image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Ok, ma chi ca**o è Annie Ernaux che ha vinto il Nobel per la letteratura?

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

6 ottobre 2022

Ok, ma chi ca**o è Annie Ernaux che ha vinto il Nobel per la letteratura?
Cronista della propria vita, trattata con respiro universale. La scrittrice francese Annie Ernaux vince il Nobel per la letteratura 2022. Ha scritto di un aborto clandestino che l'ha segnata, è stata professoressa di liceo e ha fatto incetta di premi negli ultimi anni. Ecco la sua storia

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Sicuramente è più famosa degli ultimi vincitori del Nobel, quelli del 2021, del 2020 e del 2019 (con eccezione del controverso Peter Handke). Sicuramente la potete trovare nelle librerie, con vari titoli tradotti dalla casa editrice L’orma. Non è la libraia di una piccola provincia indiana che scrive nel tempo libero e che a uno dei giurati sarà capitato di leggere in un viaggio turistico in quelle zone. Nulla di esotico. Annie Ernaux vince il più prestigioso premio della letteratura al mondo. Lo vince “per il coraggio e l'acutezza clinica con cui ha svelato le radici, gli straniamenti e i vincoli collettivi della memoria personale". Per chi l’ha letta si potrebbe dire anche: per la chirurgica onestà intellettuale nel raccontare il dolore come evento collettivo. La Francia detiene il record per numero di vincitori del Nobel per la letteratura, e ora si aggiudica una sedicesima medaglia. Per gli addetti ai lavori il nome di Annie Ernaux non è certamente nuovo e la sua opera è tradotta in varie lingue. Ok. Ma chi ca**o è Annie Ernaux?

20221006 145659726 3140Annie Ernaux
Annie Ernaux

Nasce in Francia, più precisamente in Normandia, più precisamente a Lillebonne. È il primo settembre del 1940, in quella regione né estate né autunno. I genitori hanno un bar in cui si vende anche altro, trascorre l’infanzia a Yvetot con loro. Alle spalle la famiglia ha un lutto neanche troppo passato. Sei anni prima di Annie muore la prima figlia. Ernaux diventa una primogenita abusiva, a sua insaputa. La famiglia ha umili origini ma l’attività commerciale li proietta nella sfera sociale della classe media francese, uno degli ambienti paradigmatici dello spirito borghese novecentesco. E Annie Ernaux sembra voler provare a strapparsi di dosso quest’appartenenza militando e impegnandosi nel sociale negli ambienti femministi. Si laurea all’Università de Rouen e inizia a insegnare in un liceo. Ovviamente lettere. Il primo matrimonio non va a buon fine. Scrive tanto della sua vita. Parla di un aborto spontaneo, L’evento che dà il titolo al romanzo autobiografico. Siamo nel 2000, l’anno in cui lascerà l’insegnamento. Il libro verrà ripreso per farne un film, vincitore del Leone d’oro al Festival di Venezia del 2021: La scelta di Anne (traduzione assai discutibile). Quel momento lo descrive così: “In mezzo alle cosce vedevo le piastrelle del pavimento. Spingevo con tutte le mie forze. È zampillato all’improvviso come lo scoppio di una granata, in un fiotto d’acqua che si è allargato fino alla porta. Ho visto un piccolo bambolotto penzolarmi dal sesso, appeso a un cordone rossastro. Non avevo immaginato di avere dentro di me una cosa così. Dovevo camminare portandomelo dietro fino alla stanza. L’ho preso in una mano – aveva una strana pesantezza – e mi sono trascinata lungo il corridoio stringendolo tra le cosce. Ero una bestia”.

20221006 145736585 3812Una scena dal film "La scelta di Anne"
Una scena dal film "La scelta di Anne"

Il suo linguaggio è netto, a volte brutale, la letteratura che passa per la vita sa di ferro come il sangue e come la lama, ti affetta l’anima e gli occhi la notte, fino a non farti dormire. I premi prima del Nobel sono tanti: il Marguerite Yourcenar alla carriera nel 2017, lo Strega europeo nel 2016, il Marguerite Duras nel 2008. La sua carriera letteraria inizia nel ’74 con Les Armoires vides e prosegue ben oltre la fine del secolo. Anzi, proprio dopo aver lasciato il suo ruolo di insegnante si dedica a un’opera amazzonica, un flusso continuo e dalla forza torrenziale, intitolato Gli anni. Avete presente tutti quegli influencer che si sentono geniali a parlar di sé su Tik Tok o su Instagramm. Annie Ernaux lo fa per fare arte, ed è questa la cosa davvero difficile. Troppo facile riprendersi con le guance umide di lacrime e chiedere alla gente di commentare e dire cosa ne pensano. Annie Ernaux prende dei fogli, li riempie di parole, li pubblica e li dona al mondo senza chiedere nessun parere, nessuna opinione del pubblico. Quella arriva dopo, e non arriva mai direttamente alle sue orecchie. Il coraggio di scrivere e lasciarsi alle spalle quel senso di approvazione che noi, se ci apriamo, stiamo sempre a elemosinare. È il modo migliore di descriverla. Annie Ernaux rompe il muro della privacy e ci parla della Storia attraverso la sua vita. È stata ed è una femminista, crede nel potere politico della letteratura; in un'intervista una volta ha detto: “Vede, nella mia scrittura, anzi nel mio desiderio di scrivere c’è una speranza di poter cambiare, di poter migliorare il presente così come il futuro”. Un’autrice immersa in quella storia che è nostra, europea, occidentale, fragile, frenetica, accelerata. Una firma del nostro tempo che ha lasciato un segno sapendo guardare al passato, nel tentativo di cambiare il mondo dall’interno, con l’arma spessissimo liquidata e considerata innocua se confrontata all’economia o alla politica: la letteratura.

20221006 145816023 7498Annie Ernaux
Annie Ernaux

More

Lo Strega senza polemiche è finito. E neanche i critici (che abbiamo interpellato) leggono più i libri in concorso

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Interessa a qualcuno?

Lo Strega senza polemiche è finito. E neanche i critici (che abbiamo interpellato) leggono più i libri in concorso

Il distruttore di sogni. Lasciate perdere la Murgia e la Tamaro e leggetevi Maria Sole Abate

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Romanzo d'esordio

Il distruttore di sogni. Lasciate perdere la Murgia e la Tamaro e leggetevi Maria Sole Abate

Il Nobel va alla meccanica quantistica, ecco perché è molto utile anche per auto e moto elettriche

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Dallo studio alla realtà

Il Nobel va alla meccanica quantistica, ecco perché è molto utile anche per auto e moto elettriche

Top Stories

  • Omicidio Poggi, OGGI ALBERTO STASI SAREBBE INNOCENTE, perché? La riforma Orlando ha riscritto le regole processuali: due assoluzioni non possono portare a una condanna, non più l’assassino della fidanzata Chiara ma…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, OGGI ALBERTO STASI SAREBBE INNOCENTE, perché? La riforma Orlando ha riscritto le regole processuali: due assoluzioni non possono portare a una condanna, non più l’assassino della fidanzata Chiara ma…
  • FATTORIA ROBOTICA? Clarkson compra il trattore che guida da solo: “Mi ha restituito una parte della mia vecchia vita”. Ecco com’è l’AgBot T2

    di Ilaria Ferretti

    FATTORIA ROBOTICA? Clarkson compra il trattore che guida da solo: “Mi ha restituito una parte della mia vecchia vita”. Ecco com’è l’AgBot T2
  • Omicidio Resinovich, LILIANA HA SCRITTO UNA LETTERA D’ADDIO? Sentiva che le sarebbe accaduto qualcosa? Spunta la mail dimenticata inviata all’amante Sterpin: “Pensavo che non fosse rilevante”. C’entra anche il marito Sebastiano?

    di Benedetta Minoliti

    Omicidio Resinovich, LILIANA HA SCRITTO UNA LETTERA D’ADDIO? Sentiva che le sarebbe accaduto qualcosa? Spunta la mail dimenticata inviata all’amante Sterpin: “Pensavo che non fosse rilevante”. C’entra anche il marito Sebastiano?
  • Omicidio Chiara Poggi, NIENTE SANGUE SULLE IMPRONTE MA IL DNA? “Per leccare l’interno del Fruttolo ci vorrebbe la lingua di Star Trek”. Cold case o serie crime? Blackout in laboratorio durante le analisi: ecco cosa è emerso dalla spazzatura…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Chiara Poggi, NIENTE SANGUE SULLE IMPRONTE MA IL DNA? “Per leccare l’interno del Fruttolo ci vorrebbe la lingua di Star Trek”. Cold case o serie crime? Blackout in laboratorio durante le analisi: ecco cosa è emerso dalla spazzatura…
  • Caso ultras, alla festa degli Irriducibili uno striscione per Boiocchi con la famiglia presente: “Lealtà e amicizia i nostri valori, Vittorio sempre nei nostri cuori”. E dopo il racconto di Beretta si va verso il rito immediato a processo: ecco le novità

    di Domenico Agrizzi

    Caso ultras, alla festa degli Irriducibili uno striscione per Boiocchi con la famiglia presente: “Lealtà e amicizia i nostri valori, Vittorio sempre nei nostri cuori”. E dopo il racconto di Beretta si va verso il rito immediato a processo: ecco le novità
  • ALDO GRASSO CONTRO TUTTI? Da Al Bano fino a 100 minuti di Formigli e Nerazzini su La7 ecco le bordate del giornalista che esalta Romina Power. Poi sui Benetton e la tragedia del ponte Morandi…

    di Giulia Sorrentino

    ALDO GRASSO CONTRO TUTTI? Da Al Bano fino a 100 minuti di Formigli e Nerazzini su La7 ecco le bordate del giornalista che esalta Romina Power. Poi sui Benetton e la tragedia del ponte Morandi…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Le multe degli autovelox sono più difficili da contestare. Perché? Lo dice la Cassazione...

di Giulia Ciriaci

Le multe degli autovelox sono più difficili da contestare. Perché? Lo dice la Cassazione...
Next Next

Le multe degli autovelox sono più difficili da contestare. Perché?...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy