Un investimento da 150 mila euro per ristrutturare una villetta con il Superbonus 110, un contratto firmato nel 2021 con una ditta sarda legata a un imprenditore noto anche sui social. Poi il crollo: 70 mila euro già versati, lavori mai terminati e l’azienda che, a dicembre, finisce in liquidazione giudiziale. Un vortice che ha inghiottito Alex Benedetti, direttore di Virgin Radio, fino alla tragedia. Lunedì, all’ora di pranzo, il dj si è tolto la vita gettandosi dal settimo piano della sede di Mediaset in via Turati, a Milano. Un suicidio che lascia molte domande senza risposta. Il pm Francesca Crupi ha infatti aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, un atto dovuto per consentire l’autopsia ed escludere altre ipotesi. Le immagini delle telecamere hanno ripreso gli ultimi momenti di Benedetti: ha aperto la finestra del suo ufficio, ha scavalcato il davanzale e si è lanciato nel vuoto. Nessun biglietto d’addio, nessuna spiegazione scritta, ma agli amici aveva confidato il peso insostenibile della truffa edilizia e il caos finanziario in cui era piombato. Aveva già contattato un avvocato per provare a recuperare i soldi persi. “Non era una situazione senza via d’uscita”, dice chi gli stava vicino, “ma avrebbe richiesto tempo e un lungo iter giudiziario”.
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La notizia ha scosso profondamente il mondo della radio e dello spettacolo. A Sanremo, nel giorno d’apertura del Festival, Carlo Conti e la Rai hanno voluto ricordarlo: “Avrebbe dovuto partecipare alla votazione delle radio, è un momento molto toccante”, ha detto il direttore dell’ufficio stampa Rai, Fabrizio Casinelli. Conti ha poi rivolto un pensiero alla famiglia: “Un dolore immenso”. Intanto, il ricordo di Benedetti si moltiplica sui social. La sua carriera era iniziata a 13 anni con la musica, ed era arrivato a dirigere una delle radio più importanti d’Italia. Ma dietro il successo e la passione per il suo lavoro, sembra ci fosse anche un peso che nessuno ha saputo cogliere in tempo. “Abbracciamoci più spesso e supportiamoci nei momenti difficili”, scrivono in tanti. Parole che suonano come un monito. Anche perché nelle confidenze agli amici, Benedetti avrebbe anche fatto riferimento ad alcuni problemi di salute che lo impensierivano. In particolare, soffriva di un disturbo che interferiva direttamente con il suo lavoro di deejay. E che, negli ultimi mesi, era diventato sempre più insopportabile.
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