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Liberté Égalité Naike

“Chi decide cosa fa male e cosa no?”. La battaglia di Naike Rivelli e Ornella Muti per la cannabis light. E su Matteo Salvini e il consumo di alcolici…

Naike Rivelli

7 giugno 2024

Chi decide cosa ci fa male e cosa no? Come mai la vendita di alcolici e di sigarette è consentita, mentre la cannabis light viene demonizzata? Naike Rivelli si è posta queste domande, rivolgendosi soprattutto a Matteo Salvini, uno dei più agguerriti nemici della marijuana legale. Lei e Ornella Muti, infatti, hanno aperto il primo Cannabis Medical Center in Italia, un istituto che ha aiutato molte persone ad affrontare la terapia del dolore tramite cure alternative: “Basta ignoranza e basta dare cattive informazioni”

di Naike Rivelli Naike Rivelli

Mentre gli ignoranti demonizzano ciò che non conoscono, noi continuiamo la nostra battaglia per dare informazioni vere. Siamo stati il primo centro in Italia che ha cominciato a prescrivere cannabis medica a chi ne ha bisogno e cerca cure palliative o alternative. Aiutiamo molti ad affrontare la terapia del dolore, e molti altri a nutrirsi dopo la chemioterapia. Il Cannabis Medical Center sta facendo miracoli per molte persone. Non permetto a nessuno di chiamarla droga. È una medicina usata legalmente con ottimi risultati in molti paesi. Basta ignoranza e basta dare cattive informazioni. Anche l’uva è un frutto meraviglioso, anche mezzo bicchiere di buon vino fa molto bene. Eppure ogni italiano è libero di bere e alcolizzarsi senza freni fino schiantarsi per strada facendo danni a se stesso e agli altri. Non per questo viene eliminato l’alcol. Siamo liberi di scegliere. Le sostanze come l’alcol passano dal mezzo bicchiere salutare di vino, ai drink pieni di superalcolici e zuccheri che si ingurgitano personaggi come Matteo Salvini ai lidi estivi. A mio avviso questo diventa spesso un uso di sostanze negativo, una droga come un’altra insomma. Fumare le sigarette fa venire il cancro, non esiste una mezza sigaretta che faccia bene come mezzo bicchiere di vino. Eppure il governo le vende, ci guadagna. Ma sul pacchetto non ci sono foto di persone con il cancro alla bocca? Non capisco perché non ritirarle dal mercato, allora.

Ornella Muti e Naike Rivelli
Ornella Muti e Naike Rivelli e la loro cannabis light

È il governo a decidere cosa ci fa bene e cosa no? Come i vaccini? Che dire del Pfas (gruppo di sostanze dannose per il sistema immunitario, ndr) nelle acque e la distribuzione di super alcolici ai giovani come fossero acqua: forse perché su alcol e sigarette esiste un monopolio di stato? Come mai vogliono vietare ogni tipo di rappresentazione della foglia di marijuana, con tanto di pena in carcere? Sapete che questo non lo possono proprio fare e che è solo una bufala per parlare di se durante le elezioni giusto? Nessuno può toglierci la libertà di raffigurare, disegnare, indossare o dipingere una foglia. Nessuno può. Neanche Matteo Salvini, che induce i giovani a bere superalcolici ma poi strappa una piantina verde come fosse un virus. Che farsa ridicola. E tutti che gli vanno appresso. Sveglia ragazzi. Non dategli tutta questa importanza.

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Naike Rivelli e Ornella Muti
Naike Rivelli e Ornella Muti con le piante di marijuana legale
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