Eccomi. Sono qui, in questo enorme stadio. Le nazionali di Portogallo e Uruguay sono schierate in campo per giocare. Questa è una serata importante. La concentrazione è altissima per tutti. Sento le voci di migliaia di persone presenti a questo evento mondiale. Alzo lo sguardo e incrocio gli occhi della gente che mi sta osservando. Osservano me, la mia maglietta azzurra di Superman. Si staranno chiedendo sicuramente chi sia. Io sono Falco e voglio lanciare un messaggio al mondo intero: “Pace, salvate l’Ucraina e rispetto per le donne iraniane”. Mi rendo conto di avere una possibilità che tanti altri non hanno. Ci vuole coraggio per compiere una simile impresa. Io sono un uomo che ha bisogno di provare delle forti emozioni e in questo momento le provo. L’adrenalina è a mille e l’eccitazione è così forte che mi spinge ad entrare in campo senza sapere neanche a cosa vado incontro. Il mio cuore sembra essersi fermato. È valsa la pena fare un viaggio tanto lungo per stare qui, questa sera, perché adesso tutti gli occhi sono puntati su di me. Penseranno che sono un folle. Forse lo sono. Esibizionista? Chi non lo è? Non riesco neanche a spiegare cosa provo in questo momento, ma sento che sto vivendo in modo surreale, e questo… mi piace!
Già da bambino con le mie piccole marachelle avevo dato dimostrazione alla mia famiglia che non ero proprio come tutti gli altri marmocchi in circolazione. Forse ero predestinato a diventare una persona, a suo modo, speciale. Un uomo temerario capace di accettare ogni tipo di sfida, anche la più audace, in nome di una vita spericolata e spinto da uno spirito libero che mi contraddistingue da sempre. Già… un vero testardo amante delle sue idee ma comunque non privo di valori importanti, come quello dell’amore per la sua famiglia e per la giustizia. Ho trentacinque anni e questa mia età è stata vissuta molto intensamente. Ho provato di tutto, amore, dolore, tristezza, felicità, gratitudine, angoscia. Sono fiero di me e spero di poter trasmettere ai ragazzi che mi conoscono e seguono le mie "mitiche” imprese, qualcosa di buono, qualcosa di cui essere orgogliosi.