image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Ok, ma siamo arrivati al sex gate nel caso di Emanuela Orlandi?

  • di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

14 dicembre 2022

Ok, ma siamo arrivati al sex gate nel caso di Emanuela Orlandi?
Nuove ombre e interrogativi tornano ad avvolgere il mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi, cittadina vaticana di cui si sono perse le tracce nel lontano 1983. Dopo la serie Netflix, Vatican Girl, che ripercorre passo dopo passo l’articolata vicenda che va avanti da quarant’anni, sono spuntati dei nastri in cui un malavitoso vicino al boss della banda della Magliana, Renatino De Pedis, racconta di molestie sessuali che avrebbero visto protagonista Emanuela, con alti prelati, proprio all’interno del Vaticano. Un sexgate di cui, secondo l’informatore, Papa Wojtyla era perfettamente a conoscenza…

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Emanuela Orlandi, una quindicenne cittadina vaticana scomparsa, apparentemente nel nulla, il 22 giugno del 1983. Sono trascorsi quasi quarant’anni eppure, oggi come allora, si continua a rincorrere ogni pista che potrebbe condurre alla verità, condurre ad Emanuela. Nell’immaginario di tutti è ancora una ragazzina, un adolescente come tante prima che la sua misteriosa scomparsa catapultasse la vita della sua famiglia nella cronaca internazionale. Un caso di sparizione dapprima passato in sordina, subito etichettato dagli investigatori come un allontanamento volontario, ma poi, a poco a poco, si iniziò a parlare di rapimento. Di piste, molte volte depistaggi, in quasi quarant’anni ne sono emerse molte. Si è detto tutto e il contrario di tutto, chiamando in causa il Papa, il Vaticano, la mafia, la banda della Magliana e chi più ne ha più ne metta. 

La famiglia Orlandi insieme a Papa Wojtyla
La famiglia Orlandi insieme a Papa Wojtyla

Non sono mancati i mitomani in cerca di attenzione, ma quello che sta emergendo ora per alcuni potrebbe andare oltre qualsiasi immaginazione. Una “verità” che viene fuori da alcuni nastri che fanno parte di un’intervista datata 2009 del cronista Alessandro Ambrosini, in cui sembrerebbe essere incisa la voce di un malavitoso romano noto ai più, socio in affari del boss della Banda della Magliana Renatino De Pedis, che in Vaticano aveva agganci di non poco conto. L’uomo racconta che Emanuela Orlandi frequentasse gli appartamenti riservati del Vaticano, dove avrebbe subito molestie e rapporti sessuali con degli alti prelati. Ragion per cui doveva scomparire, incarico che sarebbe stato affidato a De Pedis: “Quando la cosa era diventata una schifezza il Segretario di Stato Casaroli ha deciso di intervenire. Con questa verità non ci fate niente. Questo è uno strano Paese, la verità non interessa a nessuno”. Fin dall’inizio la domanda che ci si poneva era “perché proprio Emanuela?”. Tutto si è sempre ridotto a questo, scoprire quale fosse il movente, e forse potrebbe essere contenuto proprio in questi nastri: Emanuela sarebbe scomparsa perché testimone e, o protagonista di un sexgate avvenuto all’interno del Vaticano, al tempo abitato da Papa Wojtyla che non sarebbe stato all’oscuro della vicenda. La partecipazione di De Pedis nella sparizione della ragazza, gli sarebbe valsa la sepoltura nella chiesa di Sant’Apollinare nel cuore di Roma, accanto a nobili e prelati. Fu Sabrina Minardi, l’amante del boss, a confermare che quella tumulazione era stata ottenuta grazie a un favore fatto al Vaticano su richiesta del potente cardinale Marcinkus, figura legatissima a Wojtyla. 

Renato De Pedis e Sabrina Minardi
Renatino De Pedis e Sabrina Minardi

Alessandro Ambrosini ha spiegato al Riformista cosa lo abbia spinto a tenere per sé, per 14 anni, questa storia: “Dal 2009 è cambiato molto nella comprensione di questa vicenda. Le ultime acquisizioni confermano il contesto che mi è stato raccontato. Non ultima la testimonianza di una amica della Orlandi che ha rivelato le confidenze ricevute direttamente da lei: era stata molestata all’interno del Vaticano”. Una serie di rivelazioni che si spera diventeranno presto materia di indagine. Chissà se il Vaticano, davanti a queste sconvolgenti rivelazioni sceglierà ancora una volta la politica del silenzio, instancabilmente denunciata da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, o se finalmente si aprirà una pagina nuova di questo rebus infinito. Stasera Pietro sarà ospite del programma Atlantide, in onda su La7, per discutere di questo ennesimo polverone che avvicina la sorella ai segreti della banda della Magliana.

Emanuela Orlandi
Emanuela Orlandi

More

Silvio Berlusconi e la fenomenologia delle putt*ne in spogliatoio [VIDEO]

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Le gesta del Cavaliere

Silvio Berlusconi e la fenomenologia delle putt*ne in spogliatoio [VIDEO]

La bestemmia di Fogli, il cyberbulismo alla Amoroso e tutto ciò di cui parliamo per non pensare ai veri problemi

di Michele Monina Michele Monina

Bar sport

La bestemmia di Fogli, il cyberbulismo alla Amoroso e tutto ciò di cui parliamo per non pensare ai veri problemi

Alessandro Gassman con "Il mio nome è vendetta" dimostra che gli italiani sanno anche sparare (nei film)

di Riccardo Belardinelli Riccardo Belardinelli

Figlio di a chi??!

Alessandro Gassman con "Il mio nome è vendetta" dimostra che gli italiani sanno anche sparare (nei film)

Tag

  • Orlandi
  • Mafia
  • Papa
  • Attualità

Top Stories

  • Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…
  • Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…
  • Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)
  • Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…
  • Quanto è bella l'intervista di Cazzullo a Sgarbi: non teme la morte, vuole dimenticare il dolore. Per questo se lo tiene stretto, anche se tutti lo hanno tradito (da Meloni a Forza Italia). Tutti tranne le donne della sua vita

    di Riccardo Canaletti

    Quanto è bella l'intervista di Cazzullo a Sgarbi: non teme la morte, vuole dimenticare il dolore. Per questo se lo tiene stretto, anche se tutti lo hanno tradito (da Meloni a Forza Italia). Tutti tranne le donne della sua vita
  • Delitto di Garlasco, Massimo Giletti e lo scaz*o con Lovati a Lo Stato delle Cose: “Non mi venite a raccontare che 20 o 30 euro sono le carte da bollo. Li ha presi tutti lei i soldi?”. A cosa è servita la generosità delle zie di Sempio?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, Massimo Giletti e lo scaz*o con Lovati a Lo Stato delle Cose: “Non mi venite a raccontare che 20 o 30 euro sono le carte da bollo. Li ha presi tutti lei i soldi?”. A cosa è servita la generosità delle zie di Sempio?

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

I tassisti ricattano il Paese? Selvaggia Lucarelli spara a zero su mercato nero, contrarietà al pos e licenze

di Riccardo Canaletti

I tassisti ricattano il Paese? Selvaggia Lucarelli spara a zero su mercato nero, contrarietà al pos e licenze
Next Next

I tassisti ricattano il Paese? Selvaggia Lucarelli spara a zero...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy