È giunto il momento di dire addio a un'era consolidata per le bollette energetiche: il mercato tutelato è giunto al termine. Questa notizia potrebbe suscitare preoccupazioni, ma Diego Pellegrino, portavoce di Arte - Associazione di Reseller e Trader dell’energia, ci invita a esultare anziché temere. Pellegrino ci ha svelato i motivi per cui dovremmo accogliere con entusiasmo questa svolta verso il mercato libero, suggerendo che le prossime fasi possono offrire vantaggi e opportunità che meritano di essere esplorati.
Siamo alla fine del mercato tutelato. Cosa vuol dire? Dobbiamo andare nel panico tutti?
Per fortuna è esattamente il contrario. I cittadini che oggi sono nel mercato tutelato di luce e gas (9 milioni) possono e devono stare tranquilli. E tutti gli altri cittadini che sono nel libero mercato (circa 20 milioni di cittadini e 7 milioni di non domestici, cioè attività, aziende e altri – dati Arera) possono continuare a stare tranquilli. La prima cosa su cui fare chiarezza sono due date da segnare sul calendario: il 10 gennaio c'è la fine della tutela del gas; il 1° aprile ci sarà la fine della tutela della luce. Per il gas, i cittadini hanno due scelte: o non fare nulla e, in questo caso, il fornitore che hanno continuerà a fornirgli il gas a condizioni contrattuali definite dall’autorità oppure scegliere un fornitore del mercato libero, magari più conveniente o in linea con gli eventuali servizi aggiuntivi che uno volesse avere.
Quali sono le migliori opzioni nel mercato libero?
Le migliori opzioni per un cittadino sono quelle fatte su misura per la sua situazione ed è per questo che il mercato libero è strategico: si può scegliere il fornitore e la tariffa che corrisponde di più alle proprie esigenze. Come fare? Una prima scrematura importante si fa andando sul portale offerte (www.ilportaleofferte.it) messo a disposizione da Arera e selezionando i fornitori con le migliori offerte. Successivamente, è possibile visitare i siti web o contattare telefonicamente le aziende del mercato libero selezionate e scegliere con cura, oltre alla tariffa migliore, anche eventuali servizi ai quali uno volesse aderire.
Quando inizierà tutto questo?
Sono due date da segnare: il 10 gennaio c’è la fine della tutela del gas. Il 1 aprile ci sarà la fine della tutela della luce. Come già detto, il passaggio più vicino sarà quello del gas naturale, ma più facile perché per chi non volesse cambiare il fornitore, l’attuale fornitore sarà anche quello che continuerà nei mesi futuri. Per la luce, il cambio sarà differente perché l’attuale esercente la tutela non ci sarà più dopo il 1° aprile e quindi il Governo e l'ARERA stanno organizzando delle aste per aggiudicare lotti di clienti, oggi in tutela, ma non vulnerabili, a fornitori già del mercato libero che hanno manifestato interesse a partecipare. Quindi, dal 1° aprile, in assenza di cambio fornitore da parte del cliente finale, ci sarà un regime chiamato tutela graduale che durerà altri 3 anni (ecco che già ci sta una proroga ad un regime sempre di tariffa amministrata). Le microimprese hanno già avuto questo passaggio e non ha generato nessun problema, anzi molti hanno avuto anche condizioni migliorative rispetto alle attuali tariffe di tutela.
Come possiamo ottenere delle informazioni?
Per fornire tutte le informazioni, noi di ARTE, Associazione Reseller e Trader di Energia, mettiamo a disposizione il nostro sito e i nostri social media (LinkedIn, Facebook e Instagram). Inoltre, l'Arera sta predisponendo campagne informative per creare maggiore consapevolezza nei cittadini su come esercitare al meglio il proprio diritto di scelta.
Possibile risparmiare senza utilizzare le candele?
Con le candele poi spenderemo tanto per l'oculista e gli occhiali! Per risparmiare su gas e luce dobbiamo fare un uso intelligente dell’energia. Spegnere le luci quando usciamo dalle stanze, regolare il riscaldamento solo quando davvero c’è bisogno e spegnere tutti gli standby di TV e altri apparecchi. E poi ci sono i pannelli fotovoltaici, l’efficientamento energetico e le comunità energetiche. Per sapere cosa fare, consiglio di affidarsi alle aziende di energia che, dopo sopralluoghi, daranno le soluzioni più convenienti.
Gas ed energia elettrica, tutto sotto lo stesso ambito?
Sono due parenti della stessa famiglia. Ci sono aziende del libero mercato che possono fornire entrambe. Oppure il cittadino può scegliere di avere un fornitore per il gas e uno per la luce.
Come possiamo evitare di essere ingannati tra tutte queste offerte?
Abbiamo il potere di scelta: dopo aver effettuato la selezione tramite il portale offerte, consiglio di chiamare le aziende selezionate e parlare con gli operatori per farsi presentare le loro proposte. E poi, se quel fornitore non ci soddisfa, possiamo disdire e scegliere un altro fornitore con solo 1 mese di preavviso. Quindi nessun problema ed anzi, invito proprio a provare per capire che sul mercato libero abbiamo un mondo di servizi aggiuntivi rispetto al mercato amministrato.
I call center che inizieranno a contattarci per proporci un contratto... Come capire chi è serio e chi no?
Quando riceviamo una telefonata da un call center, possiamo fare la prova del 9: cioè, con una scusa, attaccare la chiamata e richiamare. Se la linea funziona, è un call center onesto da ascoltare. Se invece, richiamando, il numero risulta inesistente... beh, quel call center sta cercando di truffare il cittadino e il sistema. Inoltre, se qualcuno vi propone un’offerta irripetibile solo per voi e che scadrà tra 5 minuti, direi di essere cauti!
Sarà possibile in futuro tornare al mercato tutelato?
No, è impossibile. Il mercato libero rispetta i parametri dell’Unione Europea. Non è possibile a livello europeo e, inoltre, non sarebbe conveniente per i cittadini una volta scoperta la convenienza del libero mercato, che ricordiamo avere oggi 20 milioni di italiani.
Tre consigli da seguire?
Mantenere la calma: siamo di fronte a un’ottima opportunità e non a un problema, come qualcuno vorrebbe farci credere. Visitare www.ilportaleofferte.it per scremare i fornitori e successivamente contattare le aziende preferite per ottenere proposte oppure consultare i siti web delle società di vendita. Seguire Arte, Associazione Reseller e Trader di Energia, per essere informati.