Brutti gli scandali, bella la visibilità. Che Maria Rosaria Boccia frequentasse i luoghi del potere è appurato, ma tutta questa lunghissima puntata di Un posto al sole con protagonisti lei e il ministro Gennaro Sangiuliano la ha trasformata da personaggio marginale a celebrità. Tutti la vogliono, tutti la cercano, lei centellina le uscite: un'intervista rilasciata a La Stampa, qualche post tattico sui social. E chissà quanti soldi potrà chiedere adesso per un’ospitata in televisione. I numeri parlano chiaro. Maria Rosaria Boccia, da quando su Dagospia è partita la sigla iniziale di questa soap opera all'italiana, ha guadagnato 60mila follower sul suo profilo Instagram. Gran parte delle notizie sono arrivate proprio dalle sue stories, quindi non c'è da stupirsi. Curiosi, giornalisti, appassionati di gossip e di politica si sono fiondati in massa a seguirla per non perdersi nulla. Il grafico che rappresenta la crescita dei follower lo potete vedere qui sotto, sembra una L girata al contrario e rende perfettamente l'idea della potenza di una notizia. Se fino a fine agosto il numero di follower della Boccia era stabile, piatto e orizzontale intorno ai 27mila, dallo scandalo in poi la linea decolla e diventa verticale. l'Italia diventa una bocciofila.
Dal 30 agosto al 5 settembre, 56mila e 774 persone hanno iniziato a seguire Maria Rosaria Boccia. Qualcosa come l'intera popolazione di una città di provincia. Se fosse stata una cantante avrebbe riempito uno stadio. Una media ormai stabile di 9642 follower al giorno. Dal 5 al 6 settembre il numero totale, che campeggia in alto a fianco della sua foto profilo da waifu istituzionale, è passato da 85mila a 95mila (ora già sfiora i 100mila). Altroché fare causa a Dagospia, dovrebbe ringraziarla. Non tutti gli scandali vengono per nuocere, ma bisognerà vedere se il pubblico continuerà a seguirla una volta finita la miniserie romance di cui è protagonista, a metà tra Un posto al sole e la sua parodia, Boris.
Al momento la bionda influencer va forte, anche se nelle interviste di Sangiuliano al Tg1 e della Boccia alla Stampa ci si aspettava che uscisse fuori Francesco Pannofino nei panni di Renée Ferretti a urlare: “Stoop”. È il giusto mix di politica, gossip e trash che piace al pubblico, molto più dei contenuti che Maria Rosaria postava sul suo profilo prima della botta di popolarità. Dalle foto prese in prestito, come fanno molti mezzi influencer, è passata alle polemiche coi giornali e con la premier, alle storie di vendetta contro il ministro e chi lo vorrebbe ricattare, e mettiamoci anche la costruzione del personaggio della bella e giovane ragazza finita in mezzo alle trame dei masochistici giochi di potere, che non ci sta a fare la figura della sprovveduta e tiene in scacco la stabilità del governo. Insomma, gli elementi per la celebrità ci sono tutti, e il futuro di Maria Rosaria Boccia sembra spianato. Ha una bella libertà di scelta: la politica, la televisione, i reality.