Nuovo appuntamento con la rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, su MOW per conoscere tutte le notizie e i gossip che affollano siti e giornali e che, ancora, lo faranno nei prossimi giorni. Dal testamento del re della moda Giorgio Armani ad Alda D'Eusanio contro Mara Venier, passando per la Katia Ricciarelli al veleno, tutta per voi, la nuova puntata di “Torna a casa Alessi”.
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Giorgio Armani, nel testamento chi gli ha voluto bene: da Leo Dell’Orco a Michele Morselli, l’amicizia che va oltre la morte
Gli eredi nel testamento di Giorgio Armani (a parte tre manager cui ha lasciato 7500 azioni) sono questi: la sorella Rosanna Armani, che anni fa era mia collega, quando iniziavo a lavorare a vent’anni ed era una giornalista di Playboy, Leo Dell’Orco, il compagno e sodale da 45 anni, che in pratica sarà il vero conductor della Giorgio Armani, e che si è sempre occupato delle linee uomo, Silvana Armani, la nipote, figlia di Sergio, l’adorato fratello scomparso prima di lui, stilista per la donna di prima grandezza, Roberta Armani, la nipote, ragazza meravigliosa e dal carattere solare, ex di Vittorio Brumotti, Andrea Camerana, il figlio della sorella Rosanna, Margherita e Maria Vittoria Camerana figlie di Andrea e della cantante Alexia. E infine Michele Morselli, l’amico speciale, e nel testamento sono state ricordate anche la moglie Francesca e la figlia Bianca, che Armani amava come una figlia sua, e perfino Claudia, cognata di Michele, con il marito. Michele Morselli è il meno conosciuto, ma Novella già lo aveva ospitato nelle sue pagine che vedete qui. Michele è stato per Armani un amico speciale, unico, che gli ha riempito la vita di attenzioni, Giorgio era sempre con Leo e con Michele, sempre, a Pantelleria, a Saint Tropez, in barca. Michele ha saputo dargli quell’amicizia di cui Re Giorgio aveva bisogno: odiava la solitudine, e Leo, e Michele con la sua famiglia sapevano fargliela dimenticare. Ed è per questo che a Morselli Giorgio ha lasciato un patrimonio immenso e trovo che sia giusto così: gli ha donato 100mila azioni, come manager immobiliare gli sono stati attribuiti Btp con scadenza 2040 per un controvalore di oltre 2 milioni e altri Btp che scadranno al 2029 per un controvalore di 30 milioni. Non solo, ma Leo Dell’Orco concederà l’utilizzo a Michele Morselli della casa di New York, come quella di Saint Tropez dove “tutto quanto di mia proprietà va a Leo”, si legge nel testamento, “ma quest’ultimo concederà l’utilizzo di una casa a sua scelta e della piscina, per temporanei soggiorni dello stesso a Michele con Francesca e Bianca”. Infine, nel periodo di utilizzo dello yacht Main di Dell’Orco, per due settimane all’anno l’imbarcazione potrà ospitare anche Michele Morselli con Francesca, la loro figlia Bianca e sua sorella Claudia con il marito. E qui un’ultima osservazione su Bianca, una bambina stupenda che Armani amava così tanto da parlarne nelle interviste.
“Le manca non avere figli”, gli chiedevano Aldo Cazzullo e Paola Pollo in un’intervista per il Corriere di un anno fa. “Moltissimo. Un mio dipendente, Michele, ha una bambina di cinque anni che adoro, la considero quasi come mia, e questo mi ha fatto capire che sarei stato un ottimo papà. Si chiama Bianca”. Armani ha deciso di destinare una polizza assicurativa milionaria il cui controvalore le sarà liquidato quando avrà tra i 25 e i 30 anni. Proprio come un buon padre avrebbe fatto, potendo.

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Katia Ricciarelli: un bel tacer non fu mai scritto e ora parlano gli avvocati
Un bel tacer non fu mai scritto. È un adagio che risale a secoli fa. Anche Pippo Baudo lo faceva proprio: “Mai usare espressioni che poi possono creare pretesto di polemiche”, diceva. Non la pensa così sua moglie Katia Ricciarelli, pardon la sua ex moglie, 18 anni di matrimonio però. Appena saputa la notizia che a Dina Minna, la segretaria storica, per quasi quarant’anni, di Pippo, avrebbe preso in pratica l’eredità che avrebbero preso anche i figli ha detto: “Se tutte le segretarie sono trattate così, ho sbagliato mestiere”. Se la potev evitare, ma Katia è fatta così: dice quello che pensa, una virtù e una iattura insieme. E in più, nel corso di altre interviste ha sottolineato che lei non riusciva più a vedere Pippo Baudo perché Dina proibiva ogni incontro. Katia Ricciarelli, una donna molto trasparente e sincera, che, come detto, quando pensa una cosa la dice, e questo lo apprezzo sempre molto, ma nel caso di Dina Minna, secondo me poteva anche tacere, visto che Dina è veramente stata una donna straordinaria nella vita di Pippo Baudo, l’ha aiutato quand’era l’apice della carriera, non l’ha abbandonato mai, e quando è stato più fragile gli è sempre stata accanto, addirittura pianificando le medicine che doveva prendere. Dina si è rotta le scatole in tutto questo parlare e a un certo punto si è rivolta a un avvocato, Jacopo Pensa, mio amico che ora ha preso le sue difese e per ora, spero, ha mandato solo una diffida nei confronti di Katia Ricciarelli. “Sono osservazioni di pessimo gusto e che entrano in rapporti privati tra Pippo e la sua collaboratrice da più di 35 anni, che ha vissuto tutte le vicende, carriera, salute, vita e negli ultimi tempi la fragilità“. Queste le parole che mi ha detto l’avvocato Pensa. Credo che Minna non abbia più voglia di altre beghe: ora ci sarà da affrontare tutto quello che di burocratico si deve fare, si parla di un’eredità complessiva di 10 milioni di euro, e sicuramente la sua quota Dina se la è meritata più che mai.

UP:
Sophia Loren: per i suoi 90 la celebra solo la Svizzera?
L’Italia purtroppo arriva sempre ultima. Per i suoi novant’anni, il Comune di Chiasso, Svizzera, dedica una mostra infinita alla nostra diva italiana più grande, a Sophia Loren, con un’esposizione al M. A. X., un museo che espone sempre mostre fotografiche vintage e reprint. Per celebrare una Diva internazionale come Sophia Loren, che da tanti anni, ha deciso di vivere in Svizzera, a Ginevra, ha organizzato un’esposizione di circa 300 fotografie, sia tratte dai film, oltre un centinaio, sia della sua vita privata. Sofia è molto legata alla Svizzera e c’è una ragione molto precisa, qualcuno pensa alle tasse, altri pensano a qualche vicissitudine che aveva avuto suo marito Carlo Ponti, invece ci ha vissuto proprio per come si è comportato con lei lo Stato italiano: è finita in carcere per 17 giorni nel 1982 a causa di un'accusa di evasione fiscale, ma la vicenda si concluse con l'assoluzione, dato che le responsabilità furono poi attribuite al suo commercialista. L'esperienza, sebbene dolorosa, fu caratterizzata da un grande interesse mediatico, con paparazzi che si assieparono fuori dal carcere di Caserta e le compagne di cella che la riconobbero e la trattarono come una stella. Alla fine, la Cassazione diede ragione all'attrice, riconoscendo che non avrebbe dovuto essere arrestata. Dopo un’esperienza così traumatica ha deciso che forse è meglio non vivere in Italia. Sicuramente ha torto, questa cosa tra l’altro mi è stata raccontata solo da sua sorella Maria Scicolone. Anni fasono stato ospite a casa di donna Sophia a Ginevra, un piano terra con un piccolo giardino, molto carino in una città molto sicura, con ottimi vicini, una tranquillità totale, che forse in una città italiana, una diva popolare come lei, raramente avrebbe potuto avere. Mi spiace che per i suoi novant’anni l’Italia non abbia organizzato nulla. Spero che ci rifaremo al più presto.
I più ricchi di sempre: Bezos, Jobs, perfino il fondatore di Oracle, Ellison, sono stati tutti adottati
I più ricchi di sempre? Tutti adottati. Adottato Jeff Bezos: è stato adottato dal suo patrigno cubano, Miguel Bezos, all’età di quattro anni, quando sua madre si è risposata con lui. Steve Jobs, il fondatore di Apple, è stato addottato da Paul Clara Jobs poco dopo la sua nascita nel 1955.I suoi genitori biologici, Johann Carol Squibb e Abdullah Jedaal, erano giovani studenti e decisero di darlo in adozione. Larry Ellison, l’uomo più ricco del mondo, padrone di Oracle, è stato adottato all’età di nove mesi dai suoi zii, Lillian Spellman e Alison e Louis Allison. Pure lui era stato scaricato dai genitori.
È strano, ma sono tre combinazioni che fanno pensare: come è possibile che i tre uomini più ricchi del mondo, purtroppo Steve Jobs non è più tra noi, siano stati tutti adottati. Non ho teorie particolari su questo, ma fa pensare. Evidentemente a chi ha provato il peggio della vita, essere abbandonati, viene forse una voglia di rivalsa che poi, una volta adulti, ti porta a diventare un vincente. Chissà. Oppure è possibile che essendo stati cresciuti da due persone talmente generose e meravigliose da adottare un bambino in difficoltà si cresca poi meglio, perché aver avuto due genitori straordinari, pieni di cuore ed amore può aiutare e questa è una bellissima indicazione per tutti quei genitori che invece, fortunatamente non hanno dovuto pensare di lasciare le proprie creature, anzi dovrebbero amarle ancora di più perché hanno avuto la fortuna di essere benedette dall’arrivo di un bambino. La cosa mi ha colpito perché facevo una ricerca su Larry Ellison, che è oggi l’uomo più ricco del mondo, li ha superati tutti, ed è a capo della Oracle corporation una delle più grandi case di sviluppo del mondo, e che oggi ha un patrimonio netto stimato di 351,8 miliardi di dollari. Ora si è buttato sull’intelligenza artificiale e negli Stati Uniti sono certi che diventerà ancora più ricco. Di che cosa se ne farà di tutti quei soldi? Spero solo che sia un uomo felice.

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Harry d’Inghilterra: ritorno a casa, più dell’amor poté il digiuno
Harry d’Inghilterra appena compiuto 41 anni è stato a Londra dove ha incontrato suo padre Re Carlo dopo un lunghissimo periodo di silenzio. Non ha incontrato suo fratello, il principe William, con cui i rapporti sono pessimi. Pare che il fratello non si fidi più di lui, parlo del futuro re d’Inghilterra. Perché nel suo libro Spare Harry aveva, pare, utilizzato delle registrazioni o comunque delle notizie che non avrebbe dovuto usare. Harry ha sottolineato comunque recentemente di avere la coscienza a posto nonostante le accuse di aver messo alla berlina la famiglia reale. Ha anche tenuto a sottolineare di essere felice come poche persone nella vita e che negli Stati Uniti, dove è andato a vivere con la moglie Megan Markle, si trova non bene, benissimo. Eppure qualcuno pensa che probabilmente non gli vada così bene perché non avendo più una presenza costante tra la famiglia reale inglese il suo interesse da un punto di vista mediatico è un po’ scemato e lo stesso vale per la moglie, anche se insistono ad essere chiamati duchi di Sussex, titolo che fu regalato a loro dalla regina Elisabetta quando si sposarono. Qualcuno ha scritto, citando Dante, più dell’amor poté il digiuno, ossia a si sarebbe riavvicinato al padre, non tanto perché è malato o perché gli manca semplicemente, ma perché allontanando la sua immagine alla vita della famiglia reale è diventato meno interessante per i contratti milionari che firma, o meglio, ha firmato fino ad oggi negli Stati Uniti. Una cattiveria? Spero di sì.
Lucrezia Lante della Rovere su Alba Parietti: donne che parlano male delle donne?
Certe volte si fanno battute, magari per piacere della spacconata, credendo di essere divertenti, ma a volte si scivola su una buccia di banana con effetti disastrosi. È successo a Lucrezia Lante della Rovere, figlia di una mia amica storica che purtroppo non c’è più come Marina Ripa di Meana, che per specificare che lei non è certo una che si accontenta di tutti visto che è da diversi anni single ha detto: “Non sono come Alba Parietti che si innamora ogni cinque minuti”. E in più volta appreso che Alba è di nuovo single, ha aggiunto: «Adesso si innamorerà di un altro… Alla maggior parte delle donne non succede questo a meno che non arrivi una persona speciale…“. Tradotto in maniera un po’ prosaica, e chiedo scusa a Lucrezia, il sunto sarebbe: Alba ci mette un secondo a rimpiazzare un fidanzato, non è come la maggior parte delle donne, e in più se non capita certo un uomo speciale. Quindi si accontenta? Quindi tutti gli uomini non speciali devo rimanere vergini e mariti e pure le donne non speciali? Lei è speciale? Tutti siamo speciali.
Alba si è girata come poche cose nella vita, naturalmente soprattutto ha sottolineato che la cosa non solo la fa passare per una che passa da un uomo all’altro (“E questo non è vero visto che prima del mio ultimo fidanzato Fabio Adami io sono stata single per più di sei anni“, ha specificato con me ) ma anche una mancanza di rispetto nei confronti delle persone che lei ha amato, persone che hanno vissuto con lei, storie d’amore durata anni. Detto come ha riferito i fatti Lucrezia sembrerebbe che sono tutti uomini che entravano nei suoi cinque minuti e questo oggettivamente non è vero. Detto questo, il mio consiglio a Lucrezia è di chiamare Alba e chiedere scusa. Al momento non mi risulta che questo sia avvenuto, ma forse sono solo male informato.

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Carlos Alcaraz: amami ora come mai tanto non lo dirai
“Sono sempre alla ricerca della persona giusta, perché per noi tennisti è difficile avere una storia d’amore con la vita che facciamo: viaggi, allenamenti, impegni, mai nello stesso posto per più di due o tre giorni di fila”. Lo diceva Carlos Alcaraz. Ora mi dicono e mi danno per certo che starebbe insieme con una delle donne più belle del mondo. Lei si chiama Brooks Nader, una modella americana stupenda specializzata in servizi fotografici in costume da bagno che in passato, oltre a essere stata sposata per poco con un uomo d’affari molto noto in America ha avuto anche una storia con Costantino Alessandro di Grecia, il principe della famiglia reale che è un tempo regnava in Grecia.
Alcaraz ovviamente se ne è ben guardato dal confermare questa voce. D’altra parte una volta l’ho incrociato e di fronte alla sua reticenza nel parlare del suo privato gli ho detto: “Caro campione, ricordati che noi non siamo come saponette, non ci consumiamo se passiamo nelle braccia di qualcuno. Ama e buttati nell’amore altrimenti che te ne fai di tutto questo successo?”.
Giulio Feltri: il nipotino del Direttore dei Direttori attore horror e nonno ne è felice
Mi ha fatto una certa tenerezza scoprire che quel giovane attore che si chiama Giulio Feltri, che ha soli 16 anni, tra i protagonisti del film horror Valle dei Sorrisi, diretto da Paolo Strippoli, che è stato tra l’altro presentato fuori concorso a Venezia 82, accanto a Michele Riondino, è il figlio di Mattia Feltri. Mattia, che è il direttore dell Huffington Post, è un giornalista bravissimo, pure molto simpatico e gentile, ed è figlio di Vittorio Feltri, il direttore dei direttori. In un’intervista Giulio ha detto che suo nonno Vittorio non gli ha detto nulla a proposito della sua partecipazione a un film come attore: “Non mi ha detto né che gli piaceva né che non era d’accordo, non ha detto nulla”. Ma poi Giulio ha aggiunto che quando avrebbe visto il film avrebbe detto: “Che stupidaggine!”. Bene, Giulio, sono contento di poterti dire che invece tuo nonno Vittorio è molto, molto, molto orgoglioso che tu abbia provato ad intraprendere una tua strada autonoma così giovane. Tra l’altro tuo nonno, anche se pochi lo sanno, è un artista, suona il piano benissimo, l’ho pure sentito e sono rimasto veramente impressionato. Credo anche di aver capito da qualche sua confidenza che da ragazzo ci guadagnasse qualcosa suonando il piano nei locali. In più è anche un atleta perché è stato un cavallerizzo straordinario. Per cui non ti impressionare, non credere che tuo nonno sia così rigido come lui vorrebbe far credere: ti posso assicurare che è già un tuo fan, parola che lui odia, sicuramente preferisce usare il termine sostenitore.

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Mara Venier: chi è Alda D’Eusanio e perché parla male di me?
Ho voluto scimmiottare come titolo questo che è tratto da un vecchissimo film perché mi ha colpito molto la esternazione che ha fatto Alda D’Eusanio, giornalista bravissima che per anni ha fatto programmi molto importanti in Rai, contro Mara Venier. Parlando di zia Mara a Gennaro Marco Duello su Fanpage.it, Alda, che è una donna molto intelligente, su Mara è andata giù pesantissima: “Conoscendo il carattere di Mara, guai andarle a pestare la coda. Ci rimani avvelenato come minimo, resti fulminato. La Venier è una belva vera… Non è una signora la Venier, la Venier è una belva lei tratta mali deboli”. Io conosco molto bene Mara Venier e sicuramente non ha un carattere sempre facile, se le pesti la coda, ossia se fai qualcosa contro di lei e contro soprattutto al suo lavoro reagisce, perché lei, e lo faccio anche io, è di quelle che il lavoro lo difendono soprattutto se c’è chi lo fa male intorno a lei. E quando l’ho vista reagire verso qualcuno che aveva intorno nel mondo del lavoro, sia che fosse una persona semplice, sia una persona di potere, ha sempre reagito nello stesso modo. Forse troppo fumantina, forse è troppo diretta, forse troppo trasparente (un difetto che non si perdona a nessuno, meglio l’ipocrisia ostentata: è prfeferita), ma che abbia fatto qualcosa per pura cattiveria non mi risulta. Mi spiace che Alda, che ha passato anche dei periodi non facilissimi, nel corso di un’intervista parli così di una collega. Mi spiace perché non solo non ci fa una bella figura, e mi dispiace perché è una persona perbene, ma anche perché secondo me tra colleghi è meglio sostenersi e lo dico contro il mio interesse di giornalista, perché se becchi un personaggio che parla male di un altro è come invitarci a nozze.
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Alle nozze di Filippo Tornaforte c’era anche Emanuele di Savoia. Il primo matrimonio tra nobil-uomini
Nozze da favola alla Reggia di Stupinigi: Filippo Bruno di Tornaforte, erede di origini aristocratiche e da anni vicino a Casa Savoia, e Kalen Lennox sposi l’8 settembre 2025. È stato uno degli eventi mondani più particolari di questo settembre: nella cornice barocca della Reggia di Stupinigi a Torino, il fashion designer e Conte Filippo Bruno di Tornaforte e l’artista canadese Kalen Lennox, celebre per le sue sculture realizzate con le scarpe delle star, si sono uniti in matrimonio davanti a un parterre d’eccezione. A suggellare l’unione, la presenza di S.A.R. il Principe Emanuele Filiberto di Savoia in qualità di testimone, che riporta la Reggia al suo antico splendore regale e aristocratico. Un parterre d’élite tra nobiltà e moda, sua altezza serenissima il Principe Guglielmo Giovanelli Marconi con la moglie Vittoria, i Marchesi Paolo ed Erika Thaon di Revel, i Conti Lodovico e Giorgiana di San Bonifacio. Dagli Stati Uniti è volato in Italia il celebre cowboy Jesse Lennox, noto per la serie Yellowstone, fratello dello sposo Kalen e cognato della supermodel Bella Hadid, la cui presenza ha aggiunto un tocco internazionale e glamour all’evento.
