Elly in piedi su una sedia di plastica. Patrick Facciolo, noto per occuparsi di public speaking e per analizzare i discorsi dei politici, si è focalizzato questa volta su una sorta di comizio di Elly Schlein per via degli errori di comunicazione in cui è incappata. Che novità, direte. Ebbene, nel video del discorso vediamo la segretaria dem parlare in piedi su una sedia di plastica. Ma dov’è il problema? Nel momento in cui Elly Schlein dice che “la sicurezza sul lavoro è una priorità assoluta”, Facciolo sottolinea l'errore della segretaria del Pd dicendo che lei “da mesi o anni parla di sicurezza sul lavoro che auspica per gli altri, per le aziende e per i lavoratori. Ma questo è l'esempio che la comunicazione politica del suo stesso partito dà a tutto l'elettorato del concetto di sicurezza sul lavoro? La politica è anche congruenza tra ciò che si dice e ciò che si fa. La mancata congruenza, la Schlein e il partito democratico la lamentano spesso alle forze politiche a lei opposte. Ebbene dimostrino di essere all'altezza delle loro parole. Tuttavia, se per essere all'altezza delle loro parole bisogna mettersi sopra una sedia di plastica, temo ci sia ancora molto da fare in termini di comunicazione politica”.
Ma Facciolo, all'inizio del video, si concentra anche sul come è stato organizzato il comizio: “Questo che vedete non è un fotomontaggio, ma è la segretaria del Partito democratico Elly Schlein che fa un comizio sopra una sedia di plastica. La questione è particolarmente seria anche un motivo di comunicazione. È imbarazzante che una leader dell'opposizione, di uno dei principali paesi europei, faccia un comizio in maniera così improvvisata e improbabile da non provvedere nemmeno un palchetto oppure un podio”. Facciolo è di un ottimismo duro da trovare di questi tempi, soprattutto nel chiedere coerenza proprio alla segretaria dem, prima di tutto perché non ricordiamo un risultato portato da lei realmente a casa. Zero tituli. Ma soprattutto perché la sua comunicazione ha dei vuoti sanabili forse solo per mano di un esperto molto volenteroso. Abbiamo pensato per Elly, al di là di qualche seduta da Facciolo stesso, il Mimec, ovvero il Master internazionale in marketing e comunicazione della Bocconi, alla modica cifra di 16.000 euro. Cifra del resto perfettamente abbordabile per lei. Tornando alla sostanza, è indubbio che la comunicazione della Schlein abbia delle lacune: ricordiamo le frasi “non ci hanno visto arrivare” o “il vento sta cambiando” dopo la vittoria delle elezioni in Sardegna. Magari sarebbe stato più opportuno mantere un profilo basso, parlando di cambiamento dopo un susseguirsi di trionfi.
Errori di comunicazione che si intrecciano con drammatiche incertezze poliche: un’alleanza, quella con Giuseppe Conte, più a discapito di Giorgia Meloni che dettata da veri ideali in comune. Ci si allea per le regionali, ma poi non si va d’accordo su mille questioni, dalla politica estera al salario minimo. Ricordiamo infatti Conte, ospite dalla Gruber, la sera prima delle elezioni in Abruzzo, che non sapeva che cosa rispondere alle domande in merito alla loro alleanza. Perché risposte non c’erano. La Meloni invece, che ieri è andata a Mattino Cinque, ha una comunicazione ben precisa. Sguardo dritto, postura assertiva e di comando, corpo mai in posizione di svantaggio. Possiamo però dire, a discolpa della Schlein, che la sedia è l’ultimo dei suoi problemi. Andasse pure sulla Trump Tower, basta che in qualche modo si rialzi da questo baratro in cui è finita. E se perderà le europee parleremo forse di qualcun altro a capo del Pd. Non mi dispiace ovviamente per me, ma per i poveri nostalgici di una sinistra che non c’è più. E che probabilmente, con questo vento, mai più tornerà.