Come riporta il Corriere della Sera, domenica scorsa il sindaco di Garlasco, Simone Molinari, ha deciso di chiudere al traffico e alla curiosità pubblica via Canova e via Pascoli, le strade dove si trovano rispettivamente la casa della famiglia Sempio e quella dei Poggi. Lo ha fatto piazzando personalmente le transenne, in una mossa tanto inusuale quanto significativa per la tensione che si respira nella cittadina della Lomellina. “Non entra più nessuno, giornalisti, curiosi e pure concittadini se non sono residenti, ho dovuto farlo perché c’è stata troppa pressione”, ha dichiarato il sindaco, visibilmente provato da una situazione che ha riportato Garlasco al centro dell’attenzione mediatica.

Garlasco è tornata a far parlare di sé per sviluppi che coinvolgono direttamente alcune delle famiglie più conosciute del posto: i Poggi, i Sempio, i Cappa. E intorno a loro un ambiente che – secondo alcuni – si muoverebbe in un clima di ambiguità, reticenza e sospetti. Una ricostruzione che il sindaco contesta con forza: “Non c’è nulla di misterioso e soprattutto nessuna omertà, questa cosa dell’omertà mi urta parecchio. Oggi vedo gli avvocati e sono pronto a querelare”.

“Eravamo la Las Vegas della Lomellina, pub, discoteche, movida, e adesso sembra la nave di Assassinio sul Nilo dove sono tutti colpevoli e indaga Poirot. E per fortuna che il giorno del delitto io ero all’isola d’Elba perché qui c’è da aver paura», ha detto Molinari, con un misto di ironia e esasperazione” ha proseguito Molinari. “Per tentare di riportare ordine e rispetto per i residenti, il primo cittadino ha quindi deciso di agire direttamente, ponendo un argine fisico – e simbolico – all’assedio mediatico”.
