L’archiviazione del caso dell’omicidio di Simonetta Cesaroni? Per scongiurare che questo accada la sorella Paola ha presentato un elenco di ben sedici nomi di persone che dovrebbero essere sottoposte al prelievo del Dna. Una richiesta che potrebbe convincere la gip Giulia Arcieri a riaprire l’inchiesta sul delitto di via Poma dopo 34 anni dall'omicidio. Federica Mondani, che assiste legalmente la famiglia Cesaroni, ha proposto un’iniziativa scientifica per risolvere uno dei cold case più noti d’Italia, dopo che la Procura sosteneva “l’ormai totale compromissione dei campioni biologici a disposizione”. Non solo, tutti coloro che al tempo erano in qualche modo legati a Simonetta dovrebbero essere ascoltate in qualità di persone informate sui fatti.
La gip: “L’assenza di elementi concreti di natura quantomeno indiziaria, non consentono di superare le forti perplessità sulla reale fondatezza del quadro ipotetico tracciato”. L’avvocato Mondani: “Siamo soddisfatti dell’attenzione che ci è stata riservata dal dottor Lia, abbiamo portato nuovi elementi a sostegno dell’inchiesta. Siamo fiduciosi che si porterà a termine questa lunga ricerca della verità”. Intanto l'avvocato Claudio Strada ha avuto una segnalazione molto autorevole di una persona che il portiere, la sera del delitto, avrebbe visto entrare in via Poma e di cui Pietrino Vanacore non avrebbe mai fatto il nome. Il tutto è stato segnalato alla Procura.