Benvenuti nel cuore pulsante di Milano, dove tradizione e modernità si incontrano anche in un negozio che vende orologi, diventato ormai leggenda sui social. Lorenzo Ruzza, titolare della “Bottega del Tempo” in via Cesare Battisti e seguito da oltre 500mila follower su Instagram, non è il classico gioielliere. Con una passione per gli orologi d’epoca e un occhio attento su chi entra ed esce, Ruzza non solo compra e vende preziosi, ma diventa eroe locale con una buona dose di sangue freddo e, ammettiamolo, un tocco da influencer. Ma lunedì 4 novembre, un uomo di 59 anni, di origine spagnola, si presenta da Ruzza con un Rolex anni ’80, pronto a venderlo per 2mila euro. Fin qui, niente di strano per un gioielliere come Ruzza. Ma è proprio dopo aver scattato la classica foto per il catalogo Instagram che scatta l’intuizione. Il giorno dopo, il legittimo proprietario, derubato di quel Rolex a ottobre, riconosce il suo amato pezzo su Instagram e contatta subito le forze dell’ordine.
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Quando lo spagnolo si ripresenta in negozio il 6 ottobre, il gioielliere “collega” due indizi, decide di non rischiare e fa la chiamata che risolve tutto: al 112. La polizia arriva in men che non si dica e lo spagnolo, un uomo dai trascorsi piuttosto movimentati, si trova ben presto a dover spiegare il possesso del Rolex “incriminato”. Il resto è cronaca: perquisizione in casa, vecchie storie di piccoli crimini e un nuovo caso di tentata ricettazione. E non finisce qui: Ruzza condivide la vicenda con la sua community, facendo leva sul messaggio “qui gli zanza non sono graditi”.
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