Avete visto le prime pagine dei giornali? Ormai è un noi contro voi. Dopo l'omicidio di Kirk l'impostazione è questa, in Italia dico eh. Non parlo dell'America dove non vivo. Qui in Italia la dialettica è stata impostata così: se non la pensi come noi sei un pericoloso criminale, sei contro la libertà. La prima a incarnare questa visione è stata proprio la vedova di Kirk usando un generico voi: “Voi non vi rendete conto di quello che avete fatto”. L'ondata dei noi contro voi infatti è partita subito. Ma adesso prime pagine su prime pagine. Con Giorgia Meloni che arriva a dire: “Sappiamo bene ora da dove arriva la violenza”. Il nemico oramai, lo ripeto, stai diventando tu, sta diventando il tuo vicino. Clima pesante. Noi contro voi.

Quasi a pensare che ci sia qualcuno che stia sfruttando l'omicidio Kirk per radicalizzare ancora di più il dibattito, e individuare il nemico nel cosiddetto leftist pure qui in Italia dove l'interesse di molti è riequilibrare l'opinione pubblica molto sbilanciata sui pro PAL. Non è un caso e non è sfuggito infatti che proprio la sorella della premier, una che di solito dice sempre di voler stare dietro le quinte, a un evento del Corriere, parlando malissimo della Flotilla, abbia espresso invece un concetto molto duro, ovvero noi non possiamo stare che con Israele senza se e senza ma. Insomma, è il momento giusto per affondare il colpo e far capire alla stragrande maggioranza dell'opinione pubblica che noi siamo i buoni e tutti gli altri i cattivi. Noi che difendiamo i valori occidentali, chiaramente, e loro, cioè voi, no. Ma alimentare questa percezione è molto pericoloso. Ed è per questo che - spero di sbagliarmi - l'omicidio di Kirk è come l'11 settembre, solo che lo scopriremo tra un po'. Intanto rispondetemi: ma questo ragionamento dove ci porta? Rispondetemi voi, dove ci porta?
