Di Gianmarco “Blur” Tocco e della Kings League si era già parlato quando, dopo la morte di papa Francesco, la Serie A si fermò. La lega creata da Gerard Piqué, invece, scelse di giocare. Blur, lo streamer italiano più seguito su Twitch e leader degli Stallions, commentò così: “La morte del Papa è una notizia triste, ma ho più a cuore chi si fa un mazzo tanto per stare dietro ad una lega che sottopaga pure”. Durante i quarti di finale dei Playoff della Kings League gli Stallions giocavano contro i Boomers, capitanati da Fedez. E come nel calcio “vero” alcune decisioni arbitrali hanno fatto salire il livello della tensione. Il caso sul terreno di gioco ha coinvolto la “Wild Card”, l'ex calciatore Leonardo Bonucci (ora membro dei Boomers), intervenuto per placare gli animi e in particolare per contenere la reazione del proprio capitano. “Ma questo è pazzo, dategli un calmante”, dice Blur nel video. Non è chiaro a chi si riferisca lo streamer. Anche Alessandro Rosica ha commentato la vicenda sui social: “Fedez ci ricasca, ma questa volta è stato preso di mira tutto il tempo con frasi davvero infelici e vergognose. Tra le tante parole, ce ne sono un paio davvero intollerabili ‘Siete dei tumori, sei un tumore vivente, sei un nano, ti compri gli arbitri’ queste sono solo alcune frasi rivolte a Fedez da parte di Blur”. Secondo l’esperto di gossip, quindi, le provocazioni di Tocco sarebbero state pesanti.


Ad ogni modo, la squadra di Fedez ha vinto la partita e si è guadagnata l’accesso alla fase successiva. A fine match il rapper ha esultato rivolgendosi al rivale: “Non parlate più adesso?”. Già prima della partita, comunque, c’erano state delle polemiche. La causa principale fu il comunicato provocatorio diffuso dagli Stallions, che avevano confermato l'ingaggio di Cristiano Ronaldo come contromossa strategica all'acquisizione di Leonardo Bonucci da parte dei Boomers. L'arrivo dell'ex difensore nella formazione di Fedez aveva suscitato perplessità sulla regolarità dell'operazione, in particolare riguardo alla conformità con i limiti economici imposti dal regolamento sul salary cap della Kings League.