Una delle questioni che ha movimentato di più, da sempre, le polemiche nell’Unione europea è certamente quella legata alla liberalizzazione delle droghe leggere. Ogni Paese del Vecchio continente adotta le proprie regole, e le contestazioni, violente o meno che siano, non mancano in nessuna parte d’Europa. Adesso, però, la Germania sembra aver preso una posizione ancora più netta nella sua decisione di legalizzare l’utilizzo della marijuana, consentendone l’uso addirittura per chi si trova al volante. Insomma, tanto per farla breve e chiara, a Berlino sarà possibile guidare la propria auto anche dopo essersi fumati una canna, o mentre la si fuma; un permesso che sicuramente scatenerà una serie di dibattiti all’interno dell’Ue, e che è destinato a far discutere. Ma il governo tedesco guidato da Olaf Scholz assicura la totale sicurezza, ma a un patto…
Vero, ci troviamo di fronte a una grande novità sul tema, anche se a dire il vero la liberalizzazione in questione è soltanto parziale, eppure gli automobilisti tedeschi che vorranno fare uso di marijuana all’interno della vettura dovranno comunque seguire delle regole ben precise. La norma in questo caso è chiara, e dice che per non incorrere in alcun infrangimento della legge, il guidatore dovrà essere in possesso della patente di guida da almeno due anni, dovrà avere un’età superiore ai ventuno anni, e soprattutto la concentrazione del Thc (tetraidroccannaibinolo), vale a dire la principale componente psicoattiva della cannabis, non dovrà superare i 3,5 nanogrammi per millimetro. Chi non rispetterà questi paletti imposti dalla nuova regola, andrà in contro a sanzioni: una multa pari a cinquecento euro, e la sospensione della patente per un periodo di trenta giorni. Inoltre, secondo quanto dichiarato in Germania, i controlli verranno effettuati attraverso le analisi di un campione di saliva e, eventualmente, anche un prelievo di sangue. Comunque sia, la commissione di esperti con cui si è confrontato il governo di Berlino prima di rendere ufficiale la norma ha dichiarato che non c’è nessuna ricaduta negativa sull’automobilista che fa uso di tali sostanze, e che rispetta le regole sopra citate, e che quindi la sicurezza in strada non viene messa in repentaglio.