image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Orcel e UniCredit, la sfida tra Banco Bpm, dazi di Trump e vino (a Vinitaly). Il ceo: “Impatti negativi e positivi, l’Europa ne risentirà meno degli Stati Uniti. Si sta ridefinendo un nuovo equilibrio economico”

  • di Beniamino Carini Beniamino Carini

8 aprile 2025

Orcel e UniCredit, la sfida tra Banco Bpm, dazi di Trump e vino (a Vinitaly). Il ceo: “Impatti negativi e positivi, l’Europa ne risentirà meno degli Stati Uniti. Si sta ridefinendo un nuovo equilibrio economico”
Tra dazi di Donald Trump, acquisizioni miliardarie come quella potenziale di Banco Bpm e un Vinitaly dal sapore agrodolce, Andrea Orcel delinea i confini di un nuovo ordine economico. Ma cosa succede davvero dietro le quinte di UniCredit? È solo finanza o c’è molto di più? L’Europa resisterà alla tempesta? E il vino italiano... sarà salvo?

di Beniamino Carini Beniamino Carini

In un’epoca in cui l’economia globale assomiglia sempre più a una scacchiera agitata da mani invisibili, Andrea Orcel, ceo di UniCredit, si esprime – con la consueta calma chirurgica – su temi che intrecciano dazi di Donald Trump, mercati e imprese italiane. In un video diffuso da Ansa, l’ad della banca commenta il clima da “fine del libero scambio” con parole che suonano come una diagnosi storica più che una semplice previsione finanziaria: “Questa è fondamentalmente la reazione maggiore al libero mercato sul trade da più di 100 anni, quindi si sta ridefinendo un nuovo equilibrio economico, vediamo come va a finire”.

Tradotto: il protezionismo, quella tentazione ancestrale dei governi di chiudersi a riccio quando l’incertezza globale si fa insostenibile, torna di moda. Ma non è solo una moda: è uno tsunami che rischia di riscrivere regole, priorità e alleanze economiche. Quanto questi dazi possano essere nocivi, continua Orcel, “è prematuro per dirlo, ci sono impatti negativi, altri impatti sono positivi, l’Europa probabilmente ne risentirà meno degli Stati Uniti”.

Un equilibrio nuovo, dunque, ma ancora incerto. E l’Italia? Nel cuore di questa mutazione geoeconomica, la nostra penisola cerca il suo ruolo, con uno dei suoi settori simbolo: il vino. A Vinitaly 2025, UniCredit ha presentato, in collaborazione con Nomisma, un osservatorio dedicato proprio all’oro rosso del Made in Italy. E i numeri, almeno finora, brillano: “Il 2024 è stato un anno positivo per il vino italiano, con esportazioni che hanno superato la barriera degli 8 miliardi di euro”, spiega Orcel in un’intervista rilasciata a L’Arena.

Donald Trump, i dazi e il vino, al centro del dibattito
Donald Trump, i dazi e il vino, al centro del dibattito Foto creata con IA

Dietro questi risultati, però, non c’è solo l’aroma del successo: c’è una strategia. Perché l’“incertezza regolamentare globale” – che per il lettore non specialista si traduce in norme ballerine, dazi improvvisi, e tensioni internazionali – costringe le aziende a diversificare, ovvero a cercare mercati alternativi, nuovi sbocchi, nuove alleanze. UniCredit, qui, gioca il suo asso: una rete in 12 Paesi europei e finanziamenti in aumento dell’11%, per oltre 220 milioni di euro in nuove erogazioni.

Ma il colpo di teatro è altrove, sul fronte bancario: l’offerta pubblica di scambio (Ops) lanciata da UniCredit su Banco Bpm. Un’operazione che, nel panorama italiano, suona come un terremoto silenzioso. L’assemblea ha dato il suo placet con un eloquente 99,88% dei voti favorevoli, ma Orcel non abbassa la guardia: “Valuteremo comunque con la dovuta attenzione […] e decideremo se proseguire o meno nell’operazione”.

20241229 155803695 7552

Non è solo questione di numeri, è questione di visione. Perché, sottolinea Orcel, “Banco Bpm è una banca complementare, non c’è praticamente sovrapposizione nella rete”, il che vuol dire che l’acquisizione – almeno secondo UniCredit – non taglierà sportelli né posti di lavoro. Anzi: “Potrà essere potenziata con investimenti analoghi a quelli realizzati sul network UniCredit”, promette il CEO, parlando di una rete paneuropea, di eccellenza nei servizi, e di supporto alle PMI.

E qui l’uomo d’affari cede il passo al banchiere-costruttore: “Sosteniamo il tessuto produttivo e le comunità locali e continueremo a farlo con sempre maggiore forza”. I numeri non mentono: nei primi due mesi del 2025, UniCredit ha erogato 2,8 miliardi alle PMI italiane, un balzo del +47% rispetto all’anno precedente, che già si era chiuso con 12 miliardi di credito garantito.

In un mondo in cui le certezze economiche si sgretolano come castelli di sabbia sotto un vento di guerra commerciale, Orcel lancia un messaggio tutt’altro che scontato: le banche possono essere – devono essere – parte della soluzione. Non basta più finanziare: occorre accompagnare, capire, prevedere. E, ogni tanto, alzare lo sguardo oltre il bilancio trimestrale.

In un’epoca di protezionismi rampanti e vinificatori globali, tra operazioni bancarie e baroli esportati in Cina, la bussola si chiama ancora strategia. Ma il vero orizzonte è la fiducia. E, per ora, Orcel sembra avere il vento in poppa.

More

Dazi di Trump e crolli in Borsa? Niente panico (per UniCredit e Mediolanum): è il momento di investire sulle banche (secondo le banche...)

di Matteo Suanno Matteo Suanno

la grande incertezza

Dazi di Trump e crolli in Borsa? Niente panico (per UniCredit e Mediolanum): è il momento di investire sulle banche (secondo le banche...)

UniCredit, Banco Bpm, Monte dei Paschi, Mediobanca, Generali: la foresta pietrificata si è svegliata. Ecco tutte le tappe della primavera del potere e le carte in mano a Orcel e Lovaglio

di Beniamino Carini Beniamino Carini

Economia e finanza

UniCredit, Banco Bpm, Monte dei Paschi, Mediobanca, Generali: la foresta pietrificata si è svegliata. Ecco tutte le tappe della primavera del potere e le carte in mano a Orcel e Lovaglio

UniCredit e i fronti aperti di Orcel (ma quanto guadagna?) su Banco Bpm-Anima e Mediobanca, l’offerta di Lovaglio (Monte dei Paschi) e il gioco in difesa di Nagel: il risiko bancario si infittisce

di Matteo Suanno Matteo Suanno

Economia e finanza

UniCredit e i fronti aperti di Orcel (ma quanto guadagna?) su Banco Bpm-Anima e Mediobanca, l’offerta di Lovaglio (Monte dei Paschi) e il gioco in difesa di Nagel: il risiko bancario si infittisce

Tag

  • Andrea Orcel
  • banca
  • banche
  • Banco Bpm
  • Commerzbank
  • Economia
  • Finanza
  • Germania
  • intesa sanpaolo
  • istituti di credito
  • Monte dei Paschi di Siena
  • scalata bancaria
  • Unicredit

Top Stories

  • Ok, ma ci volevano inchieste e indagini per capire che la moda Made in Italy (e non solo) è un'incul*ta? Centinaia di euro per una maglietta cinese, sfruttamento e rincari assurdi. Clienti cornuti e contenti?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma ci volevano inchieste e indagini per capire che la moda Made in Italy (e non solo) è un'incul*ta? Centinaia di euro per una maglietta cinese, sfruttamento e rincari assurdi. Clienti cornuti e contenti?
  • Omicidio Chiara Poggi, il procuratore rompe il silenzio (la Procura l’ha già fatto?) e i Cappa minacciano tutti, ma la verità è più lontana. Sempio nuovo Stasi? Le domande mai fatte e quelle che restano…

    di Emanuele Pieroni

    Omicidio Chiara Poggi, il procuratore rompe il silenzio (la Procura l’ha già fatto?) e i Cappa minacciano tutti, ma la verità è più lontana. Sempio nuovo Stasi? Le domande mai fatte e quelle che restano…
  • Gino Paoli riasfalta Elodie dopo la polemica sulle cantanti che mostrano il cu*o: “Si è offesa? Ma nemmeno sapevo chi fosse. Poi mia moglie mi mostrò una foto e...”. E su Accorsi e De Andrè...

    di Giulia Sorrentino

    Gino Paoli riasfalta Elodie dopo la polemica sulle cantanti che mostrano il cu*o: “Si è offesa? Ma nemmeno sapevo chi fosse. Poi mia moglie mi mostrò una foto e...”. E su Accorsi e De Andrè...
  • Maria De Filippi scrive a Fabrizio Corona dopo le accuse di Falsissimo (“programma pilotato”): “Perché l'hai fatto?”. E lui risponde: è guerra?

    di Jacopo Tona

    Maria De Filippi scrive a Fabrizio Corona dopo le accuse di Falsissimo (“programma pilotato”): “Perché l'hai fatto?”. E lui risponde: è guerra?
  • Clarkson spara a zero sulle TECNOFOLLIE. Il caso Air India e l’incidente in volo: “Perché un aereo ha degli interruttori per tagliare il carburante?”. E sbotta contro i controlli inutili (anche per le auto?)…

    di Ilaria Ferretti

    Clarkson spara a zero sulle TECNOFOLLIE. Il caso Air India e l’incidente in volo: “Perché un aereo ha degli interruttori per tagliare il carburante?”. E sbotta contro i controlli inutili (anche per le auto?)…
  • TUTTI ZITTI SU RAOUL BOVA. Sottile inferocito con Corona e chi viola la privacy dopo il caso Martina Ceretti? “Barbarie. Ignobile. E nessun attore in suo soccorso”

    di Ilaria Ferretti

    TUTTI ZITTI SU RAOUL BOVA. Sottile inferocito con Corona e chi viola la privacy dopo il caso Martina Ceretti? “Barbarie. Ignobile. E nessun attore in suo soccorso”

di Beniamino Carini Beniamino Carini

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Caso Orlandi, la Commissione d’inchiesta fa visita alla mamma di Emanuela in Vaticano: “Piena solidarietà e vicinanza alla signora che da quasi 42 anni patisce la scomparsa della figlia”. Il fratello Pietro: “Ci hanno voltato le spalle tutti perché…”

di Giulia Ciriaci

Caso Orlandi, la Commissione d’inchiesta fa visita alla mamma di Emanuela in Vaticano: “Piena solidarietà e vicinanza alla signora che da quasi 42 anni patisce la scomparsa della figlia”. Il fratello Pietro: “Ci hanno voltato le spalle tutti perché…”
Next Next

Caso Orlandi, la Commissione d’inchiesta fa visita alla mamma...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy