Ci voleva Jeremy Clarkson per difendere il diritto di divertirsi e Katy Perry. Le autorità spagnole stanno indagando sulla cantante, colpevole di aver ballato su una spiaggia protetta delle Baleari, S’Espalmador. La notizia diventa virale e il polemista, ex Top Gear, ne ha scritto sul The Sun, nella solita rubrica al vetriolo, l’inferno degli ecologisti, dove per loro la legge del contrappasso prevede buon senso e alte dosi di umorismo (due cose che non piacciono agli attivisti). “Si sostiene che il sito sia di importanza ambientale e che la donna abbia causato danni incalcolabili alla sabbia ballandoci sopra. Davvero? Lo chiedo solo perché la signorina Perry non si direbbe essere grassa e non è che fosse appesantita da qualche vestito mentre ballava”. Clarkson empatizza con Perry, colpevole di essere andata al mare in estate, scalza e in costume: “Scommetto avrà alzato gli occhi al cielo al momento di sapere che avrebbe fatto arrabbiare qualche ambientalista spagnolo con i capelli da pazzo, e capisco il suo dolore”. Il problema degli ecologisti, per Clarkson, è sempre lo stesso: “Credono che chiunque si diverta stia in qualche modo accelerando la rovina del pianeta” e ricorda tutte le volte in cui lo hanno attaccato per aver fatto dei viaggi in auto: “Sono stato criticato per aver guidato un'auto fino al Polo nord perché gli appassionati della Terra hanno detto che avevo danneggiato il ghiaccio incontaminato. Che comunque si sarebbero sciolti tutti d'estate. E poi è successo di nuovo quando ho guidato un buggy da spiaggia sulle dune giganti nella Namibia meridionale. ‘Li avete rovinati’, gridò l'esercito di Packham, dimenticando forse che una sola folata di vento avrebbe coperto completamente le mie tracce”.
Insomma, sono i Grinch dell’estate, soprattutto se si guarda alla loro ultima ossessione per spiagge, baie e sabbia, in effetti una metafora appropriata per chi crede che il tempo sia finito e sia arrivata l’ora dell’Apocalisse. Si preoccupano della sabbia e di un animale biblico, l’asino: “Un problema simile si verifica sulla spiaggia di Weston-super-Mare nel Somerset. Da centotrentotto anni i bambini possono passeggiare sulla sabbia a dorso di asini. Ma ora una petizione per porre fine a questa pratica ha raccolto quattrocento firme. Becca Hullah, che ha dato il via a tutto questo, sostiene che utilizzare questi asini per il tempo libero non sia in linea con gli atteggiamenti progressisti nei confronti del trattamento umano degli animali. Una sciocchezza. Sono anche molto critico nei confronti della crudeltà sugli animali, il che potrebbe sembrare strano, visto che l'anno scorso ne ho uccisi circa centocinquanta. Ma è proprio questo il punto. Mi prendo cura di tutti i miei animali al meglio delle mie capacità, ma riconosco che il pranzo della domenica è divertente. Allo stesso modo in cui è divertente per i bambini cavalcare un asino. E il fatto è che agli asini non importa. Sono accuditi magnificamente. Nessuno che pesi più di cinquanta chili è autorizzato a stare sulla loro schiena. Non sono costretti a ballare o saltare su cose. Conducono solo vite molto felici e portano un piacere indescrivibile a migliaia di famiglie”. Cioè stanno meglio di chi finisce indagato per aver ballato su una spiaggia. Clarkson scomoda anche i Duran Duran e il loro secondo album, uscito nel 1982: “Se Simon LeBon avesse condiviso il loro modo di pensare, il testo di Rio sarebbe stato molto diverso. Il suo nome è Rio e balla sulla sabbia/E poi è andata in tribunale ed è stata subito bandita. E quando brilla, ti mostra davvero tutto ciò che può./Oh Rio, Rio, non ballare attraverso il Rio Grande”.
Esistono settantacinque tipi diversi di treni in circolazione, il che significa che la loro manutenzione è un vero incubo. E ci sono anche delle normative piuttosto assurde, una delle quali stabilisce che gli ingegneri della stazione Kings Cross di Londra non possono essere impiegati per lavori di riparazione a Euston, nonostante si trovi a solo mezzo miglio di distanza. E poi ci sono gli autisti. In un recente sondaggio per trovare l’uomo più ricco del mondo, Elon Musk è arrivato terzo, Vladamir Putin secondo, e al primo posto c'è Eric Pritchard, un macchinista di Crewe. Non deve nemmeno lavorare molto. Trentacinque ore a settimana, niente turni nel weekend se non gli va e straordinari per imparare a usare un iPad. Tuttavia, esiste una soluzione a tutto questo. Sappiamo che l'auto senza conducente è ormai una realtà. Allora perché non una flotta di treni senza conducente? Non è che abbiano nemmeno bisogno di volanti”.