In queste settimane è in corso la Cop29, la 29ª Conferenza delle Parti della Convenzione Onu sui cambiamenti climatici, ospitata in Azerbaigian. Tra presenze di spicco e varie assenze, il giornalista Jeremy Clarkson non ha esitato a dire la sua in un nuovo articolo sul The Sun. Ha esordito così: “Dopo che i loro jet privati hanno sorvolato le pozzanghere di petrolio greggio che letteralmente sgorgano dal terreno in questa parte del mondo, (i leader mondiali) si sono seduti per discutere su come tenere sotto controllo il riscaldamento globale”. Ma chi sono questi grandi assenti? “In realtà, quando parlo di leader mondiali, non mi riferisco a Trump, ovviamente. Non era presente. E nemmeno Xi Jinping dalla Cina, o Narendra Modi dall'India o Putin dalla Russia. E nemmeno Macron dalla Francia. Quindi, dire che si trattava di una conferenza di leader mondiali è come dire che si sta ospitando un raduno di gruppi rock mondiali. Senza gli Stones, gli U2, i The Who o i Led Zeppelin”. Un commento, il suo, che potrebbe far sorgere alcuni dubbi sull'efficacia e sulla reale rappresentatività dell'evento stesso...
“La maggior parte degli altri presidenti e primi ministri ha evitato di partecipare, sapendo benissimo che non sarebbe stata affatto una conferenza sul cambiamento climatico. Sarebbe stata, piuttosto, un incontro in cui molti leader del mondo in via di sviluppo avrebbero detto di non poter fare nulla contro il riscaldamento globale a meno che l'Occidente non gli desse 100 trilioni di sterline e, alle loro mogli, qualche gioiello”. Lo storico conduttore televisivo nel suo articolo menziona un'altra curiosa assenza, oltre a quelle già citate: quella della giovane attivista svedese Greta Thunberg (che ha tenuto un raduno a Yerevan, in Armenia, proprio per condannare i Paesi e i politici che stanno partecipando alla Cop29). “Persino lei ha capito che l’intera faccenda era una truffa e, invece di stare fuori dalla sala conferenze con uno striscione, è andata nello Stato vicino della Georgia, dove è apparsa con una kefiah palestinese in mezzo a una folla che gridava slogan sul veganesimo”. Sulla presenza del primo ministro del Regno Unito alla Cop29, Clarkson ha detto: “Starmer si è alzato e ha detto alla sala che la Gran Bretagna ha molti piani per aumentare le tasse al fine di raggiungere gli entusiastici obiettivi di zero emissioni di Baldrick, e tutti nella stanza hanno pensato: 'Chi è quest’uomo?'. E 'Perché sta parlando di energia solare ed eolica quando viene da un paese che, nel mese di ottobre, non ne aveva nessuna delle due?'”. Insomma, secondo Clarkson, la presenza di Starmer sarebbe stata 'una totale perdita di tempo'. Ma quindi, chi avrà davvero beneficiato di queste giornate di conferenze sul clima? Stando alle parole di Jeremy Clarkson, in primis gli hotel locali che “avranno sicuramente venduto una quantità di caviale a chilometro zero, l'aeroporto avrà venduto cento tonnellate di carburante per tutti i jet. (...) Nel frattempo, il clima continuerà a impazzire. E la gente continuerà a credere che se portano la propria borsa al supermercato, riusciranno a fare una differenza reale”.
Sempre nel suo articolo sul The Sun, Clarkson ha raccontato e commentato altri fatti dal mondo. Tra questi, il giornalista ha espresso la sua opinione nei confronti della notizia della condanna a tredici anni del ladro che rubò ben dieci orologi Rolex in casa del calciatore Raheem Sterling mentre giocava la Coppa del Mondo. “Perché qualcuno dovrebbe volere dieci orologi? E perché tutti dello stesso produttore? E perché Rolex? Come ho sempre detto, c'è solo una cosa al mondo peggiore di un Rolex falso. Ed è un Rolex vero. Quindi è una buona notizia per Raheem. Perché ora non ne ha più uno”.