Puff Daddy è in carcere dal 16 settembre. Mentre lui si trova in isolamento nel Metropolitan Detention Center di Brooklyn, l'elenco dei suoi presunti complici potrebbe essere rivelato nell’ambito di una nuova ondata di cause legali. “I nomi vi sconvolgeranno” ha dichiarato l’avvocato Tony Buzbee durante la conferenza stampa in cui ha annunciato le nuove accuse da parte di 120 vittime. “Arriverà il giorno in cui faremo altri nomi oltre a quello di Sean Combs, e sono molti. La lista è già lunga, data la natura del caso, e vogliamo essere dannatamente sicuri di essere nel giusto prima di rivelarla” ha dichiarato l’avvocato. Buzbee ha inoltre dichiarato che intende procedere con le cause in diversi Stati nei prossimi trenta giorni e che si impegnerà nel rivelare i nomi collegati a Sean Combs in un secondo momento. Intanto, il produttore continua a negare qualsiasi illecito e si è dichiarato non colpevole. Inoltre, il team legale di Combs ha sottolineato che Puff Daddy non può rispondere a “tutte le accuse infondate in quello che è diventato uno spericolato circo mediatico”. “Il signor Combs nega categoricamente e con forza come falsa a diffamatoria qualsiasi affermazione secondo cui avrebbe accusato sessualmente di qualcuno, minori compresi” ha dichiarato Erica Wolff, avvocato del team legale del produttore.
Sean Combs Diddy non vedrebbe l’ora di “dimostrare la sua innocenza in tribunale, dove la verità sarà stabilità sulla base di prove e non di speculazioni”. Intanto, però, le accuse a carico del produttore continuano ad aumentare e Buzbee, in conferenza stampa, ha dichiarato: “Si tratta di una questione importanto e intendiamo portarla avanti con forza. Non lasceremo nulla al caso e troveremo tutte le parti potenzialmente responsabili, compresi i singoli individui che hanno partecipato o tratto vantaggio da queste situazioni”. E ha aggiunto: “Mentre svolgiamo questo importante lavoro, chiediamo al pubblico di comprendere che è molto difficile e che tutto questo richiede un’incredibile quantità di coraggio da parte delle vittime che decidono di farsi avanti. Chiedo di trattare queste persone coraggiose con la dignità e la compassione che meritano mentre attraversano questo momento difficile. Inoltre, chiedo a chi è stato vittima o testimone di questi presunti abusi di farsi avanti”.