Da una parte la notizia dell’invio a 15 mila dipendenti da parte di Stellantis di un messaggio email relativo all’esodo volontario (ossia a lasciare l’azienda per realizzare “nuovi progetti professionali o personali”), dall’altra la voce che il presidente John Elkann starebbe pensando (o avrebbe pensato) alla realizzazione di un gigantesco yacht, con progettazione affidata all’architetto (e senatore a vita) Renzo Piano.
A scriverne è stato Il Fatto Quotidiano, che ha parlato del presunto megayacht (dal valore stimato che sarebbe di circa 100 milioni di euro, con costruzione a parte dei cantieri San Giorgio) come di un’isola galleggiante di forma tendenzialmente quadrata. Il giornale di Travaglio ha fatto riferimento anche a cabine extralusso fatte con materiali e criteri (cosiddetti) sostenibili e a un meccanismo di aperture che consentirebbe di avere una piscina interna di acqua salata. Il progetto sarebbe arrivato allo stadio esecutivo, ma non sarebbero certi i tempi di costruzione dello yacht: questo perché, sempre stando al Fatto, John Elkann avrebbe frenato sull’attuazione del progetto. E la data di partenza dei lavori, quindi, rimane da stabilire. Come sottolinea il Corriere della Sera, “non è chiaro se dietro questa frenata ci siano ragioni legate al contesto economico geopolitico attuale oppure al periodo di difficoltà delle attività del gruppo, testimoniato dalle lettere inviate ai dipendenti Stellantis, che consiglierebbe di rinviare la realizzazione del mega yacht”.