image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Ma perché i grillini non si oppongono alla Rai di destra? Anzaldi: “Il M5S sarebbe decisivo, eppure…”

  • di Matteo Cassol Matteo Cassol

15 maggio 2023

Ma perché i grillini non si oppongono alla Rai di destra? Anzaldi: “Il M5S sarebbe decisivo, eppure…”
Oltre al caso Fabio Fazio, l’aspetto più popolare del cambio di rotta in chiave meloniana (reale, percepito o venduto come tale) in Rai, tra gli addetti ai lavori il tema è quello della nomina del nuovo amministratore delegato. Il nome indicato è quello di Roberto Sergio. Perché l’opposizione, a cominciare dal Movimento 5 Stelle, non ha fatto valere il proprio peso anche all’interno del Cda, facendo prevalere un nome alternativo? Lo abbiamo chiesto a Michele Anzaldi, già deputato e segretario della commissione vigilanza Rai

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Mentre il caso Fabio Fazio monopolizza o quasi l’attenzione e fa gridare a una sorta di nuovo editto bulgaro in stile Berlusconi ma in salsa meloniana (anche se non è proprio così, anzi), gli addetti ai lavori si sono mossi verso la nomina del nuovo amministratore delegato della Rai. Il nome indicato per la successione a Carlo Fuortes è quello di Roberto Sergio, direttore di Radio Rai e nel Cda di Player Editori Radio e Rai Com. Ma era davvero uno scenario inevitabile? E perché l’opposizione, Movimento 5 Stelle in testa, non ha fatto valere i propri numeri, magari facendo prevalere l'opzione della presidente Marinella Soldi? Lo abbiamo chiesto a Michele Anzaldi, già deputato e segretario della commissione vigilanza Rai.

Michele Anzaldi, già deputato e segretario della commissione vigilanza Rai
Michele Anzaldi, già deputato e segretario della commissione vigilanza Rai

Anzaldi, dopo che il Governo ha indicato in Cda Rai Roberto Sergio come nuovo amministratore delegato lei ha twittato: “Chi ha più possibilità di avere i 4 voti necessari su 7, Sergio o la presidente Soldi?”. La sua era solo una provocazione o lo riteneva uno scenario plausibile?
“Dopo che l’assemblea dei soci Rai, ovvero il Ministero del Tesoro, indica Sergio, il Cda è stato chiamato a esprimersi sul suo nome. In mancanza di una maggioranza favorevole, il nome sarebbe stato respinto, e visto che questo Cda è stato nominato dal Governo Draghi e sulla carta il centrosinistra sarebbe maggioranza con 4 voti su 7, lo stop a Sergio e l’indicazione di un altro amministratore sarebbe stato uno scenario plausibile. Se i consiglieri indicati da Pd e M5s, Bria e Di Majo, insieme al consigliere dei dipendenti Laganà e alla presidente Soldi indicata da Draghi e votata in Vigilanza anche dal centrosinistra, compreso il mio voto nella scorsa legislatura, si fossero opposti, Sergio non sarebbe passerebbe. Se, poi, il Cda avesse indicato nella presidente Soldi, anche lei di nomina governativa, il nome che avrebbe la maggioranza, difficilmente l’assemblea dei soci avrebbe potuto dire di no”.

E invece... Dal Consiglio di amministrazione è arrivato il via libera alla nomina di Roberto Sergio. Contraria Francesca Bria, nominata in quota Pd, mentre Alessandro Di Majo, in quota M5S, e il consigliere Riccardo Laganà, eletto dai dipendenti, si sono astenuti...
“Se qualcuno avesse rivolto un appello pubblico al Movimento 5 stelle e a Conte affinché chiedessero al consigliere Di Majo di votare contro la scelta del Governo Meloni, qualcosa sarebbe potuto succedere, la stessa presidente Soldi avrebbe potuto valutare con attenzione il suo voto. Ma visto che il consigliere M5S non si è opposto alla nomina voluta da Palazzo Chigi vuol dire che la nuova Rai di destra è stata possibile solo grazie al via libera dei grillini, con buona pace di persone che in buona fede si sono impegnate in questi anni sul servizio pubblico, come l’ex presidente della Camera Roberto Fico”.

L'ex presidente della Camera Roberto Fico
L'ex presidente della Camera Roberto Fico

Perché nessuno sottolinea questo doppio gioco del leader M5S Conte, che in pubblico fa opposizione e poi sottobanco tratterebbe sulle nomine, in Rai come con Bonafede al Csm?
“Non lo so, è una delle questioni che mostrano quanto sia debole l’opposizione. Trovo singolare che nessuno metta pubblicamente pressione a Conte su questa partita, che sarà decisiva per la tutela del pluralismo e dell’informazione per i prossimi anni”.

giuseppe conte
Il leader dei 5 Stelle ed ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

More

Ecco perché sulla Rai la Schlein è in trappola. E Giuseppe Conte fa il Renzi di sinistra

di Alessio Mannino Alessio Mannino

Lottizzazione continua

Ecco perché sulla Rai la Schlein è in trappola. E Giuseppe Conte fa il Renzi di sinistra

Meloni, non fare editti alla Berlusconi: ecco perché far saltare Report sarebbe un autogol

di Alessio Mannino Alessio Mannino

Censura di governo

Meloni, non fare editti alla Berlusconi: ecco perché far saltare Report sarebbe un autogol

Concretizzare la “proposta Favino” in sostegno a forze dell'ordine e dipendenti pubblici? Basta approvare l’anticipo della liquidazione (senza oneri per lo Stato)

di Michele Anzaldi Michele Anzaldi

Approvatela!

Concretizzare la “proposta Favino” in sostegno a forze dell'ordine e dipendenti pubblici? Basta approvare l’anticipo della liquidazione (senza oneri per lo Stato)

Tag

  • Media
  • Politica
  • Rai

Top Stories

  • Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”

    di Federico Giuliani

    Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”
  • Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi

    di Jacopo Tona

    Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi
  • Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?
  • Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?

    di Giulia Ciriaci

    Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?
  • SPOILER CLAMOROSO O FAKE? Ecco chi sarà il nuovo papa: ma davvero uno dei cardinali avrebbe già la maggioranza al Conclave? E si sa anche il nome che sceglierà...

    di Riccardo Canaletti

    SPOILER CLAMOROSO O FAKE? Ecco chi sarà il nuovo papa: ma davvero uno dei cardinali avrebbe già la maggioranza al Conclave? E si sa anche il nome che sceglierà...
  • Omicidio Liliana Resinovich, LA TESTIMONIANZA CHE POTREBBE INCASTRARE il marito Sebastiano: “Voleva che mentissi agli inquirenti”. Non è strano che in casa di Visintin ci fossero dei cordini identici a quello trovato sul collo della moglie?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Liliana Resinovich, LA TESTIMONIANZA CHE POTREBBE INCASTRARE il marito Sebastiano: “Voleva che mentissi agli inquirenti”. Non è strano che in casa di Visintin ci fossero dei cordini identici a quello trovato sul collo della moglie?

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Io mi vergogno di Ricardo Franco Levi, non di Rovelli

di Alessio Mannino

Io mi vergogno di Ricardo Franco Levi, non di Rovelli
Next Next

Io mi vergogno di Ricardo Franco Levi, non di Rovelli

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy