Il nome dell’imprenditore Gianluca Vacchi e la parola crisi sembrano non poter stare all’interno della stessa frase. L’uomo del lusso, dello sfarzo più sfrenato e delle vacanze da sogno davvero può avere “problemi economici”? Sui social - dove 22,5 milioni di follower su Instagram lo vedono mostrarsi con sua figlia e la meravigliosa compagna Sharon Fonseca, mentre lui si districa tra un balletto, un aereo privato e qualche dj set - le difficoltà non si percepiscono, ma forse la realtà imprenditoriale non è necessariamente così festosa, al momento. Sembra, infatti, che le sue aziende abbiano un bilancio fortemente negativo e che l’uomo d’affari abbia dovuto mettere di tasca propria ben 20 milioni di euro per sanare le voci negative evidenziate dai bilanci del 2023, attingendo alle riserve straordinarie della Cofiva Holding per coprire un ammanco di oltre 18,9 milioni. Secondo quanto riportato da Affari italiani, il conto economico dell’imprenditore sarebbe stato messo in difficoltà ancora una volta dalle svalutazioni delle partecipate che anno su anno sono diminuite da 9,4 a 7,3 milioni e che hanno coinvolto in misura maggiore l’operatore telefonico Elite Mobile in liquidazione (1,7 milioni), quella nell’immobiliare Cofiva Usa (2,7 milioni), Kebhouze (catena di kebab che noi di MOW abbiamo recensito) svalutata per 2,6 milioni.
Oltre a questo, ci sarebbe anche un aumento degli oneri finanziari sui debiti che sono arrivati a oltre 195 milioni. Intanto, però, Vacchi ha dato il via a cinque nuove società negli Stati Uuniti, ovvero Gv Development Group, Gv Tower, Gv Mercedes, Nvb e Gv Padel “finalizzate alla realizzazione anche in joint venture con operatori locali, di iniziative immobiliari”. Ma c’è anche un importante incasso per Gianluca, che ha quasi del tutto lasciato la società Ima, venendo liquidato dal cugino Alberto per 452 milioni, che portano Vacchi a scrivere che “alla luce della cessione è stato definito un novo percorso di crescita con previsione di nuovi e diversificati progetti di sviluppo”. Questo si accompagnerà a nuove espansioni e a una riduzione del debito per l’imprenditore?