Jay-Z, icona dell’hip-hop mondiale e imprenditore da miliardi di dollari, è stato coinvolto in un caso giudiziario esplosivo. Secondo una denuncia civile recentemente modificata e depositata dall’avvocato texano Tony Buzbee, il rapper – il cui vero nome è Shawn Carter – sarebbe stato coinvolto, insieme a Sean “Diddy” Combs, nello stupro di una ragazza di 13 anni durante un afterparty degli Mtv Video Music Awards nel 2000.
Le accuse
L'accusatrice, identificata solo come "Jane Doe" (cioè anonima), afferma che l’incidente sarebbe avvenuto il 7 settembre 2000 a New York. Secondo la denuncia, la vittima sarebbe stata drogata con un drink che l’avrebbe resa “stordita e leggera” e, cercando riposo in una stanza, sarebbe stata violentata da Jay-Z e da Combs, con la presenza di una celebrità femminile non identificata che avrebbe assistito.
La denuncia originale, presentata in ottobre, coinvolgeva solo Combs, ma l'aggiornamento ha incluso Jay-Z come coimputato.
La risposta di Jay-Z
Le accuse hanno generato una forte reazione da parte di Jay-Z, che ha rilasciato una dichiarazione dettagliata in cui nega categoricamente qualsiasi coinvolgimento e attacca l’avvocato Tony Buzbee per quello che definisce un “tentativo di ricatto”.
"Il mio avvocato ha ricevuto una richiesta di estorsione, una ‘demand letter’, da Tony Buzbee. Sperava che il peso delle accuse mi spingesse a pagare. Ma ha avuto l’effetto opposto: mi ha motivato a smascherarlo pubblicamente. Non darò nemmeno un centesimo!”
Jay-Z ha anche sfidato l’avvocato a portare le accuse in sede penale: "Queste accuse sono così ripugnanti che imploro di presentare una denuncia penale, non civile. Se qualcuno avesse davvero commesso un crimine così atroce contro una minorenne, dovrebbe essere incarcerato. Sono d’accordo, no?”
Jay-Z e il peso sulla famiglia
Il rapper ha espresso il suo dolore per l’impatto di questa situazione sulla sua famiglia, in particolare sui tre figli avuti con Beyoncé. "Dovremo spiegare ai nostri figli, uno dei quali è abbastanza grande da essere esposto alla stampa, che queste accuse sono il frutto di crudeltà e avidità umana. È una perdita di innocenza che nessun bambino dovrebbe subire", ha scritto.
La situazione di Diddy
Sean Combs, già travolto da accuse di traffico sessuale e racket, è attualmente detenuto presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn. Il rapper, che si è dichiarato non colpevole, ha visto negarsi la libertà su cauzione per la terza volta a novembre. La sua squadra legale ha definito le nuove accuse come “stunt pubblicitari vergognosi” e si è detta fiduciosa che la verità emergerà in tribunale.
Cosa succederà ora?
Jay-Z ha concluso la sua dichiarazione con un avvertimento diretto a Buzbee: "Non sono il tipo di persona con cui puoi giocare. Vengo dai progetti di Brooklyn, dove abbiamo codici e valori. Proteggiamo i bambini. Tu sembri sfruttare le persone per il tuo guadagno personale. Ti mostrerò quanto sono diverso".