Alcuni influencer sono finiti nel mirino della Guardia di Finanza di Bologna, perchè pare non abbiano dichiarato i loro redditi durante gli ultimi anni, per un totale di undici milioni di euro. Tra loro ci sono anche due "creator" di OnlyFans Giulia Ottorini ed Eleonora Bertoli. Entrambe bolognesi, la Ottorini di 21 anni e la Bertoli di 27, come avrebbero fatto a finire in un guaio simile? Abbiamo chiesto a Bea Secrets, nota influencer e content creator per adulti, presente su OnlyFans, se sia possibile evadere il fisco attraverso questo lavoro, che lei ritiene un lavoro come gli altri: “Devo pagarle come qualsiasi altro libero professionista. Perchè una persona che fa porno non dovrebbe pagare le tasse?” È un lavoro da cui si può tornare indietro o è un cambiamento di vita irreversibile? “Dico alle ragazze di meditare bene prima di scegliere questo lavoro, soprattutto se lo vogliono fare per una ragione solo economica. Poi se ne pentono, ma da quando sei online non si torna più indietro”. E il video che l'ha fatta sbancare?
Beatrice Segreti, come si diventa creator su OnlyFans? Da che momento si decide di "cambiare" vita?
Nel mio caso è iniziato tutto per puro divertimento. Già pubblicavo delle mie foto su alcuni siti Internet e da lì mi sono resa conto che mostrarmi mi piaceva tantissimo, mi faceva eccitare ed eccitava la nostra coppia. Ho iniziato, se così possiamo dire, per scherzo fino a spingermi ad aprire un profilo su OnlyFans e questo è successo dopo tanto tempo.
Perché l’hai fatto?
All’inizio per potermi ripagare le attrezzature fotografiche e gli outfit che compravo. Quando poi mi sono resa conto di avere sempre più seguito, di piacere tantissimo, ho deciso di trasformarlo in un vero e proprio lavoro. Da lì sono subentrati i video, quindi la realizzazione di essi anche con altre persone. Hai detto benissimo per me è stato proprio un cambio di vita, perché da quando sei online non si torna più indietro.
Cosa vuoi dire?
Dico sempre di meditare tantissimo e bene prima di scegliere questo lavoro. Proprio per questa ragione difficilmente lo consiglio ad altre ragazze, che spesso oggi lo vogliono fare per una ragione puramente monetaria e poi se ne pentono perché iniziano a subentrare tutta una serie di problemi.
Quanto rende il tuo lavoro?
Rende come qualsiasi altro lavoro al mondo, per cui ad alcune persone rende qualche centinaio di euro al mese, mentre ad altre nettamente di più. Faccio sempre il paragone con i calciatori: ce ne sono alcuni che guadagnano mille euro al mese e poi ci sono quelli che giocano in serie A e i più famosi guadagnano veramente tanto. Lo stesso vale per gli avvocati, i medici: ce ne sono alcuni che prendono uno stipendio veramente basso e dei chirurghi affermati che, invece, guadagnano tantissimo. Lo stesso vale per il cinema.
Quanto tempo dedichi a OnlyFans?
Il mio lavoro su OnlyFans non si ferma mai. Per cui ogni viaggio, ogni location e ogni momento sono un’opportunità ottima per creare dei contenuti e per pensare a qualcosa di nuovo. Se, invece, la giornata non è dedicata alla realizzazione dei contenuti, deve essere comunque dedicata a pensare a tutti i modi possibili per farsi pubblicità, farsi conoscere e rispondere alle persone. Queste cose qui non vengono mai interrotte e, anzi, quando gli altri non lavorano io lavoro molto di più.
Perché?
Perché le persone sono a casa e cercano un po’ di compagnia. Quindi per me non c’è mai una vera pausa come può esserci negli altri lavori. Mi capita di togliere il telefono e staccare completamente, ma la considero una rarità. Per cui voglio sottolineare che non è un lavoro in cui si fanno i soldi facili come si sente dire in giro, ma paradossalmente ritengo più difficile guadagnare in questo settore, dove puoi passare dall’essere celebrata a finire nel dimenticatoio in un secondo.
Tu hai sempre detto di pagare regolarmente le tasse, confermi?
Tecnicamente non si possono non pagare le tasse, perché tutti i soldi di OnlyFans arrivano direttamente sul conto corrente. Quindi è come se OnlyFans avesse una scatola, in cui raccoglie tutti i tuoi guadagni e poi sei tu a doverli girare sul tuo conto. Per cui devo pagarle come qualsiasi altro libero professionista e non capisco come si faccia a pensare che una persona che fa porno non debba pagare le tasse, mentre una modella che fa degli scatti di moda, comunque nuda, nell’immaginario collettivo le paga. Non puoi non pagare le tasse, sei più monitorato su questa piattaforma che in qualsiasi altro lavoro.
Chi è che non le paga?
Non sono cose che mi vengono a raccontare, ma mi viene da pensare che guardi delle persone con dei guadagni molto bassi e che quindi non vengono neanche considerate dal fisco. Ma questo riguarda anche le persone che lavorano in nero in altri settori. Credo infatti che sia più facile farlo nei ristoranti, nei bar, o nei negozi piuttosto che per le persone che lavorano su una piattaforma, i cui pagamenti sono tracciati e su cui si può monitorare tutto. Non puoi nascondere niente né alla piattaforma né allo Stato, perché la piattaforma stessa è obbligata a mandare al tuo stato di riferimento i dati in questione. Questo lo ripeto è un lavoro in tutto e per tutto: c’è chi apre la propria partita Iva come libero professionista e chi invece crea una società. Ma non è che se mi vedi online sono invisibile, è il contrario. Sono una sorta di influencer, una creator, che è sotto i riflettori molto più di una qualsiasi altra persona.
Te l’ho chiesto alla luce di quello che è emerso e che ha coinvolto due tue colleghe.
È impossibile essere invisibili: è un rischio che puoi prendere prelevandoti i soldi su diversi conti ma prima o poi verrà fuori.
Le persone non si stufano degli stessi contenuti? Come fai a mantenere alto l'interesse?
Non c’è una vera ricetta. Anzi, proprio per questo motivo, è ancora più difficile. Anche perché io non posso cambiare, sono sempre io, pur potendomi “impacchettare” con outfit diversi e cambiare location. Nel mio caso cerco sempre di creare contenuti originali e diversi, anche se ci sono delle volte in cui vado in tilt, perché magari non ho ispirazione o inventiva. Quello che faccio a cercare di creare anche contenuti con persone diverse, che possano essere famose o sconosciute. La seconda opzione addirittura la preferisco, perché questo può far girare ancora di più il mio nome e farmi avere anche iscritti da altre parti del mondo. Cerco sempre di mostrarmi naturale, di parlare della mia quotidianità, di usare la mia voce e divertirmi facendo podcast e andando in radio. Questo per mettermi alla prova. Non è come pensano tutti che accendi la telecamera fai sasso con qualcuno poi la spegni, vendi il video e fai un sacco di soldi. Io cerco di creare contenuti anche artistici, mi piace diversificare.
Alcuni contenuti che ti vengono in mente?
Per esempio, con i piedi, con le mutandine. Ho tantissimi feticisti che ho scoperto grazie a questo lavoro, per cui non ho una formula magica vera e propria, se non quella di non copiare nessuno.
Quanto riesci a guadagnare? Chi sono le più pagate?
Non mi piace parlare di numeri, se ci pensi non lo chiediamo mai alle persone che fanno altri lavori, ma a noi si. Poi si rischia in questo campo di dare sempre un’immagine distorta del lavoro di OnlyFans, facendo pensare alle persone o alle ragazze che magari hanno difficoltà a trovarsi un lavoro che possono fare poco guadagnando tanto, ma non è così. Detto ciò, le più pagate sono sicuramente quelle che si trovano in America. In Italia ci sono delle ragazze che guadagnano tanto ma non sono neanche lontanamente paragonabili ai guadagni che ci sono in America.
Conosci una ragazza che si è pentita?
Assolutamente sì, conosco un paio di ragazze che si sono pentite e altre che hanno molto serenamente cambiato lavoro. Quelle che si sono pentite sono state molto male e hanno passato un periodo pesante, perché può essere un lavoro psicologicamente estremamente forte. È un continuo mostrarsi, non c’è mai uno stop, c’è la gente che può odiarti o cominciare a prendersela con te. Nel caso delle due ragazze che conosco, hanno capito che quel lavoro non faceva parte della loro persona. Se ciò non fa parte della tua natura, quindi non sei un’esibizionista, non ti piace il sesso o non ti piace mostrarti, duri veramente pochissimo e poi entri in un vortice nero ed è orribile. Il tuo cervello può sentirsi affranto.
Giulia Ottorini ed Eleonora Bertoli, coinvolte nelle ricerche della Guardia di Finanza, le conosci?
Non le conosco bene. Con Giulia mi sono vista solo una volta per fare delle foto e abbiamo fatto solo un piccolissimo video in intimo, perché lei all’epoca non faceva nudo. Ma eravamo in due mondi diversi perché io già facevo hard. Anche in quel caso non si è mai parlato di numeri, anzi, non abbiamo nemmeno parlato di percentuali. Spesso invece tra creator si parla di percentuali, per capire a che livello sei e se può nascere una collaborazione. Con una ragazza che ha iniziato oggi nel mio caso non avrebbe senso lavorarci, a meno che non mi faccia proprio impazzire. Eleonora, invece, l’ho sentita per messaggio per un breve periodo, ma non posso parlare per loro. So che lavorano benissimo e le stimo per questo.
Quali sono i tuoi contenuti che funzionano di più? E quello che ti ha fatto guadagnare di più?
Nel mio caso i contenuti che funzionano di più sono quelli con altri uomini o in location particolari. Quello che mi ha fatto guadagnare di più è il video con il dentista, che, tra l’altro, è stato anche molto eccitante per me perché ho sempre avuto la fantasia di farlo con un dentista o con un dottore. Pubblicandolo otto mesi fa mi ha fatto guadagnare più o meno 17.000 dollari. Se ci metti le tasse e il 20% che si prende OnlyFans non è quello il numero reale.