Ma avete visto che cosa è successo a Piazzapulita, la trasmissione condotta da Corrado Formigli su La7? Durante il consueto intervento con il giornalista Michele Serra, il conduttore gli mostra una foto, in cui ci sono due immagini a confronto: su una c’è scritto “meno Italia” e sull’altra “più Europa”. Questo format fa parte della campagna elettorale che sta portando avanti il leader della Lega Matteo Salvini in vista delle prossime elezioni europee, ma cosa c’è di tanto strano? Che il “soggetto” ritratto in foto sia un piede e che quella foto non sia mai stata realizzata da Matteo Salvini, né tantomeno dal suo staff o dal suo social media manager, bensì da Eman Rus, l’uomo senza volto, il re dei fotomontaggi, che anche per MOW ha realizzato diverse illustrazioni. Ma come è possibile che una trasmissione seria come Piazzapulita non abbia fatto un minimo di fact checking e non abbia verificato che una cosa simile non potesse essere commissionata da un ministro?
Michele Serra quando il collega gli ha mostrato l’immagine ha riso, facendo intendere che gli sembrava impossibile che Salvini avesse avallato una cosa simile, e (nonostante fosse teoricamente lui il più boomer tra i due) ha detto “questa è una cosa fake immagino”. Ma Formigli, convinto, ha rincarato la dose, sostenendo che “è vero è vero” dando anche una sua interpretazione dei fatti: “forse voleva dire che l’Europa è uno spigolo continuo”. Che cosa non si fa pur di attaccare il nemico. Forse la trasmissione è stata tradita dal fatto che Salvini aveva ripostato sul suo profilo diversi meme (tra cui quello in quuestione) con una didascalia ironica? Aveva scritto: “Tantissimi commenti e rilanci (con la sinistra infuriata), proprio il tappo della bottiglia non gli va giù! Una carrellata per un sorriso, anche se a qualcuno serviranno presto dei Maalox P.s.: nonostante quel che dice qualcuno, la Lega al Parlamento europeo, naturalmente, ha votato contro questa norma, simbolo di una UE che affoga nella burocrazia (e spesso nel ridicolo)". Ma il fact checking non era uno dei valori fondanti di Formigli?