Chiara Ferragni che verrà premiata per la beneficenza non è un film dell'orrore, né un pesce d'aprile, né tantomeno un libro di Agatha Christie, ma sembra la nuda e cruda realtà. Abbiamo appreso questa notizia da RTL 102.5 tramite le news spiegate dal giornalista Gabriele Parpiglia che dice: “Ero a pranzo e a un certo punto mi raccontano che il 30 giugno al teatro San Carlo Chiara Ferragni avrebbe dovuto ricevere un premio, in questo caso si chiama Premio Artis ed è un premio in cui c'entra anche la beneficenza. La cerimonia si doveva svolgere al teatro San Carlo e hanno scelto Chiara Ferragni perché gli dispiaceva, questo hanno detto. Ma quando il teatro ha saputo che la premiata sarebbe stata l'ex regina delle influencer avrebbe fatto sapere agli organizzatori che l'evento non lo avrebbe più ospitato. A quel punto - secondo l'anticipazione di Parpiglia - il premio Artis avrebbe risposto che avrebbe organizzato la cerimonia in un'altra location. La Ferragni ha dato disponibilità il 30 giugno per essere a Napoli. Ora vedremo che cosa succederà. Nel mentre, perché succede tutto il giovedì, Pantene ha annunciato la nuova testimonial che sostituirà Chiara Ferragni”.
Ma di che associazione si tratta? Si chiama Artis Suavitas e, come leggiamo sul loro sito, “nasce nel 2018 con l'obiettivo di favorire la valorizzazione e la promozione culturale, sociale, turistica e ricreativa del nostro paese… una passione trasformata in un impegno costante e dinamico volto alla crescita culturale e civile della collettività, che ha il preciso intento di sollecitare la società civile nella promozione della legalità democratica e della giustizia e nell'educazione alla legalità”. Ovviamente siamo garantisti e vige la presunzione di innocenza fino a prova contraria ma ricordiamo che l'imprenditrice digitale è iscritta nel registro degli indagati con l’ipotesi di “truffa aggravata anche per le uova di Pasqua di Dolci Preziosi e per la sua bambolina Trudi”. Visti i valori di cui l’organizzazione no-profit si fa portatrice, siamo sicuri che abbiano scelto la giusta testimonial, visto che parlano in primis di legalità? E poi, proprio un premio che riguarda la beneficenza?