“Gli schiaffi di un uomo a una donna sono inaccettabili. Quelli di una donna a un uomo molto volgari”. Ma accettabili? A dirlo, anzi scriverlo, pare sia stata Myrta Merlino, ma, non avendo la spunta blu (che a dire il vero oggi si può acquistare su X), ci concediamo qualche dubbio, o meglio la speranza che no, non sia davvero lei, la conduttrice di sinisitrissima di La7, ora trapiantata nella non proprio di sinistrissima Mediaset, al posto di Barbara d’Urso da qualche tempo. A onor del vero la citazione completa si conclude così: “Se poi la donna è la Première Dame, allora diventano anche un brutto segnale per tutta una comunità”. Sì perché il riferimento è allo schiaffone dato da Brigitte a suo marito, il presidente Macron. Mentre scendono dall’aereo presidenziale in Vietnam si vede, in un breve video, la mano cortese della moglie tangere il volto del premier.

Prima di entrare nel merito vi basti immaginare se invece di Myrta Merlino una cosa del genere l’avesse detta Bruno Vespa. Un maschio bianco e barone televisivo che trattale donne con paternalismo, le bacchetta perché volgari ma sminuisce i loro gesti derubricandoli a qualcosa di meno di un gesto inaccettabile. Lo stesso gesto compiuto da Macron, invece, sarebbe stato gravissimo, un atto patriarcale e dunque, senza passare dal via, criminale. L’uomo Vespa sarebbe stato massacrato per aver dimostrato tanto doppiopesismo. Nel merito, invece, si tratta evidentemente di una cazzata. Non solo perché anche gli uomini subiscono violenze da parte della loro partner (e non vale dire che sono pochi casi, visto che un caso è sufficiente; o almeno pare essere così quando si parla di molestie sulle donne, femminicidi e violenza maschile). Ma anche perché, di base, non c’è nulla che renda uno schiaffo di un uomo meno volgare e uno schiaffo di una donna più accettabile. L’onere della prova spetta sempre a chi sostiene una tesi, quindi attendiamo di capire in che modo questo gesto sia più comprensibile o accettabile rispetto a quello compiuto da un uomo.
Sicuramente non ci sono buoni motivi femministi per ritenerlo tale. Se rispondete: la donna è più debole, l’uomo più forte, è ovvio che uno schiaffo abbia un impatto diverso (cosa per altro assolutamente vera), allora il vostro ragionamento è lo stesso che usiamo normalmente per sostenere che lo schiaffo di un padre o una madre al figlio piccolo e lo schiaffo del figlio a un genitore abbiano un peso diverso. State sostenendo che le donne siano, rispetto agli uomini, come dei bambini? Un’altra opzione potrebbe essere: lo schiaffo di una donna può essere una risposta impulsiva in una situazione in cui si percepisce l’asimmetria di potere tra l’uomo e la donna, e quindi la donna reagisce come non dovrebbe perché deve rompere quel muro di patriarcato e machismo che le fa credere di soffocare. In sostanza l’uomo l’ha provocata. Ma siamo davvero sicuri che la moglie di Macron, più grande di lui, sua ex docente, colta, laureata, potente, ricca e – visto che vi piace tanto ripeterlo – pure bianca, sia in una situazione di tale difficoltà da dover ricorrere, a mezzo metro dal portellone dell’aereo spalancato, mentre Macron sta per scendere, a uno schiaffo? Sarebbe come dare un calcio al leone che se ne sta andando non credete?
