“Conoscevo Louis solo di vista, in un’unica occasione gli avevo commissionato un lavoro di manutenzione nella mia casa e mi era sembrata una persona scostante, impaziente e facile all’ira, sebbene si trattasse solo di fissare dei chiodi”. Così Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli, ha parlato al Resto del Carlino di Louis Dassilva, rinviato a giudizio solo pochi giorni fa. L’accusa è omicidio volontario e l’uomo è l’unico imputato. Saponi ha detto che “Questo rinvio è la conferma della fondatezza del quadro accusatorio a carico di Dassilva”, e ha accennato anche a Valeria Bartolucci: “Mia madre e la mia famiglia, poi, avevano sempre mantenuto le distanze dalla signora Bartolucci, della quale non condividevamo, tra le altre cose, le frequentazioni. Talvolta abbiamo temuto per la nostra sicurezza, ma mai avremmo immaginato quale pericolo e quanto dolore ciò avrebbe portato nelle nostre vite”. Saponi è sposato con Manuela Bianchi, indagata per favoreggiamento: “Non ho mai pensato che la donna che ho avuto accanto per tutta la vita, madre di mia figlia, avesse un ruolo nell’omicidio di mia madre o averlo desiderato. Ha commesso degli errori, dei quali risponderà, ma ha cercato di porvi rimedio con coraggio, confessando la verità quando ormai poteva essere difficile tornare indietro”.

Il 7 maggio 2023 Saponi viene investito vicino a via del Ciclamino e finisce in coma. Un incidente “misterioso” su cui ancora non è stata fatta luce. Il figlio di Pierina Paganelli, però, un’idea se l’è fatta: “Non ho memoria del momento dell’incidente, ma, alla luce di quanto appreso dagli atti di indagine, ritengo possibile il coinvolgimento di Louis Dassilva”. E come per altri casi, anche quello dell’omicidio della donna si è trasformato in un circo mediatico. Un caos tale che ha spinto Saponi a dichiarare che il rinvio a giudizio di Dassilva serva a mettere “a tacere il processo mediatico svolto senza contraddittorio in svariate sedi da consulenti della difesa, ma anche da youtuber, opinionisti improvvisati, che hanno speculato sulla tragedia che ci ha colpito. Personaggi senza scrupoli, debitamente denunciati, che non hanno esitato a diffondere informazioni false e a creare prove false unicamente per raccogliere visualizzazioni, senza preoccuparsi del nostro dolore”.

