in accuse di tentato omicidio o peggio. Fedez è il classico esempio di persona che fa sport da combattimento per paura. Perché vuole imparare a legnare le persone, perché desidera scrollarsi di dosso l'immagine del fighetto pop e acquisire una tosta street credibility a suon di ganci e jab. Non gliene frega nulla dei valori immensi e straordinari che accompagnano questi sport, di cui abbiamo parlato in diverse occasioni su queste pagine. Lui vuole solo e soltanto dimostrare di essere un duro che fa parlare le mani oltre che la bocca sul microfono, che sia di una traccia musicale o di un podcast.
Anche perché se davvero avesse compreso l'essenza di questi sport, avrebbe capito che fare a pugni è comprensibile e sensato solo tra sedici corde. La maggior parte dei pugili e dei fighter in generale, ad eccezione dei classici colpi di testa alla McGregor, sono persone assolutamente tranquille fuori dal ring e dalle palestre. Preferiscono mediare invece di menare, evitare invece di partire con un colpo improvviso. Poi chiaro, se capita una situazione di pericolo e di rischio, ci sta la difesa a neutralizzare l'aggressore. Ma nel pestaggio su Iovino non c'è niente di tutto ciò: c'è solo sporca lurida violenza, per motivazioni che non conosciamo ma che ipotizziamo essere da ragazzini con gli ormoni tutti sbomballati. Uno spettacolo indecente. Spero almeno che Iovino per non portare avanti la denuncia si faccia ricoprire di sesterzi e di ghinee interstellari, come è stato scritto, perché altrimenti sarebbe proprio una farsa. Che poi forse Fedez s'è confuso con la Royal Rumble della WWE: quando mai si vedono dieci cristiani buttarsi alla ciecata contro uno solo, in uno sport da combattimento? Fedez, datti al crossfit e al powerlifting con la tua nuova fidanzata, la modella Garance Authié, così puoi curare la tua estetica in maniera più funzionale, ma lascia stare gli sport da combattimento. Non hai niente da spartire con chi si fa un culo sterminato per alzare una cintura, o semplicemente per salire su un ring da atleta.