image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Formula 1
  • MotoGp
  • Sport
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Cover Story
  • Media
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Formula 1
  • motogp
  • Sport
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Ok, ma chi ca**o è Ugo Zampetti, l’uomo che tutti (compreso Bisignani) indicano come il più potente d’Italia

  • di Francesco Gottardi Francesco Gottardi

9 giugno 2023

Ok, ma chi ca**o è Ugo Zampetti, l’uomo che tutti (compreso Bisignani) indicano come il più potente d’Italia
L’ultima incoronazione arriva da Luigi Bisignani (“L’uomo che sussurra ai potenti”, come da titolo del libro che lo riguarda pubblicato da Chiarelettere): Ugo Zampetti, il segretario generale della Presidenza della Repubblica sarebbe il vero regista occulto della Repubblica Italiana stessa. Eppure di lui si parla poco. Anche se in quel parlarne poco, da destra a sinistra, in quasi cinquant’anni di carriera istituzionale, se n’è sempre parlato bene

di Francesco Gottardi Francesco Gottardi

L’effetto scenico è quasi dissacrante. “Sapete chi è veramente un potente, da otto-nove anni a questa parte?”, Luigi Bisignani incalza i conduttori, ospite a La Zanzara. “Sapete chi è?”. Suspence. “Ve lo dico?” Eddai! “Ugo Zampetti”. Silenzio. “Ma la gente non lo sa chi è”, osserva infatti Giuseppe Cruciani. Eppure la rivelazione ha un certo peso specifico. Intanto perché avviene nell’ambito della presentazione del libro “I potenti al tempo di Giorgia” (edizioni Chiarelettere), scritto da Bisignani insieme a Paolo Madron (coppia già vista in occasione de “L’uomo che sussurrava ai potenti” su Bisignani stesso). E soprattutto per la voce da cui arriva – molta gente non conosce nemmeno lei: quella del “manager del potere nascosto”, sin dai tempi della Prima Repubblica, tra governi Andreotti e iscrizione alla loggia P2 – Bisignani negherà sempre, per poi ricomparire all’interno delle inchieste Vatileaks e P4. Dell’annuncio del faccendiere, magari aveva bisogno chi legge e chi ascolta. Forse quasi tutti, meno che Zampetti.

ugo zampetti
Ugo Zampetti

Chi è dunque costui? In breve, il segretario generale della presidenza della Repubblica. Di fatto molto di più. Perché come osserva Bisignani, “i funzionari restano, i politici passano”. E Zampetti, romano, 73 anni, è annidato nei palazzi dello Stato da decenni. Fino a essere oggi l’ombra – sia perché ne prolunga le mosse, sia perché non si fa vedere – di Sergio Mattarella.

Prima però un salto nel passato. Il padre Enrico fu il direttore della biblioteca del Senato dal 1975 al 1978. A quei tempi la carriera del giovane Ugo, dopo una laurea in Giurisprudenza alla Sapienza, già procedeva spedita: il suo relatore e futuro mentore era Leopoldo Elia, di lì a poco presidente della Corte costituzionale e riverito esponente dell’ala sinistra della Democrazia cristiana. È allora, inizio anni Ottanta, che Zampetti junior emerge dalla moltitudine di burocrati di stanza a Montecitorio. E viene nominato segretario della commissione Affari istituzionali, dove siederà fino al 1990. Da quel momento dirige vari uffici della Camera dei deputati. Poi, nel ’99, ne diventa il segretario generale. Vi rimane durante le presidenze Violante, Casini, Bertinotti, Fini e Boldrini. Per 15 anni. Sopravvivendo a governi di destra, sinistra e centro. Celebre la definizione che vi diede l’ex leader di Rifondazione comunista: “Quello che di Zampetti si può dire è che il suo valore sta nel non dire”. Di nuovo Bisignani: “E sapete, quando Giorgia Meloni diventò vicepresidente della Camera, chi era il segretario generale? Sempre Ugo Zampetti”. Lo fermerà soltanto la pensione.

Ugo Zampetti salutato da un corazziere
Ugo Zampetti salutato da un corazziere

Ma il sopraggiunto limite d’età non conta più, quando c’è in ballo la più alta carica dello Stato. Nel 2015 Mattarella sale al Quirinale e al suo fianco vuole lui. Zampetti il manovriero, il diplomatico, l’affidabile, il riservato. Tutti epiteti di corridoio. Il suo formidabile retroterra giuridico si coniuga al ricco resto: la destrezza del consigliere, la fermezza del portavoce – tra Colle e palazzi – l’efficienza del dirigente – la casa degli italiani costa pur sempre 710 dipendenti e 243 milioni di euro l’anno. È il factotum del tricolore. Il sorvegliante del dietro le quinte. Che infatti ben si guarda dal finire alla ribalta della cronaca o perfino delle dicerie. Si sa solo che nel suo lavoro è il migliore, e per questo gode di rispetto bipartisan. Il più che si mormora – ma con prudenza, pure in Parlamento – è che ci sia lo zampino di Zampetti dietro ogni azione presidenziale. Fino al travagliato processo che ha portato alla rielezione stessa di Mattarella. Com’è o come non è, dopo lo storico bis anche il segretario è stato riconfermato. La discrezione fa parte della sua persona tanto quanto la folta zazzera bianca, che accompagna le uscite del presidente da otto anni a questa parte. Quella sì, che balza all’occhio. E così la gente si chiede: chi sarà mai quell’uomo? È nel perpetuarsi della domanda, che Zampetti ha costruito la sua longevità istituzionale. E nel lasciare aperta la risposta. Ma ben custodita, come un segreto del Quirinale.

More

Caro Mattarella, il “diritto alla felicità” è un’americanata

di Alessio Mannino Alessio Mannino

Trovate infelici

Caro Mattarella, il “diritto alla felicità” è un’americanata

La Zanzara in difesa di Bobbi e Valsecchi dopo le accuse di sessismo: "Che dio li benedica, basta con questo politicamente corretto"

di Redazione MOW Redazione MOW

Formula 1

La Zanzara in difesa di Bobbi e Valsecchi dopo le accuse di sessismo: "Che dio li benedica, basta con questo politicamente corretto"

Vogliono far sparire le auto d’epoca? Ecco perché le associazioni si appellano a Mattarella

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Storiche limitazioni

Vogliono far sparire le auto d’epoca? Ecco perché le associazioni si appellano a Mattarella

Tag

  • Italia
  • Politica
  • Presidente della Repubblica

Top Stories

  • Pier Silvio Berlusconi aveva ragione: da Mario Giordano e Nicola Porro al Grande Fratello Vip, Mediaset vola negli ascolti

    di Stefano Bini

    Pier Silvio Berlusconi aveva ragione: da Mario Giordano e Nicola Porro al Grande Fratello Vip, Mediaset vola negli ascolti
  • Matteo Messina Denaro è morto, ma ucciso da Google

    di Ottavio Cappellani

    Matteo Messina Denaro è morto, ma ucciso da Google
  • Pietro Castellitto cammina sulle acque: l'insostenibile agiografia del "figlio di" a Venezia

    di Grazia Sambruna

    Pietro Castellitto cammina sulle acque: l'insostenibile agiografia del "figlio di" a Venezia
  • Stellantis “sbugiarda” l’Europa: avremo macchine a benzina almeno fino al 2050

    di Erminia Cioffi

    Stellantis “sbugiarda” l’Europa: avremo macchine a benzina almeno fino al 2050
  • Taylor Swift friendzonata pure da Damiano dei Maneskin? Non è la prima volta, ma con il cuore spezzato ci ha costruito una carriera

    di Ilaria Ferretti

    Taylor Swift friendzonata pure da Damiano dei Maneskin? Non è la prima volta, ma con il cuore spezzato ci ha costruito una carriera
  • Ok, ma chi caz*o è Beatrice Pepe, attivista di Ultima Generazione protagonista in tv e che accusa MOW di sessismo?

    di Giulia Ciriaci

    Ok, ma chi caz*o è Beatrice Pepe, attivista di Ultima Generazione protagonista in tv e che accusa MOW di sessismo?
  • di Francesco Gottardi Francesco Gottardi

  • Se sei arrivato fin qui
    seguici su

    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • Newsletter
    • Instagram
    • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

    Latest

    • Marco Revelli sullo sciopero storico nel settore auto: “I lavoratori non sono robot. Questa è una rivincita anche su Marchionne”. E sulla diffusione della protesta in Europa…

      di Riccardo Canaletti

      Marco Revelli sullo sciopero storico nel settore auto: “I lavoratori non sono robot. Questa è una rivincita anche su Marchionne”. E sulla diffusione della protesta in Europa…
    • Harry Styles, il gentiluomo del pop: riuscite a immaginare un mondo della musica senza di lui?

      di Michelangelo Iossa

      Harry Styles, il gentiluomo del pop: riuscite a immaginare un mondo della musica senza di lui?
    • “Errore di Marco Bezzecchi, Luca Marini senza spazio”: Dani Pedrosa la vede al contrario. E su Marc Marquez…

      di Emanuele Pieroni

      “Errore di Marco Bezzecchi, Luca Marini senza spazio”: Dani Pedrosa la vede al contrario. E su Marc Marquez…

    Next

    Se la Repubblica di San Marino è indipendente, perché l’Italia deve pagare sempre di più per finanziare la sua tv?

    di Alessio Mannino

    Se la Repubblica di San Marino è indipendente, perché l’Italia deve pagare sempre di più per finanziare la sua tv?
    Next Next

    Se la Repubblica di San Marino è indipendente, perché l’Italia...

    • Attualità
    • Lifestyle
    • Formula 1
    • MotoGP
    • Sport
    • Culture
    • Tech
    • Fashion

    ©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

    • Privacy