Ritorna il metodo applicato nel caso dell’omicidio di Yara Gambirasio. Infatti, grazie a dei controlli incrociati del Dna raccolto dagli esperti del Ris di Parma, che hanno esaminato tutti gli abitanti di Garzeno (Como) e dintorni, è stata rintracciata la persona che stavano cercando. Gli investigatori che lavorano al caso hanno infatti isolato e poi individuato il profilo genetico di un ragazzo diciassettenne della zona. Il tutto grazie alla comparazione delle tracce biologiche che ha lasciato sulla scena del delitto. Il responsabile dell’omicidio di Candido Montini ha ora un volto grazie ai tamponi salivari effettuati a campione. Il ragazzo, dopo l’arresto, è stato ora trasferito nel carcere minorile Beccaria di Milano.
Ovviamente uno schema che riporta alla mente quello impiegato per risalire a quello che per molto tempo è stato Ignoto 1. Dopo una comparazione a tappeto del DNA si è arrivati a Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio della tredicenne di Brembate di Sopra (Bergamo) nel novembre del 2011. Proprio come in passato si è ristretto il campo fino al presunto responsabile dell'omicidio, che ha un profilo genetico che combacia esattamente con il materiale ritrovato nella casa dell'ex vicesindaco del paese, ucciso a coltellate. Non solo, la persona che sarebbe stata anche ripresa dalle telecamere del paese. Al momento si ipotizza una possibile rapina finita male, infatti dall’appartamento della vittima mancherebbero alcuni oggetti.