Le voci che ipotizzavano un suicidio per Liam Payne, ex membro degli One Direction, sono state smentite dalle autorità argentine. La Procura locale ha confermato che Payne è deceduto a seguito di una caduta accidentale dal terzo piano di un hotel a Buenos Aires, avvenuta mentre il cantante era probabilmente incosciente. Tre persone sono state arrestate e accusate di abbandono di persona e di somministrazione di sostanze stupefacenti.
Payne, 31 anni, era in Argentina per motivi personali quando è avvenuta la tragedia. La sua vita recente era segnata da alti e bassi: dopo una lunga riabilitazione, aveva tentato di riprendere la carriera musicale con un singolo pubblicato a marzo. Tuttavia, risultati del test tossicologico hanno rivelato la presenza di alcol, cocaina e antidepressivi nel suo organismo, indicando una ricaduta dopo mesi di sobrietà.
Tra gli arrestati, un cameriere argentino, Braian Nahuel Paiz, ha raccontato la sua versione dei fatti. Paiz, che aveva incontrato Payne in due occasioni, ammette di aver consumato droghe insieme al cantante, ma nega di avergliele fornite in cambio di denaro. Paiz afferma che Payne era già sotto l’effetto di stupefacenti quando si incontrarono per la prima volta, e insiste che la loro relazione fosse basata su momenti condivisi, non su uno scambio commerciale di droghe.
Un altro indagato è Rogelio “Roger” Nores, imprenditore e amico di Payne, che ha dichiarato di aver trascorso parte della giornata con lui prima della caduta fatale, ma sostiene di non aver mai abbandonato il cantante. La polizia ha esaminato ore di video di sorveglianza e numerosi messaggi per tracciare gli ultimi spostamenti di Payne e confermare se l'incidente sia stato realmente accidentale.
La famiglia di Payne ha già ricevuto la salma in Inghilterra, per poter procedere finalmente al funerale. Resta l’incertezza sui dettagli esatti della sua morte, mentre si attende la conclusione dell’indagine che potrebbe svelare altre verità su quella notte.