Amazon sceglie l’Italia come una delle prime realtà europee per sperimentare la consegna con i droni. Il progetto ambizioso dell’azienda è la consegna dei pacchi entro sessanta minuti dall’ordine, ma l’obiettivo finale sarà quello di far recepire il pacco al cliente in trenta minuti o addirittura meno. Il Bel Paese sarà uno dei primi al mondo che testerà i protocolli di sicurezza e le normative che Amazon dovrà implementare durante la crescita del progetto. L’azienda statunitense durante l’evento annuale “Delivery the future” che si è tenuto a Seattle, ha dato l’annuncio spiegando che oltre all’Italia tra i protagonisti ci saranno i paesi della Gran Bretagna. Per effettuare le consegne verrà utilizzato il nuovo drone MK30: si tratta di un esacottero, ovvero a sei eliche. Attualmente negli Stati Uniti viene utilizzato il modello MK27 per delle prove a Lockeford in California e College Station in Texas. L’MK30 è il doppio più veloce del suo predecessore e, inoltre, è molto più silenzioso, addirittura del 70% rispetto all’MK27. Infine c’è un elemento di fondamentale importanza: la sicurezza. A questo proposito David Carbon, vice presidente di Amazon Prime Air, ha affermato: “La sicurezza è il nostro obiettivo primario, non solo quella che garantiremo nell’utilizzo dei droni, ma anche considerando che questo tipo di strumenti sono molto più sicuri di quanto non lo sia la consegna su strada. Il nuovo drone MK30 che utilizzeremo per la sperimentazione è già oggi centinaia di volte più sicuro rispetto ai modi di consegna più tradizionali”.
La tecnologia “sense-and-avoid” aiuta a rilevare ed evitare gli ostacoli, garantendo maggiore sicurezza per le persone, gli animali e gli edifici stessi. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale è molto importante in questo frangente, perché aiuta a gestire eventuali imprevisti ed emergenze. Il drone infatti, è in grado di valutare in una situazione di criticità se rientrare alla base oppure effettuare un atterraggio forzato in un’area sicura. Inoltre questi piccoli velivoli radiocomandati riescono a trasportare pacchi leggeri, fino a 2,2 chili e sono in grado di volare anche con condizioni meteo non favorevoli, un esempio è la pioggia leggera. È sicuramente una sfida importante per l’Italia, ma sembra essere tutto pronto per la sperimentazione. A questo proposito Pierluigi Di Palma, presidente Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) ha affermato: “La nostra esperienza sarà ispirazione e supporto per le operazioni in sicurezza nel resto dell’Europa”. L’Enac sta lavorando insieme al gruppo con l'agenzia europea per la sicurezza aerea, l'Easa, mentre l’Enav (service provider per il controllo del traffico aereo) attualmente fa da supporto al programma in qualità di “partner strategico”, come ricordato dal presidente della società Pasqualino Monti.