Quando i soccorritori hanno varcato la soglia della casa di Gene Hackman a Santa Fe, il silenzio era assordante. Il leggendario attore e sua moglie, Betsy Arakawa, giacevano in stanze separate, ormai privi di vita. Accanto a loro, uno dei loro cani era morto, chiuso in un armadio. Nessuna effrazione, nessun segno di violenza, nessuna fuga di gas. Solo il mistero. A distanza di giorni, la domanda resta: come sono morti Gene Hackman e Betsy Arakawa? Le ipotesi si moltiplicano, mentre l’inchiesta procede tra dati contrastanti, analisi tossicologiche in corso e interrogativi irrisolti. La cronologia della tragedia è inquietante. Secondo il Santa Fe County Sheriff, il pacemaker di Hackman ha registrato il suo ultimo segnale il 17 febbraio, nove giorni prima che i corpi venissero scoperti. Nessuno, tra familiari e amici, si era insospettito della loro assenza. Come riporta il New York Post, la coppia era diventata sempre più isolata negli ultimi anni, evitando visite e riducendo al minimo i contatti. "Era da anni che non vedevo Gene,” ha raccontato il suo amico Daniel Lenihan. “Era un uomo riservato, e negli ultimi tempi lo era diventato ancora di più.” La moglie Betsy, pianista di talento e imprenditrice, non chiamava la madre da ottobre. “Di solito telefonava ogni mese,” ha detto la loro governante al Daily Mail. “Abbiamo iniziato a chiederci cosa fosse successo.”


La scena del ritrovamento
Il 26 febbraio, un operaio per la manutenzione, non ricevendo risposta alla porta, ha chiamato la polizia. Gli agenti hanno trovato la porta d’ingresso socchiusa. Nessun segno di furto, nessun oggetto fuori posto. Hackman era a terra nella mudroom, vicino al suo bastone. Indossava pantaloni della tuta e una maglia a maniche lunghe. Era caduto? Un malore improvviso? Betsy Arakawa, invece, era nel bagno vicino alla porta d’ingresso. Accanto a lei, un flacone di pillole aperto, alcune compresse sparse sul ripiano. Un’overdose? Un errore nella somministrazione dei farmaci? C’era un dettaglio ancora più macabro. Le mani e i piedi di Betsy erano mummificati. Un fenomeno che, secondo gli esperti citati da Fox News, può verificarsi quando il corpo è vicino a una fonte di calore. Accanto a lei, infatti, c’era una stufa elettrica accesa. “Il calore accelera il processo di disidratazione della pelle,” ha spiegato Peter Valentin, analista della scena del crimine. “Ma se è caduta, dovrebbe esserci un segno di trauma. E invece non ce ne sono.” Nella casa sono stati trovati due telefoni cellulari e un’agenda del 2025, che la polizia sta analizzando. “Cerchiamo di ricostruire i loro ultimi giorni di vita,” ha dichiarato lo sceriffo Adan Mendoza a CBS News.

Le ipotesi sul decesso della coppia si accavallano
Hackman aveva 95 anni, Betsy 65. Lui era fragile, ma secondo la figlia Leslie Anne, “era in ottima forma, faceva ancora yoga e pilates.” Nessuno dei due aveva condizioni di salute note che potessero giustificare un decesso improvviso e simultaneo. Si è forse trattato di un'ntossicazione accidentale? Secondo l’ex agente dell’Fbi Bill Daly, una delle possibilità è che la coppia sia morta per avvelenamento da cibo o farmaci. “Gli investigatori stanno esaminando la spazzatura e il frigorifero,” ha spiegato a Fox News. Il flacone di pillole aperto accanto a Betsy ha sollevato domande. Era un’overdose? Una dose sbagliata? La polizia sta cercando di capire quante pillole siano state assunte e se ci siano state interazioni pericolose con altri farmaci. Ancora, si è trattato di un patto suicida? Nessun biglietto è stato trovato. E il fatto che Hackman fosse caduto fa dubitare di questa ipotesi. Ma le autorità non escludono nulla. Insomma, per quanto gli inquirenti abbiano dichiarato di non sospettare omicidio, alcuni dettagli sono strani. Come mai il loro cane è morto chiuso in un armadio? Il gas e il monossido di carbonio sono stati esclusi, ma qualcosa potrebbe averlo ucciso insieme ai padroni. A rendere tutto più surreale è il silenzio che ha avvolto la coppia dopo la morte. Nove giorni, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Nemmeno i figli di Hackman, che vivevano lontani, avevano notato segnali d’allarme. Intanto, Hollywood piange un gigante. Agli Oscar, Morgan Freeman ha ricordato Hackman con parole toccanti: “Era un attore che elevava chiunque recitasse con lui.” Viola Davis ha scritto: “Ti ho amato in tutto.” Il mistero di Gene Hackman e Betsy Arakawa resta aperto. L’unica certezza è che l’uomo che ha interpretato detective, gangster e presidenti sullo schermo, se ne è andato come in un film noir: in silenzio, con troppi enigmi e nessuna risposta definitiva.
