Immagina una mattina come tante, sei in macchina con tuo figlio, il traffico di Caserta che ti ronza nelle orecchie, e all’improvviso il respiro si fa corto e il cuore inizia a battere fortissimo. È quello che è successo a Simone Lino, un papà che si è ritrovato a vivere un momento di puro panico sulla strada, e lo ha raccontato in un post su Facebook. Respirazione difficile, vista annebbiata, senso di svenimento: insomma, non proprio la situazione ideale per continuare a guidare. Simone ferma l’auto, scende barcollante, e si rivolge alla prima persona che il destino gli mette davanti. “La prego, mi accompagni al pronto soccorso", gli dice. E chi era quella “prima persona”? Niente popò di meno che Toni Servillo. Sì, proprio l’attore premio Oscar (indiretto ma sempre sentito) per La Grande Bellezza, un attore umile che, per la sua fama, potremmo immaginare solo nei panni di un intellettuale dal fascino decadente… ma che in realtà è una persona normale, che va al bar e a fare la spesa come tutti noi. E, ovviamente, preso dal panico del momento Simone inizialmente non lo aveva neanche riconosciuto. Senza pensarci due volte, Servillo prende il volante dell’auto di Simone, lo porta al pronto soccorso, cerca di tranquillizzare il figlio spaventato, avvisa i medici, e va pure a parcheggiare l’auto.

Ma non finisce qui: paga il parcheggio di tasca sua e torna indietro per restituire personalmente le chiavi, salutare e augurare in bocca al lupo.“Solo dopo ho capito chi fosse,” racconta ancora emozionato Simone su Facebook. “Toni Servillo: il più grande attore del cinema italiano. Ma soprattutto, un grande uomo". Un gesto semplice, ma tutt’altro che scontato. In un mondo dove tutti corrono e pochi si fermano, il grande Toni si è dimostrato ancora una volta... grande davvero. Ora, chi vive a Caserta sa che arrivare al pronto soccorso non è proprio un’esperienza zen. Tra caos, parcheggi impossibili e attese infinite, è già tanto se riesci ad entrare vivo. E invece, in mezzo a tutto questo marasma, succede una scena da film francese: un grande attore che, senza fare storie, senza tirarsela, si mette a disposizione di uno sconosciuto. Un gesto che non è per niente scontato, anzi. In un’epoca in cui la gente si volta dall’altra parte, uno come Servillo che si ferma ad aiutare fa notizia. E ti fa anche un po’ sperare. Perché vuol dire che l’umanità, quella vera, esiste ancora. Magari non la trovi tutti i giorni, ma ogni tanto spunta. Magari proprio sotto casa tua. Bravo Toni. E ricordate: mai sottovalutare chi si ferma ad aiutare. Potrebbe essere un angelo... o semplicemente un Servillo.
