In questi ultimi dieci anni sto scoprendo, leggendo e informandomi su documentazioni scientifiche, che le donne stanno avendo dei cambiamenti importanti. Iniziando dalla menopausa precoce che vedo e sento spuntare in ogni dove e che porta con sé molta più devastazione che nelle generazioni precedenti, fino alla perdita del latte materno e alla voglia di allattare. Cosa sta succedendo? Perché molte donne nella mia fascia di età stanno entrando in menopausa così precocemente e perché le donne oggi non vogliono o non riescono più ad allattare. Cosa è cambiato? Lo sviluppo negli ultimi anni ha portato le persone a gravitare più nei supermercati che negli ortofrutticoli o nei piccoli alimentari che vendono prodotti artigianali italiani made in Italy con ingredienti sani e nostrani. Oggi il mondo corre troppo velocemente perché le persone possano avere il tempo di occuparsi di se stesse e della loro alimentazione. Nella corsa del XX secolo ci troviamo a combattere economicamente e energeticamente col nostro tempo al punto che la qualità del cibo che mettiamo in tavola e la qualità del nostro stile di vita passa in secondo piano alla sopravvivenza in una società frenetica. Può essere che tutto questo cambiamento verso i cibi processati, inscatolati, confezionati, non ci faccia bene? Può essere che questi cibi prodotti in massa, pieni di materie prime molto scarse, distribuite da multinazionali con confezioni colorate che raccontano bugie, ci stiano alterando geneticamente e fisicamente? Può essere che gli ormoni e gli antibiotici nei prodotti animali come uova pollo carne e derivati ci stiano facendo del male? Perché le donne in Italia non producono più latte? Perché c’è un allarme nazionale e gli ospedali cercano latte materno? Perché? Noi siamo quello che mangiamo? Allora qualcosa non va.
Partiamo dall’importanza dell’allattamento, la prima fase della vita, quando il bambino (specialmente nei primi sei mesi) attraverso il latte materno crea tutte le proprie difese immunitarie che gli serviranno più in là nella vita per andare avanti e avere un sistema immunitario forte e sano. Quasi tutti gli animali nel regno animale mammifero vanno attraverso questa fase di allattamento tra mamma e prole. Addirittura, in natura, quando un animale di una specie non riesce ad allattare, si è visto più volte, una mamma di un’altra specie si prende e nutre il cucciolo non suo. Nella specie umana le mamme si sono sempre aiutate tra loro, perché nella natura capita che una femmina non abbia latte. Quando una donna non riusciva ad allattare affidava il neonato a un’altra donna che aveva latte, perché? Per gli anticorpi e le difese immunitarie che solo il latte materno di un’altra donna può compensare. Non il latte di una mucca. Stiamo perdendo il contatto con la natura attraverso uno stile di vita snaturato, e questo sta cambiando la nostra genetica. È pieno di farmaci per aiutare le donne ad allattare, e pieno di latti in polvere per invogliare quelle che possono farlo a non farlo. Addirittura oggi esistono farmaci che permettono a gli uomini di allattare. In Inghilterra é uscito un articolo che sostiene che il latte paterno creato attraverso cure farmacologiche è sanissimo! Wow, ero rimasta che ci dicevano di non prendere neanche l’aspirina quando allattavamo, perché poteva fare male al bambino. Figuriamoci crescere un neonato nutrendolo con latte paterno artificialmente creato da ormoni, che pare facciano male persino al genitore che li prende. Forse dovremmo riguardare un attimo il mondo animale. Non vedo mamme che hanno problemi ad allattare tra hi animali, che vivono infatti, a secondo della natura. Solo gli esseri umani, che giocano con pesticidi, farmaci, conservanti, agenti chimici, microplastiche, gli umani che ormai mangiano solo cibo processato (con aggiunte di vitamine e minerali) avvolte in PHAS, che stanno avendo ogni tipo di problemi di salute. Siamo noi che ci stiamo evolvendo nella direzione sbagliata.