image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

L’italiano vero e l’italiano in fuga. Zaccagnini: “Cutugno grande autore. Antipatico, ma…”. E Mancini che ha lasciato la Nazionale per i milioni dell'Arabia? “Che patriota”

  • di Paolo Zaccagnini Paolo Zaccagnini

24 agosto 2023

L’italiano vero e l’italiano in fuga. Zaccagnini: “Cutugno grande autore. Antipatico, ma…”. E Mancini che ha lasciato la Nazionale per i milioni dell'Arabia? “Che patriota”
Il critico Paolo Zaccagnini su Toto Cutugno: “So che mi disprezzava ma non l'ho mai odiato. L'ho rispettato perché era un grande autore, un signor cantautore. E i colleghi che discettavano e parlavano di musica italiana lo hanno trattato peggio che malissimo. Era antipatico, come gli disse in faccia l'immensa Mia Martini. Forse. Ma era anche grandissimo. Ridicolizzato e sbeffeggiato dalla Critica con la puzza, e non solo quella, al naso, ignorato in patria. Un italiano vero”. E Roberto Mancini? “Non ha lasciato perché faceva giocare la Nazionale schifosamente male ma per andare in Arabia Saudita. Coperto d'oro. Patriota”. E sul campionato arabo trasmesso su La7…

di Paolo Zaccagnini Paolo Zaccagnini

Toto Cutugno. So che mi disprezzava ma non l'ho mai odiato. L'ho rispettato perché era un grande autore. Le lacrime del coccodrillo non mi competono, interessano, riguardano, sono stato, per tifare la mia amata Roma, al Dopofestival solo quando il Festival lo presentò Chiambretti - non chiesi compenso - ma, purtroppo, mai familiarizzammo. Mi vedeva come quello che parlava solo di "musica straniera" - si chiama blues, funky, rhythm’n’blues, rock'n'roll - e mi guardava in cagnesco nell'affollato bar del teatro Ariston, eppure mai ho scritto una riga su di lui e la sua musica. Era un signor cantautore - cito solo "Soli" che scrisse per Adriano Celentano - e dico che i colleghi che discettevano e parlavano di musica italiana lo hanno trattato peggio che malissimo. Come avevano fatto, in passato, con Umberto Bindi e Herbert Pagani. Omosessuali. No, musicisti intimi e squisiti. Era antipatico, come gli disse in faccia l'immensa Mia Martini. Forse. Ma era anche grandissimo, Si, Celentano commise un errore madornale a non interpretare "L'italiano". Ma si riscattò subito dicendogli di cantarla lui. Ridicolizzato e sbeffeggiato dalla Critica con la puzza, e non solo quella, al naso, solo una vittoria a Sanremo in 15 partecipazioni, ultrafamoso negli ex Paesi dell'Est - lo volevano mandare nello spazio e cantava sempre col Coro dell'Armata Rossa - ma ignorato in patria. Si, un italiano vero. Grazie signor Cutugno

Cutugno e Celentano, che dice di aver rifiutato "L'Italiano"
Cutugno e Celentano, che dice di aver rifiutato "L'Italiano"

Via dalla pazza Italia, Rifacendomi cuore e padiglioni auricolari sentendo “Cortez the Killer”, enorme brano scritto e suonato da Neil Young, interpretato da Warren Haynes e i suoi Gov't Mule, non posso, celermente, non prendere atto del desiderio di lasciare il patrio suolo a meno che, come a Bardonecchia, il patrio suolo non venga a noi. Non a me che sto, "vigliaccamente", a Dublino. Roberto Mancini lascia, e nessuno si lamenta ma in molti gioiscono, la nazionale di calcio, ma non perché la faceva giocare schifosamente male ma per andare, anche lui, in Arabia Saudita. Coperto d'oro. Patriota.

Roberto Mancini
L'ormai ex ct della Nazionale Roberto Mancini

Neymar junior all'Al Hilal. Che ha versato 80 milioni dii dollari per liberarlo e darà 160 milioni di dollari in due anni al giocatore. Non basta. Macchine di lusso per lui, la compagna Bruna Biancardi e il suo entourage, tre saune, una casa di 10mila metri quadrati, 5 persone disponibili 24 ore al giorno, e tra queste un cuoco personale. Altro? Pare che il calciatore intascherà inoltre 500 mila euro per ogni post social finalizzato a promuovere il campionato saudita. La lega calcistica araba che vorrebbe fare la Champions League ed essere trasmessa in tv? Presto fatto. La7 di Urbano Cairo ne trasmetterà una partita a settimana. Che orrore e che supremo schifo. No, non è razzismo, sono onestà e serietà. Una sola parola? Vergogna.

More

Dopo Mancini in Nazionale Spalletti, Ranieri, Gentile o Malesani? No, perché il calcio italiano è corrotto

di Paolo Zaccagnini Paolo Zaccagnini

Parola di Zac

Dopo Mancini in Nazionale Spalletti, Ranieri, Gentile o Malesani? No, perché il calcio italiano è corrotto

In alto i calici per Roberto D'Agostino, molto più che re del gossip

di Paolo Zaccagnini Paolo Zaccagnini

Dago-auguri

In alto i calici per Roberto D'Agostino, molto più che re del gossip

Zaccagnini contro il concerto di Springsteen: “Bruce non sa dell'alluvione, sennò annullerebbe”. E accusa Trotta...

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

La polemica

Zaccagnini contro il concerto di Springsteen: “Bruce non sa dell'alluvione, sennò annullerebbe”. E accusa Trotta...

Tag

  • Attualità

Top Stories

  • Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)
  • Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…
  • Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…
  • Quanto è bella l'intervista di Cazzullo a Sgarbi: non teme la morte, vuole dimenticare il dolore. Per questo se lo tiene stretto, anche se tutti lo hanno tradito (da Meloni a Forza Italia). Tutti tranne le donne della sua vita

    di Riccardo Canaletti

    Quanto è bella l'intervista di Cazzullo a Sgarbi: non teme la morte, vuole dimenticare il dolore. Per questo se lo tiene stretto, anche se tutti lo hanno tradito (da Meloni a Forza Italia). Tutti tranne le donne della sua vita
  • Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…
  • Delitto di Garlasco, Massimo Giletti e lo scaz*o con Lovati a Lo Stato delle Cose: “Non mi venite a raccontare che 20 o 30 euro sono le carte da bollo. Li ha presi tutti lei i soldi?”. A cosa è servita la generosità delle zie di Sempio?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, Massimo Giletti e lo scaz*o con Lovati a Lo Stato delle Cose: “Non mi venite a raccontare che 20 o 30 euro sono le carte da bollo. Li ha presi tutti lei i soldi?”. A cosa è servita la generosità delle zie di Sempio?

di Paolo Zaccagnini Paolo Zaccagnini

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Viaggiare in Albania in auto? Per autolavaggi e gommisti è il top, ma il traffico è tra i peggiori al mondo. Nuova tappa a Berat

di Michele Monina

Viaggiare in Albania in auto? Per autolavaggi e gommisti è il top, ma il traffico è tra i peggiori al mondo. Nuova tappa a Berat
Next Next

Viaggiare in Albania in auto? Per autolavaggi e gommisti è il...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy