Due leader e grandi accentratori. Due soggetti totalmente autoreferenziali. Sabrina Fina e Massimo Carandente, “i Fratelli di Dio”, hanno compiuto un vero e proprio reclutamento nei confronti di Giovanni Barreca. Lo hanno lucidamente adescato facendo leva sulle sue fragilità in un luogo di preghiera. Questi soggetti infatti sanno che in determinati posti, come quelli di culto, è più semplice trovare individui da persuadere e così hanno scovato il muratore. Sicuramente lo hanno studiato, hanno analizzato i suoi profili social hanno colto le sue ossessioni e la presenza di una qualche patologia. Di conseguenza, poi lo hanno esasperato e manipolato. Dal punto di vista clinico, Giovanni è un soggetto quasi sicuramente schizofrenico. Un disturbo quest’ultimo che porta proprio a una perdita di un contatto con la realtà, ad avere allucinazioni, deliri e a perdere totalmente anche la capacità di ragionare.
Peraltro la schizofrenia è un disturbo ereditario e si manifesta nell’adolescenza. Per questo il piano diabolico potrebbe aver attecchito anche nei confronti della figlia superstite, Miriam Barreca. Sabrina Fina e Massimo Carandente hanno messo in atto quella che si chiama la credenza del tutto o niente: una tecnica manipolatoria che classifica le cose e gli eventi secondo una logica dicotomica, che si divide cioè in due parti: bianco o nero, bene o male. E hanno convinto Barreca che tutto ciò che era esterno alla coppia era malvagio. Posseduto. Da esorcizzare. Ma per definizione, lo ripeto, i riti di esorcismo servono a liberare dal diavolo chi è posseduto non a ucciderlo. Ed infatti il diavolo che diceva di voler scacciare dal corpo di moglie e figli era solamente lui e la sua coppia di eletti. Addirittura, hanno compiuto anche una manipolazione del linguaggio, facendo credere di essere in grado di parlare in aramaico. Con l’obiettivo probabilmente di natura economica di appropriarsi del ricavato della vendita della casa di Barreca.
Da quel che è emerso anche la figlia sarebbe essere stata ingranaggio della macchina dell’orrore azionata dal padre carceriere e dai suoi complici. L’uomo insieme alla coppia diabolica ha probabilmente deciso di dare in pasto i figli maschi alla figlia femmina. E lo ha fatto per concretizzare il suo piano diabolico: sottomettere ed annientare tutti i membri a lui legati biologicamente. Un piano che già portava avanti prima visto che moglie e figli erano vittime di violenza domestica. In soldoni, quel piano diabolico affondava radici già in un contesto maltrattante. A maggior ragione se venisse accertata una componente neurobiologica di tipo schizofrenico anche in Miriam. Quest’ultima, infatti, difficilmente avrebbe potuto mettere in discussione con i propri strumenti cognitivi ciò che le veniva inculcato da un genitore che è la massima figura di riferimento. Lo stesso vale per gli altri membri della famiglia.
La tecnica usata da Barreca nei confronti di moglie e figli è quella usata da tutti i manipolatori affettivi: il gaslighting. Cioè quella forma di abuso che distorce la realtà e priva chi ne è vittima della fiducia in sé stessa e nelle sue capacità cognitive. Fino a dubitare delle proprie facoltà mentali. Come potevano tre bambini mettere in discussione le verità assolute che gli venivano propinate? La stessa Antonella aveva chiesto all’amica se secondo lei poteva essere veramente infestata dal demonio. Ciò significa che, nonostante tutto, il marito era riuscito ad instillarle il dubbio. Persino lo stesso figlio Kevin in alcune chat con gli amici aveva ammesso di sentirsi in colpa perché forse il demonio era arrivato per causa sua. In sostanza, perché si era allontanato dalla famiglia e questo lo percepiva come una grossa responsabilità. All’amico, poi, diceva anche che a casa erano arrivati i fratelli di Dio per liberare la mamma e il fratellino Emanuel dal demonio. Un triangolo sanguinario che presto potrebbe assumere i connotati in quadrato.