La ministra Daniela Santanchè ha annunciato querela contro Selvaggia Lucarelli e Il Fatto Quotidiano, accusandoli di aver diffuso notizie false riguardo alle borse Hermès regalate a Francesca Pascale. Ma un venditore di borse tarocche in Versilia conferma gli acquisti della ministra, sostenendo che le borse venivano acquistate sotto una tenda, lontano da sguardi indiscreti. “Le borse che Santanchè ha regalato a Pascale sono una Birkin e una Kelly dal valore teorico di 18 mila euro. Secondo la versione di Pascale, lei si è recata per riparare la lampo interna di una delle due in via Montenapoleone a Milano. E lì il commesso del negozio le ha spiegato che mancavano i codici di riconoscimento degli oggetti”, scrive Open. Intanto Selvaggia Lucarelli diverse ore fa su X ha rilanciato un tweet con l’annuncio di querela da parte di Santanchè e in un altro post ha nominato anche il direttore del Giornale, fino al 2016 compagno della ministra: “Non vedo l’ora di chiamare Sallusti a testimoniare”. Sul Fatto, Lucarelli racconta dei diversi venditori di merce tarocca in Versilia che l’avrebbero contattata. “(Santanchè) Le comprava da un ragazzo di colore a Forte dei Marmi, lui le aveva proposte anche a me dicendomi ‘le compra anche la Santanchè’!”. Ancora: “In Versilia lo sanno tutti. Vado in vacanza lì e un ragazzo che ora è tornato in Senegal ci ha sempre raccontato che Santanchè era una delle sue migliori clienti”.
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Queste e molte altre sono le testimonianze riportate dall’opinionista sul Fatto. Fra i vari nomi, spunta anche quello di “Mauro” detto Maradona. Ovvero l'uomo che avrebbe sostituito proprio un certo Bamba, che si occupava della vendita delle borse, nel frattempo arrestato e a processo per ricettazione e vendita di prodotti contraffatti. Proprio Maradona al telefono con Lucarelli avrebbe confermato di essere il venditore delle borse contraffatte: “Ho le mini Kelly, qualche Birkin, Gucci, Prada, Ysl, ma ho anche Chanel, Rolex, anelli di Bulgari…!”. Per la cifra di trecentocinquanta euro, roba di alto livello, assicura. E poi la domanda fatidica. “Ma gliele hai vendute tu le Hermès a Daniela Santanchè?”, incalza Selvaggia. La risposta dell’uomo è decisa: “Sì, gliele vendo io, è una vita che sto lì in Versilia. Lei le prende sul mare, si mette sotto la tenda, per non farsi vedere… in tv poi vedo che le mie borse le porta sempre, ma quando le portano questi personaggi nessuno dubita”. Nella questione, ci sarebbe però anche un altro problema. Legato alla cessione di oggetti falsi. Open: “Se Santanchè fosse stata consapevole del falso, con la cessione (pure gratuita) all’amica avrebbe potuto incorrere nel reato di ricettazione che tuttavia alla data odierna sarebbe prescritto (l’estinzione interviene entro massimo 8 anni dai fatti). Così come sarebbe prescritto l’eventuale reato di incauto acquisto. Ma c’è un altro punto importante. In quanto esponente del governo Meloni, Santanchè è un pubblico ufficiale. Non era nell’esercizio delle proprie funzioni, ma gli stessi investigatori spiegano che il ruolo di pubblico ufficiale impone comunque l’obbligo di denunciare”.
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