A Storie Italiane si è tornati a parlare del giallo della morte di Liliana Resinovich, il cui corpo senza vita è stato trovato tre anni fa nel parchetto dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste, non lontano dalla casa in cui abitava insieme al marito. È attesa per il 15 gennaio la seconda perizia medico legale, con cui si spera verranno chiariti i numerosi punti oscuri di questa triste storia. Uno su tutti. Liliana è stata uccisa subito dopo la scomparsa o poco prima che il suo cadavere venisse ritrovato? Fulvio Covalero, amico di Liliana Resinovich, è intervenuto durante la trasmissione: “Il 22 dicembre del 2021 avevo scritto un post su Facebook dicendo che sarei andato nella chiesetta abbandonata a cercare il corpo di Liliana, perché secondo me era morta. Decido di andare alla chiesetta e non ho trovato nulla. Sono andato anche sotto, nella grotta, non avevo con me una torcia ma se ci fosse un corpo l’avrei trovata. Poi è stata trovata a cinquanta metri da dove l’avevo cercata, particolare molto strano”
E ancora Fulvio Covalero: “Convinto che fosse successo qualcosa di brutto, ma fin da subito. Se lei si fosse allontanata volontariamente avrebbe avvisato Sebastiano (il marito di Liliana ndr) ma non è successo, questo era un pessimo segnale. Io la incontravo spesso, lavoravamo vicini, lei non ha mai parlato della sua vita privata, era molto riservata, non parlava mai di cose sue personali”. Questa la teoria dell’amico: “C’è stata la volontà di far ritrovare il corpo, è evidente che avrebbe fatto comodo a Sebastiano per questioni riguardanti la pensione e tutto il resto ma bisogna capire se faceva comodo anche ad altri. La mia idea da subito è stata che qualcuno che aveva provocato involontariamente la morte di Liliana, è stato un incidente e lo dico da subito”.