image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”. Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)

  • di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

  • Immagine: generata con IA

19 luglio 2025

Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”.  Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)
Jonathan Bazzi torna a lamentarsi della “sua” Milano, troppo ricca, troppo esclusiva. Ha l’ansia perché quando piove gli si allaga il loft e perché si sente troppo povero per restare. E allora perché resta? Noi abbiamo uno scrittore che è disposto a ospitarti in Sicilia a raccogliere le arance…

Immagine: generata con IA

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Caro Jonathan Bazzi, perché non vieni in Sicilia a raccogliere le arance o nelle serre a raccogliere i pomodorini di Pachino del cazzo? (C’è una bellissima testimonianza, di una donna, che raccoglieva ortaggi nelle serre d’estate e che quando veniva fuori, con 40 gradi, veniva colta dai brividi per il freddo che sentiva). Te lo dico da scrittore, quindi prendi le mie parole con il dovuto rispetto che si deve alla letteratura: hai strarotto questa grandissima coppolazza di minchia odorosa di fieno, avena, cuoio e con un retrogusto di sgombro in scatola della Lidl (è una citazione da Shakespeare, “Pump my flower”) con queste tue lamentele da fighetta (non in quanto sei puppo, ma in quanto sei proprio una fighetta – io come tutti sanno sono molto woke e politically correct) che hai pubblicato su Il Domani, lamentando la tua difficolta residenziale a Milano. Intanto: non credevo che esistessero davvero persone reali che dicessero ancora “abito in un loft”, come se foste rimasti nelle vostre letture provinciali a Jay McInerney negli anni ‘80. Non esistono i “loft”, esistono i magazzini, i garage, i sottotetto, gli ammezzati ma i “loft” no, sono una malattia mentale. Nel tuo articolo vorresti sembrare un intellettuale un po’ bohémienne che abita nel loft con problemi di scarico dopo avere abitato, che ne so, nel mezzanino di fronte al Moulin Rouge. Ma non diciamo cazzate. Questo boboismo (da bourgeos bohemian) lo ostentano soltanto i puppi (in quanto fighette, non in quanto puppi), gli hipster, i social media manager, i creatori di contenuti, i freelance nel campo editoriale e altri scappati di casa.

L'articolo di Jonathan Bazzi sul Domani
L'articolo di Jonathan Bazzi sul Domani

Perché, se vuoi fare finta di darti un’aria da scrittore, devi saperlo, che l’epoca nostra non è quella della bohème (te piacerebbe) ma è esattamente il 1929 con la sua devastante crisi economica. E sai cosa facevano gli abitanti di New York e della costa est? Se ne andavano sui carri a raccogliere le arance in California (leggiti Steinbeck al posto di atteggiarti a hipster). Quado dici invece che sei nato a Milano (gli affitti, signora mia) e che a Milano vorresti restare mi sono venuti i conati di vomito: come se al mondo gliene fottesse qualcosa dove caz*o sei nato o dove minchia vorresti abitare (è un ragionamento da malattia mentale, te ne rendi conto, con tutta la vanità che puoi avere, non da puppo, ma da fighetta). Anni e anni fa pubblicai un libretto: Manifesto per le città alla fine del mondo. Le città sono finite: sono soltanto i pazzi e le fighette da Instagram che non se ne rendono conto (fammi vedere come metti in fuori la funcia in maniera letteraria, dai). Me ne resi conto una ventina di anni fa, passeggiando per Milano, vedendo il castello sforzesco: a Milano siete tutti schiavi di un padrone, anche i ricchi, anche i designer, gli architetti, i chirurghi e i palazzinari. La città è sempre stata luogo di schiavi e l’imbroglio che vi ha fatto credere di essere una minchia e mezza (o una mezza minchia, come nel caso delle fighette, non dei puppi) era ovviamente destinato a fallire. Vuoi vivere una vita “letteraria”? Trasferisciti in Sicilia, la nuova California di questa Grande Depressione. Altro che lamentele sui coperti al ristoranti (vergogna niente, vero?). Vieni a raccogliere i meloni a novanta gradi sotto il sole (vedrai che i novanta gradi ti piaceranno sempre meno), vieni a fare la spesa alla Lidl, vieni a dormire in tenda, vieni a farti la doccia con il tubo dei pozzi. Altro che: faccio sempre meno aperitivi.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

tutto assurdo

Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”

Camillo Langone risponde all’articolo di Caffo su MOW: “I giovani tornano al Sud perché più autentico? Ma se è ormai turistizzato (e dunque falso). Trovo più facilmente il risotto a Milano che le orecchiette alle cime di rapa in Puglia…”

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Chi ha ragione?

Camillo Langone risponde all’articolo di Caffo su MOW: “I giovani tornano al Sud perché più autentico? Ma se è ormai turistizzato (e dunque falso). Trovo più facilmente il risotto a Milano che le orecchiette alle cime di rapa in Puglia…”

Diodato ma che caz*o dici a Repubblica? “Gli artisti di destra non hanno mai contato”. Ti ricordiamo: Guareschi, Pirandello, Houellebecq, Ellroy e Pasolini, che oggi sarebbe di destra…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Fake news

Diodato ma che caz*o dici a Repubblica? “Gli artisti di destra non hanno mai contato”. Ti ricordiamo: Guareschi, Pirandello, Houellebecq, Ellroy e Pasolini, che oggi sarebbe di destra…

Tag

  • caroaffitti
  • Opinioni
  • Attualità
  • Jonathan Bazzi
  • Catania
  • Milano
  • Cultura
  • Economia

Top Stories

  • Francesco Magnani sbrocca, a chi non succede? Ma l'incidente, le "Brigate Rosse" e il video shock sono meno ipocriti del giornalismo che nasconde le notizie. E l'unico normale è il "volto noto" di La7...

    di Ottavio Cappellani

    Francesco Magnani sbrocca, a chi non succede? Ma l'incidente, le "Brigate Rosse" e il video shock sono meno ipocriti del giornalismo che nasconde le notizie. E l'unico normale è il "volto noto" di La7...
  • Video shock! Chi è il "volto tv" che inneggia alle Brigate Rosse dopo un incidente? Welcome to Favelas diffonde le immagini e gli utenti riconoscono un presentatore. Chissà l'Aria che tira a La7...

    di Ottavio Cappellani

    Video shock! Chi è il "volto tv" che inneggia alle Brigate Rosse dopo un incidente? Welcome to Favelas diffonde le immagini e gli utenti riconoscono un presentatore. Chissà l'Aria che tira a La7...
  • Siamo stati ai funerali di Emilio Fede a Milano, tra politici, vip e poco (troppo poco) trash per il re dei giornalisti mondani: e dove sono tutti i Berlusconi?

    di Gianmarco Serino

    Siamo stati ai funerali di Emilio Fede a Milano, tra politici, vip e poco (troppo poco) trash per il re dei giornalisti mondani: e dove sono tutti i Berlusconi?
  • Enzo Iacchetti e l’ipocrisia degli attori, conduttori e vips. Ora che c’è da protestare davvero dove siete? O in realtà siete solo degli influencer?

    di Moreno Pisto

    Enzo Iacchetti e l’ipocrisia degli attori, conduttori e vips. Ora che c’è da protestare davvero dove siete? O in realtà siete solo degli influencer?
  • Esclusiva MOW: Beatrice Venezi è il nuovo direttore stabile del teatro la Fenice di Venezia? E le orchestre insorgono! Tutto quello che sappiamo

    di Gianmarco Serino

    Esclusiva MOW: Beatrice Venezi è il nuovo direttore stabile del teatro la Fenice di Venezia? E le orchestre insorgono! Tutto quello che sappiamo
  • Rai, politica e ultras, ma che c'entra Pino Insegno con Piscitelli "Diabolik"? Nelle chat il favore del conduttore di Reazione a catena che scatenò la shitstorm all'attrice Andreozzi

    di Irene Natali

    Rai, politica e ultras, ma che c'entra Pino Insegno con Piscitelli "Diabolik"? Nelle chat il favore del conduttore di Reazione a catena che scatenò la shitstorm all'attrice Andreozzi

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Immagine:

generata con IA

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”

di Ilaria Ferretti

Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”
Next Next

Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy