Andrea Sempio, indagato nell'ambito della riapertura del caso di Chiara Poggi, si mostra sicuro e senza timori riguardo all'inchiesta che lo vede coinvolto. "Sono tranquillo, non ho nulla da temere", ripete più volte, come riportato dal suo avvocato Massimo Lovati. Sempio, amico del fratello della vittima e accusato di concorso nell'omicidio, ha espresso piena fiducia nella giustizia, confermando di essere sereno di fronte alle nuove indagini. L’incidente probatorio, iniziato oggi davanti al gip Daniela Garlaschelli, ha visto però un imprevisto: la Procura di Pavia ha deciso di ricusare il professor Emiliano Giardina, perito incaricato della perizia genetica.
La motivazione? Giardina, tempo fa, aveva rilasciato un'intervista al programma "Le Iene" sull'omicidio di Chiara Poggi, caso che aveva visto Alberto Stasi condannato definitivamente a 16 anni di carcere. L'intervista, secondo i pubblici ministeri, avrebbe reso incompatibile il genetista con il ruolo di perito, poiché potrebbe influire sulla sua imparzialità. La decisione di ricusare Giardina è stata appoggiata anche da Giada Bocellari, avvocata di Alberto Stasi, che ha inoltre chiesto l’esclusione di Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma, consulente della difesa di Sempio, in quanto già coinvolto nelle indagini precedenti.


La questione è stata dibattuta in aula, ma la gip Garlaschelli ha rimandato ogni decisione, senza fornire indicazioni precise sui tempi di risposta. Nel frattempo, il legale della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni, ha ribadito che la verità sull’omicidio di Chiara Poggi è ormai chiara: "Alberto Stasi è il colpevole", ha dichiarato, facendo riferimento alla perizia De Stefano che aveva escluso altri scenari. "Le nuove tecnologie possono cambiare, ma i risultati sono quelli", ha aggiunto, confermando la certezza della condanna a Stasi. La famiglia Poggi non si oppone agli accertamenti, ma è convinta che questi non cambieranno il destino dell’imputato. In questa fase del processo, l'orientamento legale sembra focalizzarsi sul mantenimento dell’imparzialità dei periti, mentre la difesa di Sempio si prepara a contrastare le nuove evidenze. Nonostante le difficoltà, l’omicidio di Chiara Poggi resta un caso controverso, ma con un quadro giuridico che non sembra pronto a riscrivere le verità già emerse.

