image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Ok, e meno male che il Papa c'è. Al G7 in Puglia tutto il resto (da una super Giorgia Meloni alle polemiche sull'aborto) non conta un caz*o. Ecco perché...

  • di Fulvio Scaglione

14 giugno 2024

Ok, e meno male che il Papa c'è. Al G7 in Puglia tutto il resto (da una super Giorgia Meloni alle polemiche sull'aborto) non conta un caz*o. Ecco perché...
A parte Giorgia Meloni tutti i leader del G7 sono bolliti e senza potere. Macron è messo così male da cercare a Borgo Egnazia la rissa sull’aborto per farsi notare. Il tedesco Scholz non parliamone. Il britannico Sunak, come Macron, tenta l’azzardo delle elezioni anticipate. Il canadese Trudeau è dato perdente alle prossime elezioni. Biden non riesce a liberarsi dello spettro di Trump e dalla fatica degli anni. Ma il vero problema non è questo, è che il G7 non conta nulla o quasi. Ratifica decisioni già prese altrove. Anche la questione dei fondi russi è stata un tiro telefonato. Se la più grande novità di questo summit è la presenza di un religioso di 87 anni siamo messi bene...

di Fulvio Scaglione

Alice guarda i gatti e i gatti guardano nel sole mentre il mondo sta girando senza fretta. Sa di De Gregori questo G7 pugliese, officiato da una Giorgia Meloni che si guarda intorno a tra i più o meno potenti del mondo scopre di essere l’unica senza troppi problemi in casa. Emmanuel Macron è messo così male da cercare a Borgo Egnazia la rissa sull’aborto per farsi notare, il tedesco Scholz non parliamone, il britannico Sunak (come Macron) tenta l’azzardo delle elezioni anticipate, il canadese Trudeau è dato perdente alle prossime elezioni e confessa che lascerebbe volentieri, idem o quasi per il giapponese Kishida, mentre Biden non riesce a liberarsi dello spettro di Trump e dalla fatica degli anni.

https://mowmag.com/?nl=1

Si parla di politica, restando ovviamente fermo che poi ognuno fa più o meno ciò che vuole

Il problema vero, però, non sta nelle crisi dei leader ma nella natura del G7. Che nasce nel 1975 per iniziativa del presidente francese Valéry Giscard d’Estaing, allo scopo di coordinare la reazione delle economie più sviluppate di fronte a fenomeni economici che scuotevano il mondo, dall’austerity post-Guerra dei Sei giorni con l’aumento del prezzo del petrolio alla fine del sistema di Bretton Woods, del gold standard e l’avvio della libera fluttuazione del dollaro.
L’iniziativa aveva senso. Il G7 allora rappresentava il 60% del Pil globale e quel che si decideva lì influenzava le strategie economiche del pianeta intero. Ma i tempi cambiano. Per il Fondo monetario internazionale ora le cose vanno così: nel 2000 il G7 produceva il 43% del Pil mondiale e i Brics (Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica) il 18%, nel 2010,  34.2% contro 26.5%; nel 2020, 31% contro 31%; nel 2023 (stime) 29.9% per il G7 e 32.1% per i Brics. Così sempre più spesso Alice guarda i gatti e i gatti guardano nel sole, cioè si parla sempre meno di economia e sempre più di politica, restando ovviamente fermo che poi ognuno fa più o meno ciò che vuole. Per dire: se Macron vuole mettersi in affari con Xi Jinping lo fa, e ciao. Se il Giappone vuole continuare a investire nei giacimenti russi di gas Sakhalin 1 e 2, arigatò. E così via. 

g7 meloni biden
I leader del G7 a Borgo Egnazia

L'accordo sull'impiego dei fondi russi è noto da mesi

Il mondo, intanto, gira senza fretta per conto suo. Non v’è dubbio che a Borgo Egnazia la Meloni abbia portato a casa un successo di immagine e di presenza sulla scena internazionale. Ma il G7?

C’è stato l’accordo sull’impiego degli interessi dei fondi russi sanzionati a favore dell’Ucraina. Ma come si dice nel calcio, è stato un tiro telefonato, era cosa nota da mesi e potrebbe persino essere considerata una vittoria dell’Europa sugli Usa (che volevano il sequestro totale dei beni stessi) se non fosse che il 95% dei 296 miliardi “russi” è depositato in Europa. Se Putin reagisse sarebbero i beni europei a essere sequestrati in Russia. E se qualche altro Paese di discutibile impostazione politica, per esempio quelli arabi, pensasse di non voler rischiare la stessa sorte e decidesse di investire altrove, sarebbe dall’Europa che sparirebbero gli investimenti.
E poi, certo, è arrivato il Papa, per la prima volta un pontefice al G7. Grande invenzione della Meloni, questo invito, che se non altro ha ravvivato la liturgia stanca di un gruppo di leader ancor più stanchi prigionieri di una visione del mondo a sua volta stanchissima. L’unico brivido l’ha portato un religioso di 87 anni. Sipario.

More

Dopo il G7, il mondo si interroga sul declino cognitivo di Biden. Putin: “Non è vero, non perde un colpo”. Vladimir, ci stai trollando?

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Senilità

Dopo il G7, il mondo si interroga sul declino cognitivo di Biden. Putin: “Non è vero, non perde un colpo”. Vladimir, ci stai trollando?

È arrivato il momento di dirlo: ma quanto fi*a è Giorgia Meloni? Lo racconta Francesco Mazza, che l’ha vista e conosciuta da vicino e...

di Francesco Mazza Francesco Mazza

altro che ciliegie

È arrivato il momento di dirlo: ma quanto fi*a è Giorgia Meloni? Lo racconta Francesco Mazza, che l’ha vista e conosciuta da vicino e...

Le scarpe anti-caduta di Biden come metafora delle elezioni Usa? Ecco il motivo per cui le indossa

di Jacopo Tona Jacopo Tona

caduta libera

Le scarpe anti-caduta di Biden come metafora delle elezioni Usa? Ecco il motivo per cui le indossa

Tag

  • Giorgia Meloni
  • Joe Biden
  • Macron
  • Vladimir Putin

Top Stories

  • Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...

    di Ilaria Ferretti

    Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...
  • Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)

    di Federico Giuliani

    Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)
  • Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?
  • Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…
  • Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?
  • Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

    di Emiliano Raffo

    Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

di Fulvio Scaglione

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Cos’è successo davvero tra Chiara Ferragni e Fabio Maria Damato? Si è dimesso o è stato licenziato? Ecco la verità sul divorzio dal manager dell'ex di Fedez

di Diana Mihaylova

Cos’è successo davvero tra Chiara Ferragni e Fabio Maria Damato? Si è dimesso o è stato licenziato? Ecco la verità sul divorzio dal manager dell'ex di Fedez
Next Next

Cos’è successo davvero tra Chiara Ferragni e Fabio Maria Damato?...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy