Herbert Ballerina (pseudonimo di Luigi Luciano) è tra i comici più amati del Paese dai tempi di “volevo fare l’usciere”, lo sketch esilarante al fianco di Maccio Capatonda. Sodalizio, il loro, tra i più riusciti nella storia della comicità italiana. Dal suo esordio al cinema in Che bella giornata di Checco Zalone nel lontano 2011, Herbert di strada ne ha fatta. Il nostro “passante di professione” preferito (indimenticabile il suo Pino Cammino nella serie Mario) con quasi mezzo milione di follower su Instagram è stato nel cast di Colorado, Lol - Chi ride è fuori e Celebrity Hunted. Visti i video esilaranti che è solito condividere sui social non potevamo esimerci anche questa volta dall'andare a sbirciare sul suo profilo alla ricerca di qualche contenuto che esorcizzasse la nostra amarezza nei confronti della disfatta della Nazionale di Spalletti contro la Svizzera. E così abbiamo trovato l'ennesimo video che ci ha fatto spaccare dalle risate.
“Non ricordo a memoria una Nazionale più brutta, vergogna!”. Così esordisce ironicamente Herbert Ballerina nel suo ultimo reel su Instagram. Continua: “Noi non investiamo sui calciatori italiani prendiamo solo stranieri e questo è il risultato, vergogna”. Ancora: “Si può uscire con la Svizzera, ma un po’ di attributi li cacciamo fuori?”. Ogni esclamazione proviene da uno "spettatore diverso", perché il comico utilizza dei filtri che lo fanno somigliare prima a Valerio Staffelli e poi anche a Maccio Capatonda. Ma voleva imitare qualcuno in particolare oppure desiderava rappresentare semplicemente gli "italiani medi" indignati dall'esito della partita? Chissà. Herbert Ballerina: “Spalletti si deve dimettere, sia un uomo!”. “Questo è il livello ormai del nostro calcio, due mondiali li abbiamo saltati, abbiamo vinto un europeo a cul* e in questo abbiamo fatto schifo, chi gliel’ha fatto fare a Spalletti di andare… una prova vergognosa”. Immancabile poi il commento del comico nei panni di un boomer qualunque, Herbert in chiusura del reel interpreta un nostalgico anziano che ripensa al passato glorioso della Nazionale e si interroga: “Dove sono i Rivera, i Tardelli, i Baggio?”.