Nuova puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Si parte con il ricordo di Claudia Cardinale, passando per il clima teso a Ballando con le stelle fino al compleanno di Sophia Loren e… con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha segreti.
DOWN:
Claudia Cardinale
Ho conosciuto Claudia Cardinale e ci siamo visti diverse volte, non un’amicizia e neanche una frequentazione assidua, diciamo che la incrociavo come un giornalista incrocia una diva internazionale. La vedevo alle sfilate di Giorgio Armani, dove era sempre molto gentile e cortese, e l’ho incrociata un paio di volte negli studi televisivi, dove arrivava per farsi intervistare e dove, con mia grande sorpresa, lei era la prima a salutare. Non che io fossi cafone, ma dato che tutti le saltavano addosso, cercavo di essere un po’ più riservato. Invece lei era così, naturale, di una gentilezza spontanea. In questi giorni, dopo la sua morte, a 87 anni, tutti hanno scritto delle sue stupende interpretazioni, del suo ruolo di Angelica nel Gattopardo, dei suoi film, della sua amicizia con Alain Delon e Jean-Paul Belmondo, ma secondo me Claudia Cardinale, che indubbiamente è stata una diva internazionale, è stata anche altro: ha fatto molto anche per il prossimo. Si è dedicata molto, moltissimo, anche alle cause umanitarie, ha sostenuto una fondazione per la salvaguardia dell’ambiente e, soprattutto, è stata forse la prima diva italiana a parlare dei diritti delle donne, che era inconcepibile che una donna potesse guadagnare meno di un uomo a parità di lavoro e nella stessa professione. È stata anche la prima a parlare di una realtà personale terribile: una violenza subita quando aveva vent’anni, della sua scelta di non abortire anche se tutti glielo consigliavano, e anni dopo, quando il suo primo figlio, Patrick, ormai era già grandicello, ha confessato che quel bambino che avevano presentato come il suo fratellino, figlio di sua madre, era in realtà suo figlio. Franco Cristaldi, che era innamorato di lei, il suo produttore dei primi anni di carriera, una volta saputo che lei era incinta, la portò a partorire a Londra. Anni dopo la sposò anche, in America, e adottò Patrick, che ancora oggi porta il suo cognome e fa il gioielliere, o meglio disegna gioielli, a New York. Claudia raccontò questo pezzo della sua vita per riscattare quelle donne che fino a quel momento erano considerate male da una società che giudicava non i colpevoli ma addirittura le vittime, le donne vittime di violenza carnale. Disse di essersi pentita di non aver parlato in pubblico di quel bambino, di aver raccontato una bugia, perché, secondo altri, soprattutto secondo il suo produttore Franco Cristaldi, sarebbe stato un colpo alla sua carriera di diventare nazionale. In quegli anni, il bambino, nato nel 1958, veniva chiamato “figlio della colpa”. Dopo la confessione di Claudia Cardinale, in Italia qualcosa cominciò a cambiare. Una volta chiusa la sua relazione con Franco Cristaldi, scoprì una nuova libertà accanto a un uomo impegnativo ma geniale come il suo secondo marito Pasquale Squitieri, dal quale ha avuto poi la figlia Claudia. È stata una paladina anche per i diritti delle minoranze. Perfino recentemente, parlo del 2009, decise di interpretare il film Il Ciglio, che affrontava un problema fino ad allora un tabù: l’omosessualità nel mondo tunisino, nel mondo arabo, un nodo che ancora oggi non è stato superato. Claudia è stata un esempio di femminilità, talento, ma soprattutto è stata un esempio di persona perbene, di una donna generosa che ha sempre messo i sentimenti e le ragioni del cuore al primo posto, e ha anche pagato per questo. In più di un’occasione la sua carriera ha avuto degli arresti proprio perché non si è mai piegata a compromessi o a quel pensiero unico che ti porta inevitabilmente ad uscire da certi circoli.
Signora Claudia Cardinale, ci mancherai.

DOWN:
La moglie Kakà, Caroline
È dura quando esci dalla luce perché vivi accanto a una superstar internazionale e poi improvvisamente piombi nell’ombra. È così succede che, a più di 10 anni dal suo divorzio dal calciatore Kaká, l’ex moglie, la prima moglie (visto che lui si è risposato con una modella che si chiama Carol), ha pensato bene di rilasciare delle dichiarazioni in pubblico, parlando sul perché si è divorziata. Il divorzio, infatti, è stato richiesto proprio da lei e il motivo a suo tempo non si sapeva. Qualcuno aveva insinuato che Kaká, religiosissimo, ma anche bellissimo e soprattutto ricchissimo, l’avesse tradita. Nulla di più falso, ed è la stessa Caroline a raccontarlo: “L’ho lasciato perché era troppo perfetto, qualcosa mi mancava. Tra noi le cose andavano benissimo, bellissima casa, bellissimo lui, bellissimi i nostri due figli. Troppo perfetto.”
Le mancava qualcosa. Forse se avesse trovato un uomo più brutto, più povero, con dei figli rompiscatole, noioso, e che le faceva passare l’esistenza in un bilocale di un quartiere periferico, sarebbe stata decisamente più felice.
UP:
Madonna
Vent’anni fa Madonna incise con la Warner un album fashion, Confessions on a Dance Floor. E, per far capire che non è lo stesso disco di vent’anni prima, ci ha aggiunto un due: «Quasi due decenni dopo e con la Warner ci si sente a casa! Si torna alla musica, si torna al dance floor, si torna dove tutto è iniziato». Per la verità, la sua carriera è iniziata molto, ma molto prima: era il 1975 e aveva fatto un disco realizzato a Venezia che non aveva avuto un grandissimo successo, ma che lo avrebbe avuto una volta diventata una superstar internazionale con Like a Virgin. E, per dare questa comunicazione, Madonna ha pubblicato queste foto. Oggi ha 67 anni e, se confrontate con le foto di vent’anni fa, quando cantava il primo album Confessions on a Dance Floor, sembra più giovane.
«Non so quale sia il suo progetto, non lo capisco, ma non lo giudico», dice Luca Tommassini, che è stato un suo ballerino e con lei ha lavorato tanti anni. Che cosa spinga una donna con sei figli, due biologici e quattro adottivi, che per lei sono tutto e che le sono sempre intorno (pare che addirittura continuino a vivere tutti e sei con lei, anche se ormai Lourdes, la primogenita, figlia di Carlos Leon, un modello cubano, ha 26 anni e Rocco, figlio del regista Guy Ritchie, 22), non è chiaro. Gli altri sono più piccoli: David ha 17 anni e lo aveva adottato proprio con Ritchie; poi si sono aggiunte anche Mercy, 17, e le gemelle Stella ed Estere, che oggi ne hanno 10, ma sembrano già delle donne. Ed ecco Madonna: calze a rete, seno strizzato in una lingerie semi-trasparente, ma non abbastanza da censurare le immagini su Google. Nemmeno una ruga, una carnagione immacolata che contrasta con l’età di una donna più adatta a essere una nonna serena piuttosto che un sex symbol. Ma queste sono solo considerazioni generali, perfino inutili: Madonna è assolutamente la regina e, soprattutto, la regista della sua vita. Non vuole gettare la spugna, continua ad amare, con fidanzati sempre più giovani. L’ultimo si chiama Akeem Morris. La storia sembrava finita un anno fa, invece al compleanno della popstar a Siena era accanto a lei, sia in albergo sia nel giorno del Palio, evento cui lei ha assistito con due dei suoi figli e con Morris, che ha quasi quarant’anni meno di lei. Ma è sicuro che, in fatto di energia, Madonna non la supera nessuno. Il fatto è che Madonna non ha nessuna intenzione di lasciare qualcosa indietro: vuole vivere ogni momento appieno, senza rinunciare a nulla. Ai figli, che sono il suo primario obiettivo, la priorità sopra a tutto e a tutti; all’amore, anche se – a giudicare dalla durata delle sue storie – o si stanca molto presto, o capisce che più di tanto non si può pretendere dagli uomini che le stanno intorno; al lavoro. Ovviamente, non ha certo bisogno di lavorare per i soldi: secondo la rivista Forbes e il Guinness dei Primati, Madonna è l’artista dell’industria musicale più ricca al mondo, con oltre 800 milioni di dollari di patrimonio stimato. Un patrimonio che lei non ha mai sprecato, peraltro: pare che si sia pagata tutto da sé, dalle calze che indossa ai locali che frequenta, agli abiti che sceglie per i suoi outfit. Anche se, a guardarli, sembra impossibile che altre donne abbiano il coraggio di indossarli come li indossa lei. Qualcuno sottolinea che il risultato di una carnagione così immacolata, che non conosce la corruzione del tempo, sia frutto di abilissimi chirurghi estetici. In tanti anni nessuno si è mai fatto avanti dicendo: «L’ho rifatta io». Ma si sa che le grandi star americane non si muovono mai senza un avvocato e i patti di riservatezza vengono fatti firmare a chiunque entri nel loro privato, compresi personale di servizio, autisti, medici, perfino estetisti e massaggiatori. Una cosa è certa: Madonna è un simbolo di libertà ed è quello che ripetono in coro i suoi figli: «Ci ha insegnato a essere liberi». Possiamo capire che può essere difficile per un figlio accettare una madre così ingombrante e con un’immagine così provocatoria, vederla fotografata come in queste foto, un po’ scosciata, con abiti un po’ troppo trasparenti e un volto che promette l’impossibile. Ma, si sa, forse per lei l’impossibile non esiste.

UP:
Sophia Loren
Ho già parlato dei 91 anni di Sophia Loren, altro monumento del cinema italiano e internazionale. Però mi piace osservare una piccola cosa, ma da questa piccola cosa capisci la grandezza di una persona, soprattutto se è una diva, un personaggio pubblico di prima grandezza come lei. Alla festa per i suoi 91 anni, organizzata dai due figli Edoardo e Carlo Ponti junior, ha radunato tutta la sua famiglia. C’erano le nuore, i nipoti, gli amici più stretti; c’era anche Alessandra Mussolini, giunta da Roma per essere presente. Purtroppo mancava sua sorella Maria Scicolone, che è a Roma e ha qualche problema, ma è stata consolata con una videochiamata che ha accarezzato il cuore. Ma quello che mi ha colpito particolarmente è quella piccola cosa che sottolineavo prima: quando le è stata portata la torta, probabilmente da una ragazza che lavora nel locale, un ristorante di Ginevra che lei già conosceva, Sofia, anziché spegnere subito la candelina e ricevere gli applausi e gli auguri che le facevano, si è fermata per un attimo, ha accarezzato quella ragazza e le ha dato un bacio. È, come sottolineato, una piccola cosa, ma che rivela un grande cuore. Sono stato al compleanno di tante dive e di tanti personaggi famosi: parlo anche di gente di potere, di attrici e attori, ma è la prima volta che mi è capitato di osservare un’azione del genere. Grande Sophia Loren.
DOWN:
Clima d’inferno a Ballando
Partito il carrozzone di Ballando con le stelle, ho fatto una battuta a Milly Carlucci e al suo autore di riferimento, Giancarlo De Andreis, che credevo fosse presa a ridere; invece, dai loro volti ho potuto capire che c’era un certo imbarazzo. E quando io avverto un certo imbarazzo, vuol dire che ci ho preso. Dopo mi hanno riferito che, dietro le quinte di Ballando con le stelle, che quest’anno arriva alla sua 20ª edizione, c’è un clima non teso, ma tesissimo. Ho consigliato loro di comprarsi un elmetto e un giubbetto antiproiettile. La risposta non è stata delle più felici, nel senso che mi hanno detto: «Non ci risulta assolutamente. C’è un clima ottimo». Ma ho capito che c’era anche un minimo di speranza che invece il clima possa ulteriormente infervorarsi. Già, perché tutte e tutti i concorrenti vogliono vincere, soprattutto le donne, stranamente. Barbara D’Urso fa coppia con Pasquale La Rocca, che ha già vinto cinque edizioni di Ballando con le stelle, e ha intenzione di riscattarsi alla grandissima dal mancato rinnovo di contratto con Mediaset, dopo due anni di assenza televisiva. Le provocazioni di Guillermo Mariotto e di Selvaggia Lucarelli pare che quest’anno possano essere più che inutili. Perché se serve un po’ di pepe, ci pensano Nancy Brilli, che in passato ha creato non poche polemiche e sulla quale vengono raccontati degli aneddoti ormai entrati nella leggenda (litigando con la allora fidanzata di Ivano Fossati, pare che le abbia tirato una pedata su una gamba fino ad avergliela rotta, anche se lei sottolinea: «Nulla di ospedaliero»). Chiusa la parentesi, si aggiunge a Nancy anche il carattere vulcanico di Marcella Bella. Marcella è nata alle falde dell’Etna e ha assolutamente un carattere che evidentemente ha preso un po’ dal fuoco della lava. Ricordo, anni fa ci siamo incrociati in una trasmissione dove si esibiva suo figlio come cantante: non lo votai e lei, in corridoio, me ne disse di ogni. Ci si aspetta molto pepe anche da Martina Colombari. L’ex Miss Italia è una “fettina”, di quelle che, se fanno una cosa, la vogliono fare bene. Ne sa qualcosa il suo istruttore di ballo, che appena può vorrebbe andare a casa, ma lei insiste per continuare gli allenamenti con un pensiero forse fisso: “Voglio vincere”. Martina ha già rimproverato pubblicamente i suoi compagni che scherzano troppo: «Siamo qui per studiare, non siamo certo all’asilo». Simpatia portami via.
I più ricchi di sempre: Bezos, Jobs, perfino il fondatore di Oracle, Ellison, sono stati tutti adottati
I più ricchi di sempre? Tutti adottati. Adottato Jeff Bezos: è stato adottato dal suo patrigno cubano, Miguel Bezos, all’età di quattro anni, quando sua madre si è risposata con lui. Steve Jobs, il fondatore di Apple, è stato addottato da Paul Clara Jobs poco dopo la sua nascita nel 1955.I suoi genitori biologici, Johann Carol Squibb e Abdullah Jedaal, erano giovani studenti e decisero di darlo in adozione. Larry Ellison, l’uomo più ricco del mondo, padrone di Oracle, è stato adottato all’età di nove mesi dai suoi zii, Lillian Spellman e Alison e Louis Allison. Pure lui era stato scaricato dai genitori.
È strano, ma sono tre combinazioni che fanno pensare: come è possibile che i tre uomini più ricchi del mondo, purtroppo Steve Jobs non è più tra noi, siano stati tutti adottati. Non ho teorie particolari su questo, ma fa pensare. Evidentemente a chi ha provato il peggio della vita, essere abbandonati, viene forse una voglia di rivalsa che poi, una volta adulti, ti porta a diventare un vincente. Chissà. Oppure è possibile che essendo stati cresciuti da due persone talmente generose e meravigliose da adottare un bambino in difficoltà si cresca poi meglio, perché aver avuto due genitori straordinari, pieni di cuore ed amore può aiutare e questa è una bellissima indicazione per tutti quei genitori che invece, fortunatamente non hanno dovuto pensare di lasciare le proprie creature, anzi dovrebbero amarle ancora di più perché hanno avuto la fortuna di essere benedette dall’arrivo di un bambino. La cosa mi ha colpito perché facevo una ricerca su Larry Ellison, che è oggi l’uomo più ricco del mondo, li ha superati tutti, ed è a capo della Oracle corporation una delle più grandi case di sviluppo del mondo, e che oggi ha un patrimonio netto stimato di 351,8 miliardi di dollari. Ora si è buttato sull’intelligenza artificiale e negli Stati Uniti sono certi che diventerà ancora più ricco. Di che cosa se ne farà di tutti quei soldi? Spero solo che sia un uomo felice.
