Sorpresa: anche in Corea del Nord ci sono gli smartphone e le app. Può sembrare strano per come ce lo descrivono i media, ma nel Paese governato da Kim Jong Un i cellulari si stanno moltiplicando di anno in anno. Noi abbiamo avuto la possibilità di visitare questa nazione misteriosa nel 2017 e, tra le tante esperienze vissute (e in parte già raccontate) annotiamo anche il nostro faccia a faccia ravvicinato con la tecnologia locale. O meglio: con i cellulari Made in North Korea. Da allora sono trascorsi quasi dieci anni, sono esplose numerose tensioni mondiali e la Corea ha ancora i suoi confini blindati (tranne che per i cittadini russi) da quando è esplosa la pandemia di Covid. Abbiamo tuttavia raccolto prove abbastanza evidenti in merito al fatto che questa nazione sia in qualche modo riuscita a progredire, seppur isolata e pluri sanzionata dalla comunità internazionale. Zoe Stephens, una guida turistica inglese che ha appena partecipato alla maratona di Pyongyang, ci ha raccontato in un'intervista che “molte persone hanno uno smartphone”. In un paper del 2024 intitolato Smartphones of North Korea 2024, realizzato dalla ong Lumen e rilanciato dallo Stimson Center, si legge che “la varietà di smartphone disponibili in Corea del Nord è più che raddoppiata negli ultimi due anni e almeno dieci aziende si stanno ora contendendo l'attenzione dei consumatori”.

Ok, ma quindi come caz*o funziona uno smartphone nordcoreano? Andiamo con ordine. Innanzitutto non pensate di trovare in giro, o almeno a uso e consumo del popolo “normale, brand del calibro di Samsung e Apple. Al contrario in Corea del Nord ci sono circa dieci aziende locali competono nel settore. Quali? Arirang, Pyongyang, Jindallae, Chongsong, Samtaesong, Madusan, Myohyang, Sonamu, Hwawon, solo per citarne alcune. In circolazione si conterebbero circa 55 modelli di telefoni e alcuni marchi offrono diverse versioni a prezzi diversi. Come mai questo boom? Tra il 2022 e il 2023, in piena emergenza coronavirus, il Paese ha introdotto il 4G. In ogni caso i modelli più esclusivi sono il Chongsong 234, Chongsong 222 e Samtaesong 8, di fascia di prezzo compresa tra i 600 e i mille dollari. I Pyongyang Touch (serie 2413–2428) sono invece molto diffusi tra i giovani per funzioni particolari (come la fotocamera “ritoccatrice”) mentre gli Arirang (tutti i modelli, in particolare Arirang 171 e 221) sono scelti per il prezzo relativamente accessibile (partono da un'ottantina di dollari) e per l’affidabilità, pur essendo note come “cloni cinesi rimarchiati”. Tutti questi nuovi smartphone presentano ancora funzionalità limitate e sono soggetti a misure di sorveglianza e controllo; non effettuano chiamate internazionali né tanto meno offrono la possibilità di accedere ai vari social occidentali.
Noi abbiamo provato una specie di clone di un Huawei cinese. Aveva un po' di applicazioni “locali” (per informarsi, consultare le previsioni e altro), qualche gioco e le classiche funzionalità di qualsiasi altro cellulare. I file multimediali (foto, video, musica) erano criptati e non potevano essere facilmente trasferiti. Gli utenti possono consultare l'internet nazionale ma non quello globale. C'è chi tenta di “sbloccare” i dispositivi ma il jailbreak è illegale si rischiano gravi pene. Quanti smartphone ci sono nel Paese? Secondo DataReportal, a inizio 2025 la Corea del Nord contava circa 7,31 milioni di connessioni mobili, equivalenti al 29,6 % della popolazione (totale 26,5 milioni) . Nel 2021, stime del Korea Institute for National Unification indicavano che il 23 % della popolazione (circa 6 milioni) possedeva uno smartphone. A proposito: l’intranet nordcoreana, chiamata Kwangmyong, è una rete nazionale chiusa, creata per sostituire Internet all’interno della Corea del Nord. Pare ospiti tra i mille e i 5mila siti, è altamente filtrata e sorvegliata, e ovviamente non ospita Google e simili. Ultimo appunto: al di sopra del 38esimo parallelo dispositivi come iPhone, Huawei e Samsung sono presenti, ma solo in modo limitato e non ufficiale. Questi smartphone stranieri arrivano principalmente tramite contrabbando dalla Cina e sono utilizzati quasi esclusivamente da membri dell’élite politica, imprenditori privilegiati o funzionari con accesso speciale. Per gli altri è molto meglio puntare su meno appariscente Arirang...
